sabato 8 dicembre 2007

TEA TIME


NON LASCIARMI
a cura di Maria Luisa Pozzi



Non lasciarmi (Never Let Me Go) di Kazuo Ishiguro
Edizioni Einaudi

Presto sarà a Natale e ho un regalo per voi, che ho tenuto nascosto per parecchio tempo: il recente romanzo (2005) di Kazuo Ishiguro, l’autore nato a Nagasaki nel 1954 e arrivato in Inghilterra nel 1960. Di ciò che ha pubblicato avrete probabilmente letto (o visto il film) “Quel che resta del giorno”.
“Non lasciarmi”: romanzo di fantascienza, diranno alcuni. Sì, ma non solo. Romanzo sull’ingegneria genetica, diranno altri. Sì, ma non solo. E’ anche, e soprattutto, un romanzo sulla vita umana; sui ricordi, compagni di vita; sull’amore che si spera salvifico.

Tre protagonisti: Kathy H., la voce narrante, la sua amica Ruth e Tommy, amato da entrambe. Crescono, tutti e tre, in un esclusivo college, Hallsham, nella verde campagna inglese, affidati alle cure di docenti premurosi e di una misteriosa Madame, responsabile della scuola, che viene regolarmente a visitarli. Alcuni insegnanti sembrano provare una grande pietà per loro, mentre in Madame i bambini avvertono un senso di distanza, quasi di ripulsione, nei loro confronti. Intuiscono che un mistero li circonda di cui, solo più tardi, capiranno la portata.
Kathy, la narratrice, con tono uniforme e apparentemente neutro, ci dice di avere 31 anni e essere una “badante” da oltre 11 anni. “Loro” hanno disposto così. Non sappiamo chi siano questi misteriosi “loro” che hanno deciso della vita di Kathy e di tutti gli altri bambini, poi diventati adulti, cresciuti a Hallsham.
Kathy è brava, come badante, e sa esattamente come gestire e confortare i “donatori”. Nel suo ruolo di “badante”, si prende cura anche di Tommy, l’amico e l’amore della sua vita, seguendolo nelle donazioni a cui è sottoposto. Fino alla quarta, della quale tutti i ragazzi di Hallsham hanno paura. Perché non sanno se “completeranno”. Neanche i medici sanno se per loro sarà finita o se sopravvivrà in loro una qualche forma di coscienza.
Kathy e Tommy avevano creduto che , grazie all’amore che li univa, sarebbe stato loro concesso un poco di tempo in più da vivere insieme. Ma si erano sbagliati. Tommy deve affrontare la quarta donazione. Kathy non lo rivedrà mai più.
Ma le restano i ricordi che andrà a cercare nel Norfolk, la regione più ventosa di Inghilterra. E’ lì che il Vento del Nord trasporta tutto ciò che si é perduto, si credeva ad Hallsham. Allora, spinto dal vento, apparirà anche Tommy che la saluterà da lontano. Dice Kathy, “Il sogno non andò mai oltre quel momento - io non lo permisi.” Il ricordo le dà la forza di continuare a vivere; di affrontare il destino che l’attende.
Come Kathy, anche noi, piccoli esseri umani, abbiamo bisogno dei nostri ricordi e dei nostri sogni per continuare a vivere e sopportare il dolore dell’esistenza.
Buon Natale.
Maria Luisa

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Maria Luisa
sembra una storia molto, molto triste. Mi ha già fatto emozionare la tua recensione e devo ammetterlo mi ha molto incuriosita. Queste "donazioni" sanno di fantascienza. Io non ho visto il film e credo che se dovessi scegliere prima leggerei il libro. I film non sono mai la stessa cosa...
Grazie e auguri anche a te!
PS: sai che ho letto sia RAGIONEVOLI DUBBI che TESTIMONE INCONSAPEVOLE di Carofiglio ed anche se non ne ho seguito la cronologia presto acquisterò anche l'altro del mitico avvocato Guerrieri!! Mi sono piaciuti un sacco!!

Maria Luisa ha detto...

Grazie, cara fedele ely. Un abbraccio
Maria Luisa

IleniaF ha detto...

Cara Maria Luisa,
non smetterò mai di farti i complimenti perchè i libri che ci consigli sembrano essere davvero belli e pregni di significato e soprattutto tu sei davvero brava nel recensirli.
La storia, in realtà, sembra essere molto triste, però sono fermamente convinta che è proprio dalla sofferenza più acuta che si impara a crescere e soprattutto c'è sempre tanto da imparare.Un altro prezioso libro da comperare.
Grazie e BUON NATALE!!!

Giulia Lu Mancini ha detto...

cara Maria Luisa
buon Natale anche a te, la storia sembra triste,ma mi appunto il titolo e se riesco lo leggo (per ora ho tre libri in corso)
ciao

Maria Luisa ha detto...

Grazie Ilenia e Lù della fiducia. Cerco di presentare testi che abbiano qualcosa da dirci. Questo é molto triste, ma mi é sembrato meraviglioso.
Un abbraccio
Maria Luisa

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