martedì 8 maggio 2007

Luce


Care esordienti
Abbiamo cominciato a scrivere, ma ci siamo arenati, come quando cominciamo a leggere un libro e non riusciamo ad andare avanti, il libro rimane sul comodino e ormai fa parte del mobilio!Cosa fare?? Troppe storie ci frullano per la testa, dobbiamo mettere ordine, quindi tiriamo un bel respiro e ricominciamo , rideterminiamo facciamo chiarezza, scriviamo di getto, ma andiamo avanti, poi potremo rileggere e sistemare i pensieri confusi che abbiamo lasciato sulla carta, alcuni li lasceremo così, altri li potremo sistemare.Fermarsi non è importante può accadere, l’importante è ricominciare . La scrittura diventa come la luce che tenta di penetrare le nubi, i raggi del sole passano ugualmente anche se non è evidente. Nella scrittura quello che conta è il “come” e non solo il “che cosa” potete raccontare una storia apparentemente banale, ma è importante come la raccontate, la scrittura può dare intensità ed unicità ad una vicenda che può sembrare trita o poco interessante .Non so se avete letto “ Passaggio in ombra” di Maria Teresa di Lascia (premio Strega 1995) un’autrice prematuramente scomparsa, questo libro narra di una donna che vive in solitudine ormai alle soglie della vecchiaia che ripercorre con la memoria il suo passato e la storia della sua famiglia delineando figure di personaggi memorabili nell’immagine di un sud avvolgente aspro e senza pietà. Questa storia è raccontata con una tale intensità e maestria che di tanto in tanto torno a rileggere alcune parti del libro e tutte le volte resto folgorata. Mi piacerebbe poter scrivere così, lasciare una traccia o almeno provarci. Penso che per ottenere un tale livello è necessario esprimere la forza delle emozioni con leggerezza, fluidità, piacevolezza, solo così la scrittura arriva a toccare le corde più profonde dell’anima. Io ho letto moltissimi libri, ma alcuni di essi li ricordo molto bene anche a distanza di anni perché mi hanno emozionato, hanno toccato la mia anima e il mio stomaco, un libro che lascia una traccia nella nostra vita è un libro importante.Vorrei riuscire a scrivere un libro che resti nella memoria di chi legge, per l’emozione che trasmette o per le corde che fa vibrare nel bene o nel male. Qualche giorno fa al corso di scrittura mi hanno chiesto come compito a casa di scrivere di un proprio ricordo, un flusso di coscienza in forma introspettiva. Non sapevo bene di cosa parlare poi mi sono venute in mente le mie estati prima dell’Università, i momenti di attesa e di dolce far niente nei caldi pomeriggi estivi. Ho parlato del ricordo legato a quelle estati e alle mie sensazioni di allora. Dopo un paio di giorni ho riletto quello che avevo scritto, e la sensazione di piacevole emozione che ne ho ricavata mi ha fatto pensare di aver scritto qualcosa di buono. Aspetto il giudizio della scuola, ma il fatto che piaccia a me è già positivo.
Emergiamo.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con te. Penso sia un sogno comune. Chissà magari un giorno...
Baci
M. Cristina

^Ranocchietta^ ha detto...

Quando scrivo dopo mi sento più leggera.
Sopratutto se quello che ho scritto è qualcosa di compiuto e non un semplice "flusso" di pensieri!
Non so spiegarlo, ma è come la sensazione di sentirsi vivi.

Giulia Lu Mancini ha detto...

si ragazze sono d'accordo con voi, scrivere è importante soprattutto perchè si ha la sensazione di lasciare una traccia del nostro passaggio in un momento, in un luogo o in un altra vita..

Anonimo ha detto...

E' la speranza di eternizzarsi.
ciao anto

Anonimo ha detto...

Hai ragione Lu'.
E' bello rileggere ciò che si scrive e provare l'emozione esatta che si "voleva" raccontare.
Credo che oltre alla leggerezza nello scrivere ci voglia esercizio e molta lettura. Leggere le emozioni negli altri libri ci arrichisce il linguaggio emotivo. Ci regala le parole che non ci vengono mai in mente al momento giusto. Ci insegna i tempi ed il modo. Sta poi a noi farne un bel "miscuglio" personalizzato.
Ma soprattutto penso che occorra sedersi un attimo, chiudere gli occhi, ricordare facendosi rapire da quel momento particolare, riviverlo e poi raccontarlo.
Un bacio
Ely

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