giovedì 16 aprile 2009

NON HO L'ETA'


Il pane secco non è duro. E’ duro non avere pane.
(Il pane di ieri è buono domani)

A cura di Chiara Cappellato

Emma: braccio e spalla ingessati. Che dramma per una roccia di ottantacinque primavere, single da sempre e con due gattoni da accudire. La solidarietà è però contagiosa. Dopo le 18.00 in casa un’impacciata solitudine prende il sopravvento. Ora di cena: una bianca, amorevole scodellona di latte fumante e Pane vecchio. Vi assicuro: una delizia per corpi affaticati, una consolazione per anime affrante o e ansiose. Emma, tuttavia, non ha ingessata la voglia di chiacchierare e, lenta nella zuppa, mi coccola con ricordi di chi è cresciuto in campagna.
IL PANE.
Nessun alimento è così appagante. Nessun alimento ha un sapore così antico.
Nelle nostre terre, ante la II Guerra, un lusso. Troppa povertà; solo polenta su miseri piatti.
Il frumento, scarso e quando c’è, serve a garantire “la prima rata dell’affitto al padrone”. Non è dunque per la mensa della famiglia contadina.
IL PANE.Al passare del fornaio le donne dicevano “... Niente malati in casa” (a loro era concessa tale bianca medicina).
IL PANE: il cibo più umile.
IL PANE: grazia da contemplare.
Abbiamo perso il senso del Pane. Lo trascuriamo e ci trascuriamo. Piuttosto untuose diavolerie industriali, no?
Rallentiamo! Riflettiamo sul valore del Pane!
La società si ingozza ma non ha tempo per acquistarlo.
Almeno la Domenica impegniamoci ad adagiare questo dono in un affettuoso cestino, un tovagliolo a quadretti e riservandogli il centro della tavola. Scegliamo un’unica grande pagnotta da offrire ai cari, prima e durante il pasto.
Ogni nostro senso saprà trarre un ancestrale beneficio.
Guardarlo sarà rivivere l’infanzia. Toccarlo, spezzarlo evocherà condivisione. Gustarne il profumo stimolerà il risveglio di appetiti non fisici a lungo tralasciati. Assaporarlo lentamente: un insegnamento ai piccini. Pane metafora di rassicurazioni.
Siete d’accordo?
IL PANE: natura e cultura.
Nutrimento base in ogni civiltà e luogo, impasto di simboli laici e religiosi.
Immerse nella discussione, Emma parla con saggezza antica dal nostro dialetto, tradotto:
“Buono come il pane” (qualità umana), “Non c’è pane” (solo miseria nera), “Guadagnarsi il pane”(lavorare duramente), “Il pane del servitore ha sette croste”(umiltà), “Chi ha denti non ha pane, chi ha pane non ha denti”(destino).
Gesù che ha moltiplicato il Pane, lo ha spezzato nell’ultima cena che in ogni Messa si rinnova.
In Alto Adige il Pane fresco era preparato nei giorni di festa religiosa, poche volte l’anno.
E quante forme, diverse da regione a regione a esaltare ricorrenze, usanze, tradizioni!
Nel padovano i filoncini e le rosette. E da voi?
Da millenni paragonato alla durezza della vita perché solo l’uomo è in grado di “Tirarlo fuori dalla Terra” con fatica e sudore.
Emma afferma che i giovani non sono più disposti ad apprendere un’arte che ruba il sonno all’alba. Troppo sacrificio…mentre oggi più che mai abbiamo sempre più fame di Pane e siamo chiamati a condividerlo con l’Altro. Carità, solidarietà.
Non ci rattristiamo forse quando ci viene servito da una faccia di pietra del cameriere di turno?
Nei pranzi, trovarlo sui tavoli non ha forse il potere di attirare attenzione invitando, con gesto istintivo e antico, ad assaggiarlo? Non crea così unione e distensione tra i commensali?
IL PANE restituisce la Vita autentica. Nutre.
IL PANE alimento povero, ricco di umanità.
L’oro delle spighe. Augurio di abbondanza materiale e spirituale.
Il grano: sopravvivenza, cure, speranze, preghiere.
Pianta benedetta dal Cielo.
La mietitura. Emma racconta di famiglie aiutarsi gioiose in un sacro, faticoso tanto atteso rito. Poi bimbetta correva al capitello dalla Madonna a offrire un mazzo di spighe.
Più si è poveri, più ci si aiuta. Ci avete mai pensato?
Tanti i mendicanti all’epoca che bussavano, a testa bassa sull’uscio, con la frase “Pan par sto poareto” (Pane per questo povero) e qualsiasi contadina alleggeriva con un sorriso la già scarsa mensa.
Un’idea se siete invitati a cena? Un cesto, Pane fresco di svariate forme e sapori, un fazzolettino rosso a custodirlo. Sarà festa per tutti, originalità e sensibilità.
N.B.:
Emma raccomanda alle lettrici di Rosa Stanton: le briciole agli uccellini, quello raffermo ai canili. Pane a tutte le creature!
Mi propone di impastarlo con lei, sotto la sua guida. Guai a nominarle le moderne macchine per la produzione casalinga!
Mani nella farina, coinvolgete i bambini!
Che deliziosa idea…

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Io mangio solo pane toscano perché altro pane "mi sa di sale".
Quando la spocchia di certi "nordici" che ora viaggiano in SUV mi colpisce penso sempre che loro manco il pane avevano... i miei nonni invece sì eccome.
Complimenti cappe, i ruoi post sono sempre delle belle perle di saggezza.
Katia Ceccarelli

Anonimo ha detto...

E magari lo accompagnavano con il loro olio speciale..!

(A proposito: hai letto la mail che ti ho spedito su sartinekc...fammi sapere se ti posso aiutare=altro argomento molto interessante).

Baci
Cappe

Anonimo ha detto...

Post Stupendo!
Antonella

Cappe ha detto...

Ragazze mi tirate su il morale. Depressione primaverile o voglia di cose autentiche? Penso entrambe...
Baci e fatemi sapere qual'è il vostro pane preferito!!!
Katia il Toscano, io Integrale-secco-duro.
Voi?

Anonimo ha detto...

...polenta...
:)
anto

Maddalena ha detto...

Cappe più ti leggo più mi piaci, a me piace il pane nero.

Anonimo ha detto...

A noi a Roma piace molto il pane di Lariano, ma mia nonna friulana e contadina mi ha insegnato ad apprezzare la polenta.

Cappe ha detto...

Care donne non credevo che la mitica polenta potesse avere tanto successo! In Veneto a bianca o gialla a grana fine, non come quella di montagna, altrettanto squisita e più grossolana.
Ora non resta che tutte proviamo il pane di Kamut che è il più antico cereale utilizzato dall'uomo fin dagli egizi!
(io trovo ottimo anche quello di pura farina di segale...).
Vi abbraccio forte
Cappe

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

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