sabato 20 ottobre 2007

Marilyn

La Strega
di Fabio Cicolani

Ancora un tassello nella schiera di personaggi fantastici che annidano i propri bozzoli nelle persone comuni, in attesa di mutazioni o magie che li trasformino in creature sovrannaturali perfette per una reincarnazione cinematografica. Cosa succede però, quando sono le emozioni, o meglio, le delusioni a trasformare una donna in un essere fantastico? Nella fattispecie: cosa o chi diventa una donna delusa, magari dal fidanzato? Semplice: una strega.

Le streghe, si sa, popolano da secoli gli incubi dei piccoli solo la notte di Halloween, ma gli adulti devono affrontarle 365 giorni l’anno. Una strega è colei che serbando un acuto rancore fa in modo che la sua energia negativa guidi la nuvola carica di pioggia proprio sull’uomo oggetto di tale rancore, come per Fantozzi. Così, una moglie abbandonata a casa la domenica mattina perché il marito va a giocare a calcetto con gli amici, sposta il nembo plumbeo esattamente sul campetto, lasciando il consorte a fissarsi i riflessi dei tacchetti e del pallone sulle pozzanghere in tempesta.
Oserei dire che molti incantesimi della donna-strega sono involontari, come la porta che non le avete aperto, che improvvisamente vi sbatte in faccia perché lo stantuffo a pressione manca casualmente un colpo, o la sua carta di credito che non funziona la sera che avevate arbitrariamente stabilito che fosse lei a pagare il conto a cena.
Il meglio di sé la donna-strega lo da in cucina, alle prese con sortilegi e pozioni, come quella nuova ricetta che ha recuperato dalla rivista del dentista (vedi borsa Mary Poppins) e che fa sperimentare al suo uomo. Peccato che non trovando gli ingredienti che di solito vengono accuratamente riportati nelle ricette (cose trovabilissime come baffi di foca, bacche di mirtillo peruviane, farina di diamante, estratto di essenza di vanillina zuccherata alle mandorle, etc…) abbia sostituito tutto con farina di polenta, vermouth (che quello non manca mai in casa) e sale iodato (sai, per la dieta).
E che dire della maestria