mercoledì 25 aprile 2007

“Psyché”: il nome femminile della ricerca

PARTE NASCOSTA In generale, per quanto riguarda la psicologia, con la parola “Psiché” si intende l'insieme delle funzioni mentali o psichiche che caratterizzano la personalità dell'individuo. Per gli antichi greci rappresentava l'anima; per la psicologia moderna caratterizza l’insieme di funzioni cerebrali, emotive e relazionali dell’individuo. E’ un’ astrazione concettuale che include al suo interno componenti diverse: cognitive, razionali ed anche irrazionali, come l’inconscio.
Ma Psyché è anche una figura della mitologia, protagonista delle Metamorfosi di Apuleio.
Rappresenta una bellissima ragazza che si innamora di Eros senza conoscerlo.
Perché il legame durasse lei non doveva cercasse di scoprire chi fosse e quale aspetto avesse l’oggeto del suo amore: doveva accontentarsi del suo solo amore. Ovviamente Psichè non riuscì a rispettare queste condizioni, cercò di sapere e da lì cominciarono i guai.

In questa prima presentazione volevo soltanto sottolineare il legame tra la donna e l’ amore per il sapere. Al di là delle generalizzazione, credo che l´idea di non accontentarsi sia un modo di esistere tutto al femminile.
Non a caso siamo anche note como le “eterne insoddisfatte”.
Ma chissá che questa nostra “mancanza di..” non sia anche la ruota che muove la macchina della vita........

1 commento:

Anna Grazia Giannuzzi ha detto...

Sì, penso proprio che sia così. Chi si (accontenta...muore!!!
Bella presentazione, a rileggerti!
AnnaG

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