a cura di Maria Luisa Pozzi
Si, è stato un bel viaggio. Un sogno.
Ho raccontato a mia figlia quanto era bello vedere tanti giovani che andavano in bicicletta lungo l’oceano, con il surf sotto braccio o agganciato di fianco alla bici.
“Beh,” mi ha risposto, “era bello anche camminare lungo Via Zamboni quando andavo io all’Università.”
In via Zamboni c’è la sede centrale dell’Università di Bologna. La via è bella ma severa: palazzi patrizi in arenaria, un’antica chiesa, un teatro settecentesco. L’oceano, i gabbiani, gli eucalipti, le palme che toccano il cielo sono anni luce da via Zamboni eppure….
Allora quello che conta, quello che si ricorda, non è un luogo ma un tempo. Il tempo della giovinezza. Il tempo dell’azione. Il tempo in cui sei pronta a salire sulle barricate per cambiare il mondo.
Che la Befana porti una calza piena di giovinezza a tutti. Anche a chi giovane non è più.
Un grandissimo abbraccio.
4 commenti:
Che bello il dono della giovinezza, mi piace lo sottoscrivo!!!
Che rabbia, stamattina nella mia calza speravo di trovare quel dono, ma a dire il vero non solo non c'era nemmeno la calza, ma guardandomi allo specchio, mi sa che nemmeno la giovinezza , " che si fugge tuttavia ... "
Cara Maddalena, hai guardato bene fra le calze? Hai rivoltato bene la calza che non c'era? Sono sicura che, in fondo a quella calza, era nascosto una fetta di giovinezza.
Ha detto qualcuno, credo di averlo già scritto, che le cose che si desiderano molto diventano vere. Quelle che non lo diventano è perchè non le abbiamo desiderate abbastanza.
Un abbraccio
Maria Luisa
Grazie Maria Luisa, io allora continuo a desiderare tanto, tante cose :-)
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