lunedì 22 marzo 2010

Rampa di lancio



di Lù Mancini


L’anima nuda
Cosa è davvero importante raccontare? Credo che ciò che si scrive sulla pagina debba colpire il lettore, dargli uno strattone. Quando entro in una libreria di solito scelgo un libro leggendo l’incipit, altre volte sfoglio alcune pagine all’interno, se quello che leggo mi incuriosisce allora compro il libro. Quasi sempre però, se decido di comprare il libro è perché le parole che leggo aprono una porta del mio cuore, esprimono qualcosa che sento vicino a me, scuotono il mio istinto e i miei stati d’animo più profondi. È importante quindi scrivere di una vicenda, di un sogno, di un desiderio con piena e intensa passione. Scrivere con passione porta l’attenzione sulla storia qualunque essa sia. Non è basilare che sia qualcosa di universalmente rilevante perché in fondo ciò che per alcuni può essere insignificante, per altri diventa essenziale per la propria vita , ma ciò che davvero è importante è raccontarlo con intensità.
Più che la storia dettagliata, conta come la si racconta e cosa ha significato per noi. Quando ciò che proviamo a raccontare non ci appassiona veramente, allora è meglio non scriverne, perché ciò che noi sentiamo intimamente traspare dalla pagina scritta.
Occorre scrivere con totale onestà, senza barare, tantomeno con noi stessi, occorre mettersi a nudo, mostrare l’anima senza remore e senza vergogna. Scrivere con passione è come spogliarsi nudi davanti ad una platea, mostrandosi completamente senza difese.
Chi ci leggerà scoprirà ciò che noi non esibiamo, la parte interiore di noi, la più intima e più inerme, quella parte più attaccabile e sguarnita che probabilmente costituisce la nostra più vera essenza.

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