venerdì 4 febbraio 2011

L'anteprima dei sogni

di Fabio Cicolani

Maschere da Supereroe

In principio fu Batman. E fu un successo. Poi arrivarono i sequel, si vociferò a lungo dei Fantastici Quattro e poi...... e poi arrivarono X-men, Blade, Hulk, Daredevil, il Punitore, Catwoman, Hellboy, Ghost Rider e, prossimamente, Capitan America e Lanterna Verde. Senza dimenticare Judge Dredd e i kolossal Spider-man 1, 2 e 3 (ma anche il prossimo Spider-man, che ripartirà da zero con un nuovo cast). L’nvasione di pellicole cinematrografiche dei più e meno conosciuti personaggi dei fumetti americani è un fenomeno che visto nella sua integrità ha del nuovo e che merita di soffermarvisi un attimo per ragionarlo e giustificarlo. 
Se si guarda alla storia del cinema, gli sceneggiatori sono da sempre stati influenzati dall’immaginario dei creatori dei fumetti, questi a loro volta conquistati dalle storie dei romanzieri. Fin dai più antichi Tarzan e Phantomas, il cinema deve molte delle sue creature ai pastelli ed ai carboncini dei disegnatori. E non si può dire che i supereroi, ovvero gli eroi dotati di poteri trascendenti l’umano, si siano affacciati per la prima volta sul grande schermo con il film di Tim Burton: diversi anni prima Flash Gordon aveva già conquistato le platee, e il Superman di Cristopher Reeve era entrato nell’iconoclastia mondiale. Intanto i produttori avevano realizzato anche delle serie televisive, come Flash, con discreto successo. 

Non è questa l’unica ragione del successo degli eroi dei comic book rivisitati da Hollywood. I produttori, registi, sceneggiatori ed attori di oggi sono quelli cresciuti a forza di pane e fumetti. Hanno spesso nel loro stesso cromosoma le storie di Clermont, Stan Lee, Frank Miller, Mignola e le tavole di Romita, Quesada, McFarlane e Jim Lee. Fan loro per primi della mitologia delle case editrici americane (Marvel, DC Comics, Dark Horse ed Image), sono ansiosi di cimentarsi con i propri stessi eroi, di dimostrare quanto hanno interiorizzato delle pagine e pagine sfogliate nell’ultimo trentennio. Non per niente Superman è arrivato al cinema decenni prima di Batman e X-men.

I risultati al botteghino non sono sempre edificanti, ma la produzione di genere continua, esponenzialmente, a portare sul grande schermo super-uomini e donne in calzamaglia. Dietro la maschera, c'è sempre tanta voglia di sognare.


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