venerdì 5 ottobre 2007

VIAGGIO DI PENSIERI



a cura di Maria Cristina Campagna


Qualche giorno fa una coppia di amici (conosciuti perché il loro figlio va all’asilo con la nostra bimba e qualche volta siamo usciti insieme) parlando di cibo e visto che qualche settimana prima eravamo stati a cena da loro si è fatta avanti dicendo: “Allora quando veniamo da voi?” Ed il marito, già stimolato dai succhi gastrici ha continuato convinto: ”Potresti fare del pesce. Sì! Una bella cenetta a base di pesce!” Io e mio marito ci siamo lanciati uno sguardo di terrore. Io ho subito messo le mani avanti sulle mie scarse doti culinarie, soprattutto con il pesce, mentre mio marito mi ha salvata dicendo che nostra cognata ha un certo ristorante di pesce e lui conoscendolo ha trasferito la sua gola lì. Che spauracchio!! Non che io non sappia cucinare, ma preferisco i ristoranti! Poi dipende da chi inviti a cena. Io non so voi, ma la nostra cucina non è grande, di tempo c’è ne sempre poco e noi mangiamo cibi semplici, ci basta anche un piatto di pasta per cena. Quando qualche amico viene a cena da noi ci arrangiamo con crostini, piada affettati e formaggi con verdure o pizze, che vanno bene sempre a tutti. Invece esistono ancora uomini (tipo questo, ma ne conosco altri) che amano la donna che passa il tempo in cucina a preparare piatti succulenti. Non gli basta una bistecca con verdure ma chiede il primo, magari fatto in casa, secondo e dolce, il tutto innaffiato daun buon sangiovese nostrano e soprattutto non si alza da tavola neppure per prendere il vino s e finito. E’ la donna ha dover fare tutto. Quando siamo andati a casa loro sua moglie si è seduta a tavola 10 secondi! Per fortuna ho un marito senza troppe pretese!


Baci

14 commenti:

Giulia Lu Mancini ha detto...

anch'io non so cucinare il pesce, quindi quando invito qualcuno a cena assolutamente niente pesce.
Però mi piace preparare delle cene molto curate per il mio uomo, con bella tavola apparecchiata, candele , buon vino e quant'altro: sono un preludio all'erotismo.
Vero è che non si può fare sempre, fatto di tanto in tanto è un piacere, altrimenti diventa una schiavitù.

Anonimo ha detto...

Cara Maria Cristina
come ti capisco!! Credo che noi due potremmo proprio prenderciper mano per le tante affinità che ho riscontrato... Anche mio marito, per fortuna, si accontenta. Sono io che magari giusto per stupirlo qualche volta, cioè raramente, faccio qualcosa di un pochino più impegnativo. Ma il pesce no, preferisco mangiarlo quando vado a trovare mio padre: lo trova fresco ed è un ottimo cuoco. Per il resto anche la mia cucina è piccola ed il tempo non basta quasi mai che quando ci troviamo a casa con famigliari o amici preferiamo la semplicità, anche perchè non potrei godermi la loro compagnia. Perciò consolati non sei la sola!!
Un gran bacione di solidarietà
Ely

Maria Cristina Campagna ha detto...

Cara Lù anche a me piace fare cenette intime, candele, buon vino ecc. E' che capitano sempre più di rado con i figli! Ma forse fatte poche volte te le gusti di più.
Grazie

Maria Cristina Campagna ha detto...

Ely mi viene da ridere a leggere le tue parole. Anch'io se desidero mangiare pesce vado da mio padre (in genere il sabato a pranzo) che lo cucina divinamente! E ne fa tanto che me ne porto sempre a casa un pò. vedo che non sono sola, ma ne ero sicura!
Grazie

Anonimo ha detto...

non ditelo a nessuno:io micro-ondo.

Naima ha detto...

Maria Cristina siamo tutte un po' come te, e vogliamo essere così! non come sua moglie!!

Maria Cristina Campagna ha detto...

Anto spesso anch'io micro...
Naima non avevo dubbi, sei grande!
Baci

Maddalena ha detto...

Ragazze come faccio che io invece sono come quella moglie!!!

Anonimo ha detto...

semplice:ci inviti tutte a cena.gnam!
:):)

Maria Cristina Campagna ha detto...

Madda concordo con Anto, potresti invitarci tutte a cena, io sono sempre pronta!
Dici che sei come la mia amica, dipende se ti piace farlo o se ti pesa.
Baci

Maddalena ha detto...

Ragazze, cucinare per voi sarebbe un vero piacere, lo è molto meno farlo tutti i giorni...

IleniaF ha detto...

Ciao Maria Cri,
secondo me generalizzare è sempre sbagliato.
Io non mi ritrovo nè nella moglie tutta fornelli, nè in te cara MariCri e comunque non ci vedo nulla di male a praparare delle belle cene quando si hanno degli invitati.
A me, per esperienza personale, ad esempio, cucinare per gli altri mi stimola parecchio, sapere di avere degli amici a cena è un modo per farmi ritornare a cucinare, passione che , da quando vivo da sol, ho, ahimè, abbandonato.
Ed è un peccato, proprio ieri ne parlavamo anche con Lù ed altre amiche.
Cucinare deve essere un piacere altrimenti non ha senso e preparare dei bei piatti per gli amici è un modo per farli sentire importanti, ma anche un modo per sentirsi gratificata...i complimenti che si ricevono fanno sempre piacere.
Anch'io, purtroppo, microondo quasi sempre, e questo mi ha portato a non apprezzare più il cibo....che tristezza!

Maria Cristina Campagna ha detto...

Ile, non volevo generalizzare. Il punto era che alcune persone, (tra cui quelle di cui parlo nell'articolo) hanno pretese che mi spiazzano, mi sarei trovata in apprensione a dovergli preparare una cena come dicono loro. Anche a me è capitato di preparare cene e non mi è dispiaciuto, ma non troppo ricche e soprattutto per amici che so si accontentano e a cui basta lo stare insieme senza troppe pretese.
Baci

IleniaF ha detto...

Cara Maria Cri, sull'avere delle pretese quando si è per giunta ospiti è fastidioso, su questo punto ti do pienamente ragione.
Lo spirito della cena o del pranzo non dipende, di sicuro, dalla succulenza o dall'importanza delle pietanze, ma dalle persone che vi sono intorno alla tavola, su questo non si discute.
Io, intendevo dire che, dopotutto, sempre se uno ha voglia e di solito quando si invita qualcuno la voglia c'è, fare dei piatti un pò più elaborati è piacevole per una questione di piacere ed autostima personale.
Ognuno deve sempre essere libera di esprimere se stessa, anche ai fornelli!!!Un bacio anche a te.

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