mercoledì 4 novembre 2009

BRUCIAPENSIERI

Foto di Rino Pucci



Diari.
A cura di Gregorio Scalise

27 ottobre. Scritto per questo blog. Messo a fuoco che ci sono due inizi romanzo, 2007, 2009. Corrette righe romanzo 2009. Quello del 2007 è più lungo. Di cosa dovrebbero parlare?
Quello del 2007 parla di un uomo che fa il conto di quante donne ci vorrebbero per farle apparire nei calendari ad ogni ora. In realtà voleva essere uno scritto sulle ossessioni. Non sbagliata come idea (cfr. giorni nostri). Marrazzo, dimissioni, trova rifugio in una struttura religiosa. Cfr. romanzi libertini del ‘700, lettura di questa estate. Tv, sera. Gran caciara a Ballarò, Floris sempre contento, se gridano vuol dire che si sono scaldati e il programma è interessante. Banalotto Porta a Porta.

28 ottobre. Scritto racconto “Udine, una notte”. Al momento 8 cartelle spazio venti, non so ancora quanto sarà lungo. Tutto inizia dal fatto che dovrei essere invitato per una lettura a Udine, niente di meno che alla Biblioteca Civica. Francamente non so ancora nè quando nè se si farà. Per non sapere nè leggere nè scrivere immagino che ci sono andato e che dopo la lettura incontro una escort con cui cammino per le strade della mia adolescenza.
Temi come questi (con ragazze, non escort) sono spesso presenti nei miei racconti. Dovessi raccoglierli un giorno, farei fatica a sfuggire alla ripetizione delle situazioni. Film in serata al Tivoli, Woody Allen. Che dire? Per essere interessante lo è. Per contenere delle sfasature, le contiene. Il protagonista dà degli imbecilli a tutti e fa del pessimismo un po’ spiccio. La ragazza che va a stare da lui corrisponde al sogno di molti. Toc, toc, chi è?, sono una ragazza, non so dove andare, posso stare un po’ qui? Poi ovviamente va con un altro, più giovane, come già in Manhattan. Anche lui si ripete, oh se si ripete

29 ottobre. Pc scassato, prontamente viene Amos, in pratica la persona cui devo eterna gratitudine. Incontrato in centro un giornalista che lavora a Canale 5, è stranamente pessimista, “il mondo è diventato biblico”, dice. Di gente sconcertata e timorosa del futuro ce n’è. Dovrei esserlo anch’io ma ho deciso da tempo di far finta di niente e di cercare di minimizzare, nei termini possibili,si intende. Ripreso “Udine, una notte”. Avendo scritto prima che il pc si interrompesse dovevo essere sulle 12 cartelle, ma fra i vari aggiustamenti e chiusure me ne porta via un bel pezzo. Alla ricerca disperata di recuperare. Alla fine trovo, ma non mi funziona il copia e incolla. Probabilmente sono nervoso e quando succedono queste cose i nervi saltano. Serata tv, Annozero. Non si apprende molto, chi ha seguito (io l’ho fatto) non trova molte novità. Ah, l’argomento, sempre il governatore laziale. Corona, sentito in qualità di esperto, dice che certi video li comprano case editrici importanti e poi li ficcano in cassaforte.
Il rissoso Annozero tutto d’un tratto si trasforma in un salotto dove gli ospiti si scambiano gentilmente informazioni. Per dirla tutta: è segno che lì tutti hanno qualcosa da nascondere.

30 ottobre. Su Fb una signora mi fa un bel complimento. Terminato racconto, sono 21 cartelle. A rileggerlo non mi dispiace, ma le riletture “ fatte a caldo” so che sono un po’ pericolose. Cambiato la parte finale, la ragazza è una trans. Lei è stata molto riservata per tutta la serata, hanno cenato assieme,parlato poco, camminato lungo i luoghi scelti da lui, poi all’hotel sorpresa finale.C’è una specie di un inizio di un amore impossibile. Lui ( cioè io..) è categorico. Volevo disegnare un essere misterioso e sensibile che accompagnasse il protagonista sintonizzandosi con i suoi stati d’animo e il senso complessivo di quel suo rivedere dei luoghi così importanti per lui. Aver avuto quello spunto del cambiamento di sesso sarà pure alla moda ma non vorrei aver guastato tutto. Letture: solo giornali, Repubblica e Unità. 49 persone coinvolte e 10 medici interdetti dalla professione ospedali Bologna e dintorni. Il tg3 regione dà la notizia.. ma appunto, come una notizia… non c’è lo straccio di servizio, di inchiesta… niente di niente.

31 ottobre: Ore 15.15 si parte per Sasso Marconi, cerimonia del premio Giorgi, sono il presidente di giuria.
Si inizia alle 16 abbondanti e si va di lungo sino alle 18 e rotti. La poetessa americana che vive nel Messico e ha raccolto quello che dicevano le donne Maya. Scopro che esiste una sorta di “partito delle donne”. Le schede- motivazione per i premiati donne, se scritte da donne, sono quasi iperboliche. Si sostengono l’un l’altra, si commuovono, battono le mani, fanno claque.
Al buffet c’è anche pane e olio, prodotto locale, sulle colline di Sasso hanno piantato degli ulivi. Già che c’erano potevano anche fare un pentolone di pasta aglio e olio. Su una terrazza di un riccone napoletano (c’erano quadri del ‘600 alle pareti) fu distribuita pasta aglio e olio, si festeggiava il premio di un regista importante.. e mi sono dimenticato il nome, eravamo negli anni settanta. Non ricordo come e perchè mi infilai in quella storia. Ricordo però il vecchio Murolo che suonava Scalinatella longa longa e i napoletani attorno a lui che piangevano. Wajda si chiamava il regista, era polacco.
Ah, ho scritto i diari perchè ho perso lo scritto del 27 ottobre. Che vita con questi pc.

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