venerdì 10 ottobre 2008

GRAFOLOGANDO


RITMO PRIVATO E RITMO COLLETTIVO
A cura di Alessandra Lumachelli

Il ritmo in grafologia e' la caratteristica piu' intima e vera della personalita' di chi scrive.
Dal greco "rhein" (scorrere), il ritmo e' movimento ed armonia, individuale espressione di un essere che vive e dialoga col mondo.
Noi siamo muscoli in azione, cuore che batte, sangue che scorre, ormoni che vengono secreti, nervi che si contraggono e rilasciano.
Tutto cio' forma il nostro idioritmo, il nostro ritmo privato, senza dimenticare le emozioni, il vissuto ed i sentimenti, che vanno ad arricchire e colorare un ritmo gia' particolare di suo.
La societa' attuale non accetta le sane differenze che esistono tra un ritmo ed un altro, tra un individuo ed un altro.
Tutto va livellato ed uniformato, in vista di un'efficienza meccanica che non puo' appartenerci.
Ma il giusto ritmo della convivenza umana dovrebbe tendere all'armonia delle varie parti, alla conciliazione e compresenza di piu' ritmi, che essendo individuali non possono e non debbono essere uguali.
Per un ritmo collettivo che include piu' ritmi senza soffocarne nessuno.
Ricordando le parole di Paul Klee: "Segua ognuno il battito del suo cuore" ...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono pienamente d'accordo con te.
Il ritmo non lo puoi ingannare, prima o poi ti si ritorce contro.
Se vai più in fretta ti fa tornare sui tuoi passi, se lo domini ti si sfoga dentro... Equilibrio, la sua unica dimensione. Ne' tempo, nè spazio, ma armonia.
Certo non roba di poco conto ai giorni nostri...
Ely

Maddalena ha detto...

Già la ricerca dell'equilibrio: un pò come i funamboli un traballamento continuo per non cadere ...

Anonimo ha detto...

Il ritmo come melodia o come frastuono.. bella immagine, complimenti

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