lunedì 29 settembre 2008
DESIDERIA
Un giorno, per caso...
A cura di Monica Maggi
Un giorno, per caso, mi fanno una foto e me la consegnano.
La guardo e inorridisco.
La camicetta bianca, comprata insieme a mia figlia sedicenne su suo consiglio, mi tirava sulla pancia a tal punto da disegnare i famosi e raccapriccianti "rotolini".
Ho detto NO, così non si può fare.
Ho cercato sull'agenda il numero di una mia amica, incontrata qualche giorno prima e non riconosciuta perchè meravigliosamente cambiata, e l'ho chiamata.
"Dammi quel numero" e ho inziato una ...dieta? no, chiamiamola educazione alimentare e amore per me stessa.
Non sono una fissata del corpo, anzi, ho sempre privilegiato la mente, il cuore, l'anima. Ma tutto questo è "dentro" una scatola (il corpo) che dobbiamo amare e curare. Adesso va meglio, molto meglio, e ho scoperto una cosa meravigliosa: la corsa.
Non quella degli atleti, ma quella della gente normale, delle donne di mezz'età (come me). E' una forma meravigliosa e atipica di meditazione. Metto le mie scarpe, la mia maglietta, la mia musica e me ne vado a correre dove capita. Guardo intorno a me e vedo cose che non avevo notato mai, e mi dispiace di non averlo fatto prima.
Siamo meravigliose invenzioni, questo pero' l'ho capito, e troppo spesso ci mettiamo all'angolo perchè pensiamo di non funzionare più.
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4 commenti:
Ma Monica, allora è per questo motivo che eri sparita?
Monica, sono a dieta anch'io da due settimane, è durissima, ma non sai la libidine di sentire che i pantaloni ti tirano un pò meno proprio sul quel rudellino odioso. Coraggio, mal comune mezzo gaudio.
Allora è proprio il tema del mese..
Ma abbiamo proprio bisogno di stare a dieta ragazze?
Annalisa
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