martedì 19 maggio 2009

BRUCIAPENSIERI


Linee da aggiungere
A cura di Gregorio Scalise

E’ probabile che alla data di uscita di questo scritto il tormentone Berlusconi, Veronica Lario, la ragazza Noemi di Casoria e le veline per il parlamento europeo , sia già bello e che dimenticato. Vorrebbe dire che il lato più discutibile di questo periodo in questo paese, cioè la superficialità, avrebbe manifestato il suo effetto positivo: dimenticare presto, passare ad altro.
Un tormentone scaccia l’altro. Ma quello che non è un tormentone, ma è una tragedia, è il centrosinistra che ancora non capisce Berlusconi e ancora si domanda come mai abbia tanto successo.
Il premier in questi giorni è impegnatissimo a trasformare in dato positivo l’incidente che gli è accaduto ( sempre che sia stato tale) e fra le altre cose ha il tempo di dichiarare che le preferenze per lui sono al 75%. La sinistra non ha ancora messo a fuoco dopo una ventina d’anni di aver avuto la ventura di incontrare l’altro, l’altro da sé. Berlusconi è diverso dalla sinistra, non ha una mentalità di sinistra, ed è inutile attendersi che si converta. Resterà per sempre diverso e quindi un mistero per questo centrosinistra che considera il diverso come se fosse l’identico.La faccenda è tutta qui e non è da poco.
E’ una faccenda grave che denunzia gravi limiti. E Berlusconi ci gioca, si diverte e vince. La sinistra lo vede, lo attacca pensando che sia una certa cosa, ma quello che la sinistra attacca non è Berlusconi, è un fantasma che per altro fa anche “cucù”. In questo semplice e naturale ( per lui) gabbare la sinistra consiste la felicità di Berlusconi.
Il fatto che dopo decenni ancora non l’abbiano messo a fuoco deve riempirlo di una soddisfazione senza limiti. Non sapendo con chi ha che fare, la sinistra e persino il mite Franceschini, attaccano a testa bassa. E si rompono le corna. Lui ingrassa di felicità e quelli si rodono, rosicano,si dividono, invocano Marx e quello che resta, la morale, la cultura, la civiltà, l’etica… ..
Non serve.L’ha intuito persino Sabina Guzzanti in uno dei suoi pezzi più brillanti, l’imitazione della Finocchiaro ( alcuni Annozero fa). Qualunque cosa faccia la sinistra “non serve”, inoltre la sinistra cercando di fare cose di destra non soddisfa l’elettorato di centro il quale dice: “ Ma a noi che ce frega, noi votiamo direttamente la destra”. Berlusconi non è mai entrato nel cerchio della mentalità della sinistra, ne è completamente estraneo, un marziano, l’altro.
In qualche modo non fa parte di ciò che potremo definire schema secondario, definizione dei sociologi, Gallino e poi Ricolfi. Lo schema secondario è la cosa cui si ricorre per dimostrare ciò che si vorrebbe. Esempio: volano i cavalli? No, ma io devo dimostrare, è nel mio interesse dimostrare, che qualche cavallo vola, oppure che correre al galoppo è già volare.La sinistra ha sprecato ( o impiegato) tutta la sua migliore intelligenza per neutralizzare le evidenze empiriche ..e dimostrare che volano i cavalli.
Ma Berlusconi non è un cavallo, non ha niente a che vedere con gli schemi secondari, inoltre è al di fuori dall’incantamento dei ragionamenti di sinistra. E’ altro, è l’altro. E inoltre gli italiani non vogliono più sentirsi dire che i cavalli volano, preferiscono credere, visto che a qualcosa bisogna pur credere, che quello che dice “o rey” sia giusto e simpatico.Inoltre Berlusconi non ha nessun interesse a dialogare con la sinistra ( che per altro è una minoranza e se continua così, diciamo per ottobre, sarà anche una minoranza sparuta), nessuna voglia di prenderla sul serio, lui vuole soltanto “ farla fessa”, è un divertimento cui non potrebbe rinunciare, ormai è il suo elisir di lunga vita. E la sinistra ,gabbata, gli va sotto con la voglia di farsi gabbare.
L’economia libidinale ( Lyotard) direbbe che ormai ci ha preso fatalmente gusto.Il blocco sociale su cui “ poggia “ Berlusconi non è una sintesi di forze, semmai è un campo di forze tenuto assieme da controspinte, compromessi,e, lo si è visto, anche da forti ricatti istituzionali.(Capece Minutolo). Questa maggioranza che decide in parte la maggior parte della vita italiana, deve fare i conti con un declino che non si sa se c’è ma che lo si teme ( dietro l’angolo). Questo trauma sotto pelle regge la debole trama della maggioranza. Perché se la sinistra piange, la destra non ride.
Lo si vede dal debole entusiasmo per la prossima affermazione elettorale.La situazione volge inevitabilmente al peggio attraverso il mercato dei veti reciproci che provocano immobilità o falso movimento. Se le forze politiche, prima di Berlusconi, si presentavano come forze mediatrici e rappresentative, il gioco del “baratto” prevede un “dominus” che sia incaricato di controllare l’irregolarità che ha abolito le regole. L’immobilismo è conseguenza e causa della presenza del dominus, (che per la sinistra è anche l’altro).
L’altro spuntò fuori nella storia della filosofia in un dialogo di Platone, “Il sofista”. Gli altri elementi erano: l’essere, la quiete, il movimento, l’identico. Ma accanto all’identico c’era anche l’altro, elemento inattingibile, pare, per un certo tipo di uomini e donne. Da Atene ad Arcore, biglietto di sola andata.

