martedì 12 ottobre 2010

L'anteprima dei sogni,

di Fabio Cicolani

Desiderare è un Classico

“I sogni son desideri” cantava Cenerentola nell’omonimo film animato del 1950 targato Disney. Sembrano passati secoli da quando questo motivo iniziava a suonare nelle nostre orecchie, molti lettori praticamente l’hanno conosciuto grazie all’home video, compreso chi sta scrivendo. Ma la tradizione dei Classici Disney è inizia molti anni prima, con un progetto che all’epoca fu chiamato “La pazzia Disney” ovvero il primo lungometraggio animato, “Biancaneve e i sette nani”, proiettato al cinema nel 1938, incassando l’equivalente di 98 milioni di dollari. Cenerentola è solo il dodicesimo della lista, che, nel 2010 arriverà a quota 50 con “Rapunzel – l’intreccio della torre” il nuovo lungometraggio che si avvale dell’innovativa tecnica 3D, di animazione e di proiezione.
I Classici Disney hanno accompagnato l’infanzia di molte generazioni, insegnando e trasmettendo i valori tradizionali dell’amore, della tolleranza, della battaglia tra bene e male. Sono questi valori talmente peculiari e, appunto Classici, da essere diventati il marchio di fabbrica di Walt Disney. Quest’uomo, con la sua valigia piena di disegni e desideri, ha incanalato il potere di questi insegnamenti all’interno dell’animazione, rendendoli immortali, dal primo momento in cui decise di intraprendere questa difficile strada fino all’ultimo. Quando morì, nel 1966 per un tumore ai polmoni, i suoi studi – ormai milionari – lavoravano alacremente a pellicole che sarebbero divenute famosissime come “Il Libro della Giungla”, diciannovesimo Classico Disney.
Quarantaquattro anni dopo, i desideri di un uomo così straordinario tornano magicamente sullo schermo con il cinquantesimo capolavoro, dopo aver seminato per ben due secoli capolavori di animazione sempreverdi. Chi non ha pianto per la morte della madre di Bambi, desiderato un gatto dopo aver visto gli Aristogatti o un dalmata dopo la Carica dei 101; amato un’orrenda bestia come Belle, volato su un tappeto volante con Aladdin e Jasmine e canticchiato sulle note melodiche di Phill Collins per Tarzan e Koda fratello orso? Quello che possiamo desiderare, lo possiamo realizzare. Non è la frase di una fiaba, è la regola di vita di chi sogna in grande e vive di conseguenza.

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