di Tamara Nocco
Vintage will save the earth
Viaggio nel tempo
Siamo figli dei figli degli anni '50, il dopoguerra che ha creato il desiderio dell'acquisto; figli dei figli del boom degli anni '60, quando i nostri genitori e nonni spendevano stipendi interi per nuovi elettrodomestici; figli dell'opulenza e dell'edonismo reaganiano degli anni '80, quando con il pret a porter si diventava ricchi e famosi.
Abbiamo creato, prodotto e consumato miliardi di capi, messo sul mercato materia e materiali fino ad esaurirlo, siamo fratelli della moda usa e getta dei grandi magazzini che hanno dato l'illusione di poterci permettere tutto e di più di tutto, senza considerare il lato poco etico e le storie tristi di sfruttamento o di inquinamento che quei capi si portano dietro, capi prodotti senza rispettare la creatività altrui e messi sul mercato e riempire scaffali che poi riempiranno cassonetti che poi riempiranno la terra.
Abbiamo già speso e prodotto abbastanza, adesso, il vero lusso e il nuovo glamour è il riutilizzo.
Nei decenni centinaia di creativi hanno ideato stili e prodotto capi da sogno, basta volerlo e ne possiamo giovare per altrettanti decenni.
Il riutilizzo è la vera ecosostenibilità, puoi cercare, viaggiando anche solo nel mercatino della tua città, un capo vintage, di qualità, pensato con arte, un capo creato dalle grandi griffe del passato, quando ancora si produceva con stile, contestualizzalo, sentilo addosso, vestiti di storia e di sapore.
Se vuoi personalizzalo, accorcialo, ricamalo, ma riutilizzalo.
Si parla tanto di etica e di sostenibilità, ma se davvero vogliamo fare qualcosa per questa terra, dovremmo star femi per un bel po' di anni, producendo il meno possibile e riutilizzando quello che già esiste, cercando di creare reddito e filiera da questo.
Il nuovo chic è la sobrietà, il riutilizzo e la creatività modificata, provateci e vi renderete conto di come ci si sente ad indossare la storia di un'idea.
Nel mio negozio ho creato da poco il mio angolo luxury vintage, in pochi giorni mi sono appassionata, con l'amore di una collezionista e voglio approfondire sempre di più.
Riutilizziamo, ricicliamo, riadattiamo, che cosa chic...
Viaggio nel tempo
Siamo figli dei figli degli anni '50, il dopoguerra che ha creato il desiderio dell'acquisto; figli dei figli del boom degli anni '60, quando i nostri genitori e nonni spendevano stipendi interi per nuovi elettrodomestici; figli dell'opulenza e dell'edonismo reaganiano degli anni '80, quando con il pret a porter si diventava ricchi e famosi.
Abbiamo creato, prodotto e consumato miliardi di capi, messo sul mercato materia e materiali fino ad esaurirlo, siamo fratelli della moda usa e getta dei grandi magazzini che hanno dato l'illusione di poterci permettere tutto e di più di tutto, senza considerare il lato poco etico e le storie tristi di sfruttamento o di inquinamento che quei capi si portano dietro, capi prodotti senza rispettare la creatività altrui e messi sul mercato e riempire scaffali che poi riempiranno cassonetti che poi riempiranno la terra.
Abbiamo già speso e prodotto abbastanza, adesso, il vero lusso e il nuovo glamour è il riutilizzo.
Nei decenni centinaia di creativi hanno ideato stili e prodotto capi da sogno, basta volerlo e ne possiamo giovare per altrettanti decenni.
Il riutilizzo è la vera ecosostenibilità, puoi cercare, viaggiando anche solo nel mercatino della tua città, un capo vintage, di qualità, pensato con arte, un capo creato dalle grandi griffe del passato, quando ancora si produceva con stile, contestualizzalo, sentilo addosso, vestiti di storia e di sapore.
Se vuoi personalizzalo, accorcialo, ricamalo, ma riutilizzalo.
Si parla tanto di etica e di sostenibilità, ma se davvero vogliamo fare qualcosa per questa terra, dovremmo star femi per un bel po' di anni, producendo il meno possibile e riutilizzando quello che già esiste, cercando di creare reddito e filiera da questo.
Il nuovo chic è la sobrietà, il riutilizzo e la creatività modificata, provateci e vi renderete conto di come ci si sente ad indossare la storia di un'idea.
Nel mio negozio ho creato da poco il mio angolo luxury vintage, in pochi giorni mi sono appassionata, con l'amore di una collezionista e voglio approfondire sempre di più.
Riutilizziamo, ricicliamo, riadattiamo, che cosa chic...
1 commento:
Sante parole. Viva la creatività :-)
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