mercoledì 21 maggio 2008

TEA TIME



Lessico famigliare di Natalia Ginzburg
a cura di Maria Luisa Pozzi

Avete mai pensato di scrivere un’autobiografia? Non un diario, che è cosa privata, ma un’autobiografia, che è rivolta a un pubblico di lettori, sia pure genitori adoranti o amici fedeli.
Se ci avete pensato, allora “Lessico famigliare” di Natalia Ginzburg è il libro per voi. Uscì nel lontano 1963 ma è sempre attuale.
Natalia nasce in una famigli di intellettuali ebrei, i Levi. Gli eventi che presenta si sviluppano in senso cronologico, alternando momenti privati a eventi pubblici.

Eventi privati: il padre, fanatico della montagna, trascina sulle vette i figli ricalcitranti; la madre, accomunata ai figli nell’odio delle vette, ama chiacchierare con le amiche e andare al cinema; i fratelli litigano e si menano senza pietà; la sorella maggiore, che condivide con la madre l’odio della montagna e l’amore per il cinema, sposa Adriano Olivetti. Sì, avete capito bene, Adriano Olivetti, l’uomo che ha rese famoso nel mondo il nome dei suoi prodotti.
Perché la storia della famiglia Levi s’intreccia indissolubilmente con la storia della grande industria italiana e con la storia d’Italia. Così la Ginzburg ci racconta non solo di Adriano Olivetti ma anche della fuga del socialista Filippo Turati, della salita al potere del fascismo e delle persecuzioni contro gli ebrei di cui rimane vittima anche suo marito, Leone Ginzburg.
Gli avvenimenti sono spesso drammatici ma il tono della narrazione è lieve.
L’autrice indugia sul lessico familiare, le parole usate comunemente da padre, madre e fratelli. Le loro parole - buffe, ironiche, storpiate - fanno emergere quello che era il NOSTRO lessico familiare e che, forse, come è accaduto a me, avevamo dimenticato. Allora, vivida e dolcissima, torna la giovinezza.

4 commenti:

maggie ha detto...

che bello Maria Luisa...ne avevo sentito perlare della Ginzburg, ma non ho mai letto nulla di suo... mi hai molto incuriosita. Il mio prossimo libro.
Grazie!

Anonimo ha detto...

mi incuriosisci molto questo libro...ci farò un pensierino!

Maria Luisa ha detto...

Grazie, ragazze, del vostro apprezzamento. Alla prossima.
Maria Luisa

Anonimo ha detto...

Signora,

sa che avevano cercato di farmi leggere questo libro a scuola, quando ero adolescente. E naturalmente non l'ho letto perche' a quell-eta', come potra' capire, avevo altri pensieri per la testa. Ma ora, che viaggio verso i 40 anni, e soprattutto dopo aver letto la sua recensione, che come sempre e' eccellente, avrei voglia di fare quel lontano compito a casa che allora tralasciai.

Cari saluti

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