lunedì 29 settembre 2008

9 mesi e 1/2


29 SETTEMBRE...
a cura di Ely


"Seduto in quel caffè
io non pensavo a te.
Guardavo il mondo che
girava intorno a me.
Poi d'improvviso lei sorrise
e ancora prima di capire
mi trovai sottobraccio a lei
stretto come se
non ci fosse che lei. " (...)

Chi di voi non ha almeno sentito per una volta questi versi?
Mi pare quasi ovvio che non ci sia il bisogno di specificare a chi appartengano, ma se qualcuno, e ne dubito, non lo sapesse ve lo dico: LUCIO BATTISTI.
Insieme a tanti altri questi, per me, sono stati parte integrante della mia adolescenza primaria ed anche di quella secondaria. Mai sentito prima parlare di adolescenza primaria e secondaria? Neanch'io! M'è venuta in mente adesso, così come una logica conseguenza di quel che oggi la realtà mi mette davanti agli occhi...

Come poter scordare quel periodo tra gli undici e i quindici anni circa... Un vero mix di elementi devastanti dalla mente al corpo: insicurezze, complessi, mutamenti fisici, acne!
Ma oggi no, negli anni 2000 questo arco temporale s'è spostato: 9 anni il nuovo inizio. Un genitore non fa in tempo a rendersi conto di "esserlo" un genitore che già si trova a fare i conti con questa inattesa delicata situazione. E non si parla di acne sia chiaro, no fossero solo i brufoletti il rimedio sarebbe molto semplice, mi riferisco invece a tutte quelle dinamiche psico-sociali che si manifestano in modo subdolo e a volte in modi poco controllabili. Causa mass-media e strategie super-commerciali, ci si trova a fare i conti con un ambiente in cui ciò che conta, troppo spesso, è l'apparenza. Un'apparenza che ti veste fuori, ma ti denuda dentro perché ti impedisce di coprirti con quelli che sono i veri valori, difficili da adattare alle nuove mode ricche solo di "modelli" effimeri e pseudo-originali.
Sarà per questo che proprio pensando alla canzone di Battisti, che curiosamente ha come titolo la data di oggi, mi domandavo quali fossero per i ragazzi del nostro tempo le icone da imitare, i modelli da seguire.

E senza toglier niente ai moderni cantanti e cantautori, mi domando con non preoccupata curiosità, ma quali saranno i testi della colonna sonora adolescenziale di mio figlio?
Sono come al solito una mamma troppo apprensiva? o forse è il caso che certi CD (che tra l'altro quasi ti tirano dietro) si riproponessero ogni tanto, con finta indifferenza per far sentire la vera differenza?

7 commenti:

IleniaF ha detto...

Carissima Elisabetta....ma che picere ritrovarti tra noi!!!
Hai toccato un belllo ma soprattutto molto attuale argomento.
Quali sono le icone cui far riferimento, i personaggi cui bisognerebbe ispirarsi per cercare di essere migliori o comunque di crescere con dei valori talida poterci far passeggiare a testa alta.
Tra i cantautori, detto da me potrà sembrar strano, ma Jovanottiè secondo me uno di questi.
Ascoltate con attenzione " A te" e poi mi dite.

Maddalena ha detto...

Bellissima " A te " di un romanticismo struggente!

Anonimo ha detto...

Carissima Ilenia
anche se non appaio spesso... ci sono, ci sono!
Innanzitutto ti ringrazio per il tuo "ritocco" sul post, mi è piaciuto molto, davvero.
E si concordo con te e con Maddalena, "A te" è una delle più belle canzoni di Jovanotti. L'ho apprezzata da subito, forse perchè la sua lentezza ne permette un ascolto gradevole e molto "sentito".
Un bacione
Ely

IleniaF ha detto...

Bè, mi sono permessa l'aggiunta dell'immagine...sono contenta tu abbia apprezzato.
Si, A te è una canzone che ti permette di goderla tutta in pieno, le parole, le parole sono davvero belle e soprattutto molto sentite.
Un bacione, cara!

maggie ha detto...

senza nulla togliere alla canzone citata da Ilenia, io propongo il testo di quest'altra, sempre di Jovanotti:
IL RESTO VA DA SE'
Un giorno ho visto un uomo che saliva le scale
gli ho chiesto scusi dove vuole andare
lui mi ha detto,
vado a prendere una nuvola la porto dove non piove mai
mi scusi come fa a trasportare una nuvola
mi ha detto,
la respiro per un po' e poi vado nel posto dove vogliono acqua
il resto va da se non lo so...
....

un giorno ho visto una che lavava il denaro gli ho chiesto
scusa che stai facendo'
mi ha detto lo pulisco
così vale di più lo compro poi lo lavo e lo vendo
ma scusa cento lire sono sempre le stesse,
pulite o sporche valgono uguale
lei mi ha guardato un poco stupita e poi ha continuato a lavare
la sera ho aperto il salvadanaio e di monete io ne avevo un bel po'
e in bagno ho cominciato a lavarle il resto va da sè non lo so...
un giorno ho visto uno che leggeva al contrario
gli ho chiesto scusa che stai facendo'
mi ha detto ho letto libri per tutta la vita e adesso io li sto cancellando
li rileggo tutti quanti al contrario dimenticando quello che so
e poi mi terrò ciò che mi resta il resto va da se non lo so...

....

IleniaF ha detto...

Maggie, grande, non la conoscevo!!!
Ma in quale album?

Gianfranco ha detto...

I versi sono di Battisti, ma la canzone è conosciuta soppratutto per l'interpretazione dell'Equipe 84.
Ero ancora adolescente, ma li vidi dal vivo proprio in quegl'anni.
Vandelli è del mio paese e insieme con l'equipe veniva spesso a fare serate nella balera locale...

Bei ricordi...

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