mercoledì 29 dicembre 2010

Di mamma (non) ce n'è una sola

di Anna Grazia Giannuzzi

Decalogo della bontà

Vorrei utilizzare questo post per comunicare ufficialmente a tutti quanto sono cattiva. E che abitualmente invio a quel paese un notevole numero di persone. Al supermercato, per strada, in spiaggia: sembra che nessuno possa resistere alla curiosità di fronte a una famiglia adottiva multietnica. Odio la domanda “Ma sono sorelle?” Voglio dire se sono tutte figlie mie sono per forza sorelle, o no?, qualunque sia il cemento che tiene su la mia famiglia, e non è il sangue ma l’amore. E quindi io vado con Marco Masini…
Mi sono stancata di essere superiore, di volare alto e mando tutti subito a ********. Perché sono io a dover avere pazienza e capire che gli stereotipi sono una semplificazione mentale di una realtà complessa in cui prima o poi ricadiamo tutti?
Mi dicono di sdrammatizzare, che prendo le cose troppo sul serio. Magari è vero, come no, quindi proviamoci insieme a sdrammatizzare, con questi esempi.
Numero 1
“Una bambina di colore, poco dopo l'arrivo in famiglia adottiva, si scotta col caffè sul viso. Qualche giorno dopo si riforma la pelle nuova, in un primo momento rosea. Una signora incontra mamma e bambina a passeggio, guarda incuriosita e dice: "Signora, ha visto? Con l'aria di qua, si sta già schiarendo!"” Ha ha ha!
Numero 2.
Frase detta dallo psicologo alla madre aspirante adottiva, durante uno dei colloqui singoli: "Si renda conto, signora, che lei non ricade nella gaussiana della normalità e, quindi, è difficile capire se lei può essere in grado di adottare un bambino". Ha ha ha!
Numero 3
"Ma no che non è più un problema il colore della pelle!!! Sicuramente da grande troverà qualche ragazzo da sposare ... ormai ce n'è tanti di extracomunitari!!" Ha ha ha!
Numero 4
A passeggio con la bimba una mamma incontra una signora che le fa i complimenti per la bella notizia (la gravidanza) e le dice, con faccia rattristata: "Certo che sei stata proprio sfortunata, ... ora che sei rimasta incinta devi tenerti anche l'altra!!" Ha ha ha!
Numero 5
"Il fatto che sia marocchino indubbiamente rende l'adozione molto meritoria. Adottare un bambino italiano, di quelli che stanno al calduccio negli orfanotrofi, è profondamente retrò. Marocchino è meglio. E' un segnale, forte, chiaro, antirazzista, ecumenico, interconfessionale, postconciliare, direi addirittura veltronesco." (da un post del NG it.cultura.cattolica). Ha ha ha!
Numero 6
Da La Repubblica (21/06/2001), ecco la dichiarazione della mamma 62enne francese che ha avuto un figlio col seme del fratello: "Non potevo più trasmettere il mio patrimonio genetico ed allora ho voluto trasmettere quello di mio fratello, dare la vita affinché continui la nostra discendenza. Le adozioni non mi piacciono e in questo modo esiste un vero legame di parentela con il bambino. Ho pensato molto prima di compiere questo passo". Ha ha ha!
Numero 7
Una signora: "Avete fatto bene a fare la domanda di adozione. Anche un'altra coppia che conosco l'aveva fatta dopo inutili anni di attesa di un loro bambino! ... e poi, dopo qualche mese, lei è rimasta incinta!!! Succederà anche a voi ... vedrete!! Ha ha ha!
Numero 8
Un'educatrice di asilo, rivolgendosi alla mamma adottiva di un bambino di origine latino-americana: "E` un po' lento e pigro, ... del resto è la sua razza che è così!!!". Versione alternativa: “I latini hanno il ballo nel sangue, ballerà dalla mattina alla sera!” Ha ha ha!
Numero 9
La mia bimba adottata inizia la prima elementare ed uscendo dalla scuola mi grida: "Mamma!!!!". La madre di una sua compagna di classe mi guarda e mi dice: "Oddiooo che carina!!! Ti chiama pure già mamma!!!" Ha ha ha!
Numero 10
Queste per me sono a pari merito.
"Mamma, ... oggi a scuola mi hanno detto che i figli adottivi, spesso, sono bambini portati via alle loro famiglie e venduti da persone cattive ad altre persone cattive? E' vero? Ed io?"
Un'amica, quando le ho detto che volevamo adottare un bambino mi ha rispost: "Ma non ne vorresti proprio uno tuo?"
Sto ridendo, ve lo assicuro. Ne trovate altre, un po’ datate ma purtroppo si ripetono sempre uguali, qui http://adozionigiuste.datafox.it/ridiamoci.htm.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Anna,
oggi mi hai fatto veramente ridere...... che ne dici se ci trovassimo a scrivere "lo stupidario dell'Adozione" ?
Avremmo un sicuro successo con un libro divertente....
besos
Monica

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