domenica 9 dicembre 2007

VIAGGIO DI PENSIERI


a cura di Campagna Maria Cristina


Siamo in clima natalizio già da diversi giorni. Sarà scontato, ma i miei pensieri viaggiano in direzione delle festività. Mille luci decorano i viali principali, ingoiamo pubblicità di nuove proposte tecnologiche per eventuali regali oltre alle tante reclame sui prodotti alimentari per allietare i giorni di festa. L’albero di Natale è già stato fatto. Ci avviciniamo al grande giorno. E scopriamo che è un periodo carico di conflittualità, contrastante. E da che parte stiate voi? E’ tutto falso, illusorio o tutto vero, sentito? Ci facciamo prendere dall’euforia delle feste, ridiamo e siamo spensierati oppure ci intristiamo, arriva la malinconia ed il giorno di Natale è tutto un pianto? Certo è che l’energie circolano più del solito, tutto è amplificato e che ci si creda o no l’atmosfera si sente. Vediamo Babbo Natale ovunque. Arrampicarsi sulle ringhiere, giovane o anziano, con o senza barba, gonfiabile o appiccicato alle finestre ed anche in tacchi a spillo e calze a rete, ma quale sarà quello vero, quello attendibile? Ancora me lo chiedo. Eppure, anche per quest’anno la mia letterina è pronta!

Auguri!

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Maria Cristina
il mio Babbo Natale non lo devo cercare nelle strade o sui balconi o nei centri commerciali: ce l'ho dentro di me!! Fa parte del mio io e di quel lato "fanciullino" che ancora mi fa emozionare quando vedo quelle che definisco "le luci magiche".
Per me il Natale ha poi il suo vero significato che è quello religioso. Sarà perchè sono cresciuta con Gesù Bambino, sarà perchè il 25 dicembre si festeggia per la sua nascita, sarà per tante cose... so solo che qualcosa di speciale ce l'ha anche oltre al Caro Babbo Natale.
Bacioni
Ely

IleniaF ha detto...

Cara Maria Cri, anche per me il Natale ha un significo puramente religioso, è il giorno in cui viene alla luce Gesù e come Elisabetta, anch'io sono cresciuta con questo spirito natalizio.
Crescendo poi, mi sono sempre più accorta, che in realtà sono davvero poche le persone che lo vivono in questa maniera, dandovi un significato così profondo e come tutte le festività, anche questa è finita per diventare una festa prettamente consumistica, si pensa a comperare i regali, ad organizzare il cenone per la vigilia.
Io sono sempre molto euforica per l'arrivo del Natale, anche perchè è un 'occasione per poter trascorrere questi pochi giorni accanto ai miei familiari.
Credo che ognuno è giusto che viva il Natale come sente, forse sarebbe bene che trascorso un anno ci facessimo tutti un bel esame di coscienza e tirassimo le somme sui nostri comportamenti, sui nostri atteggiamenti, sulle parole dette, insomma, un attimo di riflessione su noi stessi, su dove abbiamo sbagliato e su come possiamo cambiare per migliorarci.
Un bacione e BUON NATALE A TUTTI!!!!!

Cappe ha detto...

Ciao Maria C. Ogni anno il mio disgusto per il lato estetico/consumista/del regalo obbligato cresce a dismisura. I bambini sommersi da giocattoli, gli adulti affannati a spendere in oggetti spesso inutili. Ma dovè lo ritrovo il senso del Natale? Io farò così: nessun regalo ricevuto (avvisati tutti) nè fatto. Donazioni in beneficienza accompganate da biglietti da me pensati per le persone care. Emozioni, sentimenti autentici e scrittura. Spero di non essere una povera illusa. E comunque godiamoci le luci e i colori che ci aiutano a farci tornare pulite come i 'fanciullini'. Vi abbraccio.

Maria Cristina Campagna ha detto...

Cara Ely, anch'io l'ho tengo dentro di me e me lo vedo classico, barba lunga e bianca, grosso e sorridente e soprattutto che arriva dalla Lapponia.
Evviva al bimbo che abbiamo dentro.
Baci

Maria Cristina Campagna ha detto...

