Nel tempo senza nome
di Antonella Passoni
Di notte, il passo è attento, ed il peso della corda sembra più grave.
La luna è grande ed illumina, bianca, uno specchio di ghiaccio infinito. Dentro questo mondo trasparente, le acque creano fiumi azzurri, grotte smeraldine. Nelle sue profondità, immagino nascoste le mie inquietudini, le mie paure.
La penombra, lascia il posto ad un rosa discreto, avanza delicato, come uno sguardo corteggiatore. E’ il passaggio di un tempo senza nome, il divenire della notte in giorno. E’ l’attesa dell’alba. Poi dall’alto, la luce arriva improvvisa e scende sulle increspature gelate.
Il vento taglia violento le creste, trascina in alto la neve e nubi leggere scorrono sulle cime. Volano effimere, come il velo di una sposa. Qui non è permesso sentirsi stanchi e si va avanti. Riesco a pensare e ricordo, quando una volta, ho trovato un ciclamino. Solo, in mezzo ad una parete aspra.
Intenso, come questo giorno nuovo.
8 commenti:
magnifico!
....il tuo post ha fatto venire voglia di neve anche a me che non amo il freddo!...che bello!
Anto che bellezza!
Hai dipinto un quadro con le tue parole!
grazie..troppi complimenti!!
..la montagna ,la neve,l'acqua,la pioggia,la nuvola,l'alba..tutte parole al femminile..ma che sia solo un caso?
Complimenti anche da parte mia... descrizione emozionante!
E' una poesia....meravigliosa!
Anto sei bravissima!
Anto sono d'accordo con Diomira.. una poesia!!!
Baci
grazie 4 ever!
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