mercoledì 23 aprile 2008
Marilyn
Grasso è bello?
di Fabio Cicolani
La nuova frontiera di idealizzazione del nuovo cinema non è lo star system o lo studio system, è l'aspetto fisico, quello che più di superfluo può esistere nel mondo. Il grasso.
Schiere di film lo ridicolizzano, lo idolatrano, lo condannano o lo accettano. Mai come oggi la fama è una questione di peso.
Chi di voi ha visto "Hairspray" avrà notato le insolite vesti di John Travolta maggiorato, ma non è quello il fulcro del film. La morale che da secoli ci viene propinata è di stampo squisitamente hollywoodiano: "non importa quanto sei diverso, puoi riuscire in tutto" in altre parole: sei speciale comunque.
Per non parlare di Renee Zellweger che medita di ri-ingrassare per Bridget Jones 3 anche contro il volere dei medici, della "Ugly Betty" televisiva che sta spopolando in America, Ferrera, s'intende.
Mentre negli USA si moltiplicano le commedie con protagoniste belle e in carne, in Italia il peso è ancora taboo. E voi? Cosa ne pensate? I sogni, sono desideri? O i sogni sono calorie?
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6 commenti:
La questione è che purtroppo non si tratta di ridare "proporzioni" giuste a una scala di valori ma semplicemente di fare affari con dei Freaks come accadeva nei primi del '900 con le varie donne cannone, barbute, contorsioniste...
Ma che non sia la rivalsa delle bruttine e grassottelle? Possiamo vedere il bicchiere mezzo pieno e sperare che il mondo veda anche l'altra faccia della luna?
Credo di condividere il discorso delle proporzioni nella bellezza, e comunque grassottella è una cosa enorme è un'altra.E la donna rimane u oggetto da guardare
donna=corpo:da comprare,usare,sfruttare,
idolatrare,abusare,osannare,
violare,commercializzare,
enfatizzare..ma che palle!
antonella
Si concordo con che palle! Io voglio la rivolta delle cicciottelle, le adoro!
Concordo anche io: EVVIVA LE CICCIOTTELLE!
Accidenti mai nessuno che guardi dentro la nostra testa!
Eppure è lì che si concentra il grasso più speciale.
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