Ile ti ho pensato ed ho immaginato che il Natale per te fosse un ritrovarsi in famiglia, vista la lontananza. Sono d'accordo sul fatto di riflettere e di farsi un bel esame di coscenza, anche se dovremmo farlo non solo in queste occasioni, ma è meglio di niente...
Io Ile Il primo giorno dell'anno (E questo ve lo rivelo in anteprima) scrivo alcuni bigliettini dove dico le cose, atteggiamenti o comportamenti che mi riprometto di modificare nell'arco dell'anno e li metto dentro il salvadanaio che verrà aperto l'anno successivo. Poi arrivato il momento vado a rivederli, anche perchè sinceramente me li dimentico spesso e verifico. Non sempre riesco a mettere in atto tutto ciò che vorrei. Ma ci provo.
Baci ed auguri anche a te.

Maria Cristina Campagna ha detto...

Cara Cappe, io non riesco a vedere l'albero senza sotto qualche dono, mi rende triste. Non faccio regali costosi, acquisto qualcosa che serve e di piccolo. Così magari ne posso fare di più ed è il gesto che conta. Mi sbizzarrisco a scovare oggetti interessanti ed a non più di un tot di euro. Poi adoro fare i pacchi, con carte diverse e decorazioni varie, (spesso reciclate dai natali passati). Quel giorno mi piace vedere tutta la famiglia incuriosita e scatenata a scartare. Mi rende felice.
E come dici tu godiamoci le luci ed i colori.
Baci e ben arrivata!

Anonimo ha detto...

Piccola nota dissonante:
il Natale per alcuni, non solo per le persone "lontane", non ha questo fascino del focolare domestico intorno al quale si riunisce la famiglia.
Anzi, capita che l'aria natalizia provochi un fastidioso senso di separazione a chi non possiede famiglia "conforme".
Non è colpa di nessuno.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Care ragazze,
l'aria di festa è molto piacevole e frizzante se c'è un buon motivo per festeggiare, però come dice Selvaggia chi non ha una famiglia "conforme" oppure ha problemi seri personali o in famiglia non riesce a rallegrarsi molto del Natale anzi di solito questa atmosfera così forzatamente "luccicante" rende tutto ancora più triste.
Certo chi ha una bella famiglia felice o dei bambini ai quali far trovare il regalo sotto l'albero fa molto bene a rallegrarsi e a gustare lo spirito natalizio, e ne ha davvero tutti i motivi.Altri però aspettano che il natale passi in fretta perchè il groppo in gola che sentono in questi giorni è davvero forte, penso alla mia cara amica che ha la mamma che sta morendo di cancro in ospedale, o a mio cugino che ha perso entrambi i genitori nel giro di due anni, e a tanti altri (me compresa che non ho una famiglia "conforme").
Però non voglio fare troppo la disfattista, quindi ben venga lo spirito natalizio ma senza farlo pesare troppo, come si dice il silenzio è d'oro.

Maria Cristina Campagna ha detto...

Cara Selvaggia hai pienamente ragione. In passato mi è capitato di passare Natali da sola e non come volevo. Ho pianto tutto il giorno! Come ho detto credo che questo periodo amplifichi gli stati d'animo e le emozioni. In positivo ed in negativo.
Un grosso augurio!

Maria Cristina Campagna ha detto...

Lù, come ho detto anche a Selvaggia, non tutti i Natali sono belli e come li sognamo. Io quando ho avuto periodi neri sotto Natale ho sentito molto di più la tristezza, la solitudine ed altro, e non ho aspettato che passassero le feste, ho comunque preparato piccoli doni anche per chi non se li aspettava, mi rendeva felice. Non ho trattenuto i miei sentimenti ed ho versato lacrime a più non posso, così mi sonotolta un peso. E sono convinta che anche nel buio più totale qualcosa di buono si trovi.
Baci e tanti auguri!

Maddalena ha detto...

Un saggio mi disse "anche nel buio più profondo puoi scorgere una luce".

Maria Cristina Campagna ha detto...

Madda sei grande!!!
Auguri e baci

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