lunedì 17 gennaio 2011

Di mamma (non) ce n'è una sola

di Anna Grazia Giannuzzi

Cinque!

Dunque, dunque, dunque, per l’anno nuovo io vorrei……

Uno.

Quest’anno vorrei svegliarmi la mattina e accorgermi di tutto quello che ho. E sorridere.

Due.

Vorrei smettere di preoccuparmi perché a scuola tutto sembrano fare, tranne che voler consentire a noi genitori di parlare liberamente con le maestre dei nostri figli.
Noi che li abbiamo aspettati tanto e siamo andati a prenderli, sappiamo chi sono ed é questo quello che serve sapere: è inutile parlare di intercultura o di bisogni speciali.
Lasciateci aiutare le maestre a parlare con i nostri figli, rispettando la loro storia e la nostra famiglia.

Tre.

Scrivere un poco, magari tutti i giorni! (E sto proprio sognando ad occhi aperti!)

Quattro.

La mia vita è complicata, ci capisco così poco che non so raccontare, e se ci provo poi mi fermo a pensare: ma è andata proprio così? Vorrei sbrogliare questa matassa di pelo di gatto. Almeno un poco. Almeno prendere in mano il capo del filo.

Cinque.

Forse dovrei dire il contrario, ma io quest’anno voglio continuare ad inc********* per tutte le cose in cui credo. Perché quando mi inc******* sto troppo bene. Mi si abbassa il colesterolo e si alza la pressione. Non c’è nulla da fare, ormai sono vecchia e non cambio più, proverò ad accettarmi così, difettosa ma ancora funzionante.

Come diceva il buon vecchio Phil : Jesus He Knows Me and He Knows I’m Right…

Ovviamente sto scherzando: che una risata vi abbracci per tutto l’anno!

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