8 commenti:

KatiaC ha detto...

Una parte di italiani si riconosce in Berlusconi e un'altra parte ancor più numerosa vorrebbe essere lui. I suoi atteggiamenti da rockstar ipnotizzano un popolo che è sempre stato molto sensibile ai miraggi. Soprattutto se il mireaggio è quello del Sesso, soldi, potere.

Giulia Lu Mancini ha detto...

E' avvilente che la maggior parte degli italiani si riconosca in Berlusconi o voglia essere lui.
A questo punto si afferma sempre più l'idea dell'Italia dei furbi, chi ruba, corrompe, fa sesso con veline et similia E' UN GANZO, diventa Presidente del Consiglio a pieni poteri, chi si lamenta di questo è un giustizialista, tranne poi fare le crociate sui dipendenti pubblici che son tutti fannulloni.
Alla faccia della coerenza.

Anonimo ha detto...

cara Katia, grazie per le osservazioni espresse. E in tono così deciso.Il fatto è che di " berlusconiani" ne conosco pochi, forse nessuno.E' una specie di oceano che ci circonda.Però vorrei andare oltre quello che a te appare come evidenza.Ad esempio oggi mi è venuto in mente un libello dal titolo "Perchè non possiamo non dirci berlusconiani". ( eco da Croce, perchè non possiamo non dirci..)Lo scritto su Bruciapensieri riguardava l'atteggiamento della sinistra che non lo mette a fuoco. Ad esempio stanno capendo, dopo decenni, che parlar male di lui è tutta propaganda a suo favore.Gli italiani avranno anche il miraggio dei soldi e del sesso ( vanno assieme, però)ma io sono convinto che vogliono liberarsi dal peso della sinistrea e della sua cultura. E il perchè lo dice la storia.a presto, gregorio

Anonimo ha detto...

cara Lù,grazie per il commento. In realtà questa faccenda sta a cuore a tutti. E proprio per questo siamo chiamati, secondo me,a cercare di mettere a fuoco il fenomeno con la massima chiarezza possibile. Per esempio la contraddizione, da una parte il sequel della furbizia, dall'altra il moralismo di Brunetta,è già una buona osservazione.Senza cmq. una situazione politica - che ho cercato di mettere in luce nella seconda parte dello scritto, il dominus e l'ìmmobilità-Berlusconi sarebbe a livello di simpatie più o meno come Beppe Grillo.Dobbiamo andare oltre, tirar fuori la dabbenaggine degli italiani come ultimo argomento.Ma la sinistra non lo vuol fare. E sono cavoli. a presto, gregorio

Anonimo ha detto...

caro scalise, credo di aver capito cosa cerca di dire anche perchè credo di pensare cose vagamente simili.Il fenomeo B. è stato capito solo in fase pregiudiziale. I punti non chiari di questa analisi ( ovver il " come mai") vengono addebitati all'ignoranza degli italiani. Si parla in sostanza di ipnotismo di massa, ma le cause non vengono prese in considerazione.La sinistra non vuole ammettere di essere antica e fuori corso e continua così perchè anche se perde almeno non mette a rischio del tutto.. i suoi posti di lavoro.Se ci andrà non malissimo, in questa tornata, sarà tutta fortuna e non dico altro. Buon lavoro e a presto.Mario Santapaola.

Anonimo ha detto...

caro santapaola, grazie per esserti " spostato". Secondo me sbagliano e sbagliano grosso.Adesso tutti vogliono il premier in Parlamento a spiegare Noemi. Allora ci vadano anche i dirigenti Rai che ratificano le eventuali richieste del premier e ci vadano anche le ragazze -scociatoia tv. Giustamente Vattimo invita Franceschini a smollare Noemi e a lavorare a un progetto di spocietà alternativa. Ingenuità del filosofo. Per dire: politiche del 1992: Il pci diventa Pds e incassa il 16,6%, assienme e Rifondazione e Verdi si piazza sotto il 30%. E adesso? Ex ds li immagino a 16,9%,gli ex Margherita a 10,4%,quindi Pd attuale, 27,5%. Cosa vuol dire questo? Una sostanziale immobilità del quadro politico. Progetto Vattimo altyernsativa? Forse, ma solo a chiacchiere. E' evidfente e ci sono dei buoni motivi. a presto, gs

Anonimo ha detto...

caro scalise, quindi secondo lei la sinistra sbaglia di grosso,non capisce come attaccare Berlusconi,si confonde e piange.Da uno come lei mi atte3ndevo analisi più serie e soprattutto un po' più di gratitudine. Ma noi italiani abbiamo la memoria corta. La saluto, Mauro

Anonimo ha detto...

caro Mauro, secondo me, si,è così. Lei non è d'accordo e non le chiedo i motivi, posso intuirli.E così sono anche un ingrato? Può essere che abbia dimenticato sostegni e benefici, sicuramente dovevano essere molto leggeri perchè attorno a me non ne vedo traccia. Ma lei lascia intuire che ce ne sono stati.Mi spiace che questa rubrica sia diventata una quasi rubrica politica. Sapesse cosa ho scritto nel prossimo intervento...a presto, gs

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