venerdì 16 maggio 2008

Archi.D.Arte

L'attesa
a cura di Margherita Matera



Sto aspettando. Non so bene cosa o chi. Ieri sera, mentre rincasavo, me ne sono resa conto…l’ho capito dal sospiro che ho dato chiudendo la porta di casa. L’ho capito sedendomi sul balcone e guardando oltre. Come se l’edificio davanti ai miei occhi si fosse smaterializzato. Così stamattina ho iniziato a pensare all’”architettura dell’attesa”…
Una soglia, un punto di mezzo.
La porta, che segna un arrivo, una partenza, un movimento di ricordi o immagini di un futuro.
Il parapetto di un terrazzo, che lascia sporgere, appoggiarsi, sfiorare quel vuoto che però ci attrae.
Una sedia, una panchina. Per sedere i pensieri, per smorzare il tempo. Per guardarsi dall’esterno, con gli occhi di un passante…per sentire l’aria addosso, che segna i minuti…gli attimi che passano, lo scorrere di idee. L’arrivo.
Le stazioni. Orientate secondo l’attesa. Lineari, ma a doppia percorrenza. Così, da una stessa linea, una stessa direzione, convivono arrivi e partenze. Con lo stesso sguardo si implode o esplode…
Gli aeroporti, che lasciano guardare il cielo. Che ci portano oltre l’orizzonte e ancora oltre.
Così stamattina, immersa nei miei dubbi, aspetto. Aspetto di partire, tornare, cambiare. Aspetto di stupirmi.

11 commenti:

IleniaF ha detto...

Cara Maggie,
la foto di Olbinski che hai scelto credo che riassuma perfettamente lo stato d'animo di chi sia in attesa, non si sa di cosa o di chi.
Io lo faccio spesso, soprattutto da un periodo a questa parte, mi siedo nella poltrona fuori in terrazzo e guardo oltre, inizio a vedere immagini, paesaggi che vorrei vedere realmente ma che purtroppo non ci sono davanti ai miei occhi.
E mi piace lasciarmi accarezzare dal vento che mi aiuta a trasportare i pensieri ben oltre.

maggie ha detto...

si...Ile, ormai lo sai che quando non ho preparato un post prima, faccio riferimento ad Olbinski....
un po' tutti aspettiamo, credo perchè sia un bello stato d'animo e quindi ci impregnamo d'attesa...perchè carica di emozioni..e poi chissà..potrebbe capitare qualcosa di bello..no?!?!???

IleniaF ha detto...

Si, più che altro noi "aspettiamo" che accade veramente questo qualcosa di bello che ognuno di noi sa benissimo quale sia.
E....cara Maggie, speriamo che i nostri desideri si realizzino, ed anche presto....

Maddalena ha detto...

Io ragazze invece è un periodo che non riesco ad attendere, sono molto impaziente, e non mi piace, ho stampato la foto, non si sa mai che sia terapeutica.

maggie ha detto...

ciao Maddalena!
fino a poco tempo fa anch'io avevo una sorta di impazienza...però ora, con il caldo, riesco a rilassarmi di più, mi rendo conto di avere dei ritmi più lunghi rilassati...

KatiaC ha detto...

Anche io aspetto sempre che arrivi qualcosa di bello ma non so mai cosa.

maggie ha detto...

ciao Katia...a volte non è tanto quello che deve arrivare, credo, ma l'aspettare in se...la sensazione che si prova...lo stare sulla soglia...

Anonimo ha detto...

Ciao Maggie,
quello che scrivi è, al solito, molto coinvolgente.. La singolarità con cui descrivi i tuoi stati d'animo, le immagini che dipingi..
Questa volta però mi permetto di dissentire, o meglio, ho avuto conferma, anche recentemente e di persona, che l'attesa è si uno stato d'animo piacevole talvolta, ma che spesso ci serve come alibi per rimanere ancorati ad un passato che vorremmo vivere ancora, ma che oramai non ci appartiene.. Per quel poco che ho intuito di te, credo tu sia una persona così ricca di sfumature, potenzialità, caratteristiche che non può perdersi nell'attesa..
scusa se mi permetto di dirlo, sicuramente sbaglio, ma è quello che avverto..
I latini dicevano "memento audere semper", e qualche mio paesano burlone del secolo scorso rincarava (perdonami i termini) "chi aspettò, non pericolò ma fu un cojon".. Chissà che non avessero ragione..
Un bacio, buona serata!

Ale

maggie ha detto...

Buongiorno Ale, in realtà quello che ho scritto non ha assolutamente a che fare con l'attesa del passato...diciamo che i miei post sono sicuramente uno specchio dei miei stati d'animo e, se li leggessi in successione, capiresti che l'attesa di cui parlo è sicuramente rivolta al nuovo, al bello, al cambiamento...

Anonimo ha detto...

:-)
questo è un aspetto senz'altro positivo; ed acetto di buon grado il tuo appunto sulla necessità di una lettura costante e sequenziale dei tuoi post..
dovrei farlo, mi piace anche...
per ora son contento di sapere che è rivolto al nuovo, al bello ed al cambiamento: probabilmente ero in una momento in cui proiettavo le mie incertezze su quello che hai scritto, sai!?
quindi, perdonami qst errore, e buon week-end!!
Ale

maggie ha detto...

Ciao Ale, spero tu abbia passato un buon we...io...si, bello...
comunque, l'avevo capita la nota autobiografica della tua lettura, ma non sono entrata nel merito...quando ci rivedremo mi spiegherai..se ti andrà!
detto questo, non devo perdonarti nulla...è bello che ognuno dia una propria interpretazione..non ho nessuna presunzione, in tal senso!
Bacionzoli

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