martedì 23 giugno 2009

BRUCIAPENSIERI


Ciò che sta attorno
A cura di Gregorio Scalise

Nella posta di oggi (25/06) trovo una busta azzurra, e una lettera che comincia: “ Buongiorno, mi chiamo B.Arredamenti Group srl produzione mobili..( risparmio reale garantito del 50%..…) venga e metta a confronto i nostri preventivi”.
L’altra lettera: elezioni europee..tutti aspettiamo il volto della nuova politica. Fotografia con il volto nuovo, scrivi BC sulla lista ( nome qui fittizio ), poi un elenco: sicurezza, ripresa, lavoro, famiglia, bioetica, diritti, trasparenza, opportunità, servizi, rispetto, futuro, impegno, onestà, giovani….
Si deve supporre che il suddetto candidato si occuperà di tutto questo? Cosa hanno in comune le due comunicazioni? Hanno in comune che tutte e due pretendono la luna e la promettono. Fra l’altro Bc non poteva minimamente supporre che all’arrivo della sua missiva avessi appena chiuso un capitolo di un libro (Michael Braun, 1995) dal titolo divertente: “il variopinto esercito dei novisti”. Ma a pag.168 (op. cit.) trovo un dato per me rilevante. Sono le politiche del 1992.
Il nuovo partito, il PDS, si deve accontentare del 16,6% dei voti. Assieme a Rifondazione, Verdi e Pannella non arriva al 30%. Alcuni calcolano già che in questa tornata, europee 2009, il Pd dovrà “accoccolarsi” su un 27,5%. Se si fanno i conti, situazione come nel 1992.
Da quella data ad oggi sono trascorsi 17 anni e nella storia (alla rinfusa) si possono registrare i seguenti fatti: Tangentopoli, scesa in campo di Forza Italia, Caf, prima, torri gemelle poi, duello centrodestra - centrosinistra, euro, Prodi, scomparsa della sinistra alternativa, Lega prima all’apice, poi giù e poi di nuovo in buona posizione, i grandi attentati mafiosi ai giudici di Palermo, le prime botte serie a mafia e camorra, guerre (Iraq e Afghanistan), attentati a Londra e Madrid, pace, si fa per dire, in Iraq, aumento della società multietnica, i missili della Corea, l’Iran che non scherza, conflittualità continua in medio oriente, tre presidenti Usa ( Busch, due volte e poi Obama), una crisi economica vera o presunta in ogni caso presente e pesante, guerra nella ex Jugoslavia, movimento no global, Genova….e. ovviamente, altro ancora. Tutto questo, se i conti sopra riportati non sono del tutto sballati, ci fa vedere che il bacino elettorale della sinistra, comunque la si voglia chiamare, resta del 16%, 17%.
Nel 1976 l’anno d’oro del PCI il suo bottino alle elezioni era stato del 34,4%, la Dc era appena sopra, al 38,7%. Lo scarto, dunque, fra il PCI del 1976 e il PDS del 1992, sei anni dopo, è di quasi 8 punti. Qualunque cosa si voglia dire, in realtà uno scarto così grosso di quasi un punto e mezzo all’anno era dovuto alla scomparsa del Grande Altro.
Questo termine, già in Lacan, lo si ritrova in Zizek con un significato più politico.Diventa il potere in tutte le sue forme,rappresenta anche l’insieme delle convinzioni, anche se indefinite. Qui assumiamo il concetto di grande altro riferito all’Urss e alla sua caduta. Con la caduta del Grande Altro abbiamo anche la perdita di questi 8 punti, come a dire un elettorato che ha bisogno di un punto di riferimento forte.
E’ ipotizzabile che lo stesso elettorato vada via oggi con il popolo delle libertà? Forse. Eppure è probabile che il Pd si attesti sulla cifra sopra riportata e il popolo delle libertà già dato verso il 43% perda dei punti in queste settimane.
Caso Mills, la ragazza campana, Milan battuto e fischiato,giunta siciliana che si scioglie, lettera di Veronica, sono “ sciagure” che possono essere conteggiati in 5 o 6 punti in meno. E sarebbe anche da valutare la presa di posizione dei paolini di Famiglia Cristiana. Il “sistema delle veline” è figlio del relativismo etico di cui anche Berlusconi è responsabile e la conseguenza sarebbe la crisi morale della società. Una accusa non da poco. Il 42% ( il 43% non era ancora certo) meno cinque dà 37, 37 di Berlusconi e 27 e rotti (forse) di Franceschini, danno 10 punti di differenza. Siamo nei pressi di quel famoso bacino elettorale perso dopo il 1976?
Naturalmente analisti e giornalisti si guardano bene dal fare o tentare analisi approfondite anche perché sono difficili., con rischio di improbabilità.. e nessuno le legge. Sul Corriere della sera di oggi, Piero Ostellino, l’autore fra le altre cose del fortunato libro “La casta”, dice che i giornali sono prigionieri “ di una prassi informativa incentrata sui retroscena del Palazzo”. Analisi politica, poco e niente. E non sono abituati a combattere gli “ abusi della ragione”, ovvero le ideologie salvifiche. Ma per fare un esempio più modesto sulla Stampa di sabato 23/05 si leggeva che Berlusconi era depresso, gli era venuto il torcicollo e aveva disdetto molti impegni. Si apprenderà più tardi, fra sabato pomeriggio e lunedì, che ha concesso una infinità di interviste a emittenti locali e che ha fatto una lunga intervista con la CNN. dove fra le altre cose ha parlato anche della ragazza di Casoria. I radicali e Franceschini vogliono mandare Berlusconi in Parlamento a spiegare.
Ma non si dovrebbero sentire anche i direttori di rete che ratificano il passaggio delle veline e poi le veline stesse? Queste brave ragazze - scorciatoia (il modo più rapido per andare in tv) tutte fidanzato, direttore di rete e famiglia,non hanno anche loro una certa quota di responsabilità? E questa responsabilità, se usciamo dalle secche della discussione della moralità e del costume, non è anche politica? Difendiamo pure Noemi, come molte donne vogliono, “non dobbiamo sbranarci fra noi”, a patto di ricordare che lei non è del tutto innocente.
Del resto, in una recente ricerca, il 33% delle donne intervistate, su una cifra considerata campione di indagine, pensa che la violenza sulle donne è provocata dalle donne stesse ( atteggiamenti, vestiario, new-look). Mentre sulla CNN Berlusconi parla di tutto, Noemi compreso, la Corea del nord continua con i suoi inquietanti esperimenti atomici.
Non è che ci risveglieremo dai gossip di questi anni con l’esplosione dei missili orientali?

1 commento:

Anonimo ha detto...

autocommento. si ricorda che il pezzo è stato scritto prima delle elezioni. Il calcolo su Pd e Pdl risulta sorprendentemente quasi esatto. E' così facile fare previsioni politiche ?

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