domenica 14 settembre 2008
Tea time
a cura di Maria Luisa Pozzi
Oggi vi presento due libretti che, se avete un manoscritto nel cassetto, vi potrebbero essere utili, “Voglio fare lo scrittore” di Davide Musso e “Esordienti da spennare” di Silvia Ognibene, entrambi pubblicati da Terredimezzo.
Il primo contiene una serie di interviste a agenti letterari e editor di varie case editrici (Sironi, Mondatori, Rizzoli minimum fax, Einaudi) che parlano del loro mondo: come funziona una casa editrice, con quali criteri sono scelti i testi da pubblicare; come si presenta un proprio lavoro; come si stanno orientando le case editrici.
Nelle risposte degli intervistati ci sono consigli preziosi per gli esordienti. Dalle loro parole emerge anche una realtà editoriale italiana in cui i piccoli editori indipendenti fanno sempre più fatica a sopravvivere nella competizione con i grandi gruppi editoriali.
Ma, tranquille, esistono ancora, sia fra i piccoli editori indipendenti che fra i colossi dell’editoria, chi cerca di pubblicare libri di qualità senza preoccuparsi del fatturato.
Il secondo testo“Esordienti da spennare” ha questo sottotitolo “Come pubblicare il primo libro e difendersi dagli editori a pagamento.”
Sul retro della copertina troviamo due citazioni, che ci illuminamo su quanto leggeremo nel volumetto.
La prima citazione, di Giulio Mozzi, “Gli editori a pagamento non scelgono, non leggono neppure i manoscritti e mandano in stampa tutto quello che ricevono.
La seconda voce è di Marcello Baraghini, “L’editore a pagamento si riconosce subito. Ha come una sorta di marchio di fabbrica (..) per pubblicare basta pagare.”
Nel testo leggiamo una serie di esempi di come i poveri esordienti siano spennati senza avere nulla in cambio. Il capitolo “Editori ibridi” presenta però le voci di alcuni autori che, pur avendo pubblicato a pagamento, sono stati contenti della scelta.
Conoscete esperienze di pubblicazione a pagamento e non?
Avete udito voci su/letto di editori disposti a leggere (e eventualmente pubblicare) esordienti?
Sappiateci dire e impareremo insieme.
Un abbraccio
Maria Luisa
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13 commenti:
Beh, io ho lavorato nell'editoria (anche se non si trattava di narrativa) e i libri pagati dagli autori erano all'ordine del giorno.
Se avessi un manoscritto nel cassetto penso che lo manderei alle case editrici che pubblicano gli autori che mi piacciono. E' un criterio molto poco commerciale, mi rendo conto, ma lasciatemi quel briciolo di sogno che mi è rimasto.
Se avessi un manoscritto nel cassetto però, prima di fare qualsiasi cosa, penso che leggerei il libro che hai segnalato ;-)
[OT] Maria Luisa, perché non organizzi un gruppo di lettura online? Io parteciperei volentieri :-)
Cara Plainsex, mi sembra una bellissima proposta. Potremmo darci una scadenza (un paio di mesi), ci leggiamo un libro e lo discutiamo. Che ne dite?
Maria Luisa
io so della casa editrice il filo, che mi sembra faccia un concorso per selezionare i manoscritti migliori...ma la pubblicazione è a pagamento.
Hai notizie o esperienza di questa casa editrice "Il filo"? Io ho letto dellle valutazioni decisamente negative. Se ti interessa, ti cerco la fonte.
Un abbraccio
Maria Luisa
Della casa editrice Il filo avevo parlato io in un mio post ed era stato segnalato da alcuni lettori che chiedeva pubblicazioni a pagmanto, quindi i loro concorsi non li segnalo più nella mia rubrica.
ciao
Grazie Lu. Informazione preziosa.
Un abbraccio a tutte.
maria Luisa
Cara Maria Luisa,
perchè non avviare l'idea di Francesca? Mi piace proprio...
PFG
Lettura on line? Anche io parteciperei volentieri
Ottimo, direi. proporrei "La solitudine dei numeri primi" che ha entusisamato Lù.
Scadenza fra un mese circa. Chiederò a Ilenia di inserirmi, più o meno, fra un mese.
Baci
Maria Luisa
Va bene, allora comincio a leggere ;-)
Ho inserito l'iniziativa nella barra laterale in modo da darle una maggiore visibilità.
Bene, mi pare proprio una bella idea. Scrivo un post per annunciare la vostra iniziativa. Del resto volevo leggerlo anche io, ora ho un motivo in più. Buona lettura a tutte
PFG
Grazie a tutte, in particolare a Patrizia e Ilenia, per aver sostenuto e promosso e realizzato l'iniziatriva.
Baci
Maria Luisa
Grazie a te, cara, per la bellissima e innovativa idea!
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