giovedì 19 febbraio 2009

Archi.D.Arte

Alla Ricerca di un'Architettura Viscerale
a cura di Margherita Matera



In questi giorni pensavo a come riuscire ad intrappolare i momenti. Non voglio che diventino ricordi, mi riferisco a qualcosa di più forte, meno nostalgico.
Vorrei che i miei pensieri si materializzassero, molto di più che in un ricordo, vorrei riuscire a riempirmi di costruito. Qualcosa che materialmente è con me. La mente realizza visioni passate e trame future, il presente realizza il momento, ma come faccio ad inventare l’architettura che costruisce me stessa nel tempo?
È un po’ come l’immagine di Sergei Tchoban. Un uomo costruito, dall’interno.
È l’architettura del corpo, resa tangibile. Chiara. Si può decidere di entrare in se stessi, passeggiare nella testa, illuminarsi dagli occhi, parlare nella bocca.
Si entra dentro di sè. Si diventa contesto. Si è tutt’attorno e dentro. Qualsiasi momento si vive, all’interno, resta dentro. Fa parte del costruito. È proprio. Ci si fa eco. Si ospita gente. è tutto incredibilmente fissato. Mai così viscerale.





Così, stamattina, ho trovato la porta del mio spazio. Ho perso la testa. L’ho svitata con cura. Sono entrata in me stessa. Ho iniziato a costruirmi. Sono in cantiere.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao belladonna, eccoti qua, ho perso il cel, ma il numero l'ho recuperato, è sempre quello...................
Tanti auguri!!!!
fatti sentire che ci vediamo!
ps ti ricordi il 24 febbraio di 3 anni fa?????
ti abbraccio forte.
Luca F.

maggie ha detto...

ciao caro, sei venuto a recuperarmi qui?!?!!!! se non fosse per la belladonna e il 24 di tre anni fa...non t'avrei riconosciuto :-) !!!
Ti chiamo.
bacini-grazie :-)

Anonimo ha detto...

Tanti auguri signorina, nonostante gli anni passati, al 24 Feb si illumina sempre una lampadina che mi ricorda il tuo compleanno!!! Un motivo ci sarà?! Mirko.

maggie ha detto...

che sorpresaaaaa!!!!! direi Graditissima!!! ogni tanto ti perdo...insomma, ma questa lampadina perchè non l'accendiamo più spesso????
sei sempre puntualissimo e...adorabile...GRAZIE!!!!
ps. cerchiamo questo motivo...!

Anonimo ha detto...

....inizierò a lavorarci su per trovare il motivo....se ho bisogno di un aiuto, posso contare su di te?! Sei anche tu adorabile!

Anonimo ha detto...

Ciao piccola, Auguri!!!!ti leggo sempre, lo sai!?!? riusciremo a beccarci prima o poi? sei a bo questo fine?
un bacino.
laVale

maggie ha detto...

per Mirko
Certo che puoi contare su di me, sono la maestra dei 1000 motivi. Considera che da un po' di tempo a questa parte, tra i due, il latitante sei tu... :-) !!!
ps. che bello che ogni tanto ti affacci su questo spazio, mi fa davvero piacere...!

maggie ha detto...

Vale!!!!!
che carina!!!Grazie!
non lo so se sono a Bologna questo w-e, se sono su vorrei andare al mare domenica, ne ho una gran voglia...nonchè bisogno...! Ti tengo aggiornata.
ti abbraccio forte forte...di più.

Anonimo ha detto...

Ciao Maggie, è affascinante la prospettiva di costruire, di continuare a costruire, il nostro corpo dal suo profondo.Tuttavia, per fare questo, penso che sia necessario imparare a conoscerlo nella sua fusione di anima-corpo, due entità che sono tutt'uno e che noi dividiamo artificiosamente. Da parte, mia trascorro molto tempo a percorrere il labirinto sconosciuto che è dentro di me per illuminarne gli intrecci oscuri, rendendoli riconoscibili e praticabili, come fossero fatti di organica geometria mutevole; lo faccio con la fioca lanterna dei miei sensi e della mia ragione - un'altra deleteria dicotomia! - dove arriverò? So soltanto che questo labirinto è la casa dell'Essere; spero sempre di trovarlo, un giorno, o, per lo meno, di avvicinarmi a lui.
Da Vladimiro

maggie ha detto...

Ciao Vladimiro, singolare il fatto di concepire il tuo "dentro"come un labirinto...anche perche'il labirinto presuppone una ricerca (l'Essere) e fa perdere (l'Essere). Sai,io il mio interno lo vedo invece distribuito, non mi perdo. Un'architettura non duale, perche' seppure segue la forma dell'involucro, e'fatta d'anima, o con l'anima. Ho degli spazi chiari in me stessa e a questo punto mi domando se in realta' l'oggetto della mia ricerca non sia fuori....forse dovro'farmi una passeggiata all'esterno... ;-) !grazie del commento, sempre molto centrato.

Anonimo ha detto...

....il mio cel non è ancora squillato....
Luca riconosciuto

Anonimo ha detto...

....il mio cel non è ancora squillato....
Luca riconosciuto

maggie ha detto...

oh Luca, sei stato davvero esilarante..."riconosciuto"...solo tu ti potevi etichettare così!!!!
mea culpa.

Anonimo ha detto...

Cara Maggie,
quanto alla mia interiorità come labirinto stò con il vecchio Freud o,al massimo, se qualche suo passaggio è illuminato dalla fantasia, stò anche con l'immaginifico Jung; infatti,seppure labirintica, l'interiorità è sempre la casa dell'essere che si può trovare,anche, cercando a tentoni e andando per condotti di pietra che, talvolta, come sostiene Heidegger, non conducono da nessuna parte. Mi basta non incontrare il Minotauro, perché non saprei come ucciderlo. Ciao ancora.
Vladimiro

maggie ha detto...

Mah Vladimiro...anche il Minotauro ha il suo Teseo, comunque, prima che divaghi e perda il filo ( ;-) )...e'qualche giorno che ho ripreso in mano Freud perche'volevo darmi delle spiegazioni e mi sono imbattuta anche in Jung, cosi' ora che hai lasciato il tuo labirinto alla psicanalisi, sorridendo penso che probabilmente entrambi siamo introestroversi. Nello specifico, il tuo girovagare per sentieri sta al mio ordinare un interno fin troppo entropico. Per cui forse entrambi siamo gli archetipi dell'estroverso e dell'introverso insieme, senza pero' predominanze. E questo costruisce, in te, il labirinto e in me...in me, tante altre labirintiche instabilita'...spesso mi chiedo se non sia finita nel ventre della balena di Pinocchio. In quel caso aspetto anch'io una lanterna della ragione. Grazie dell'attenzione.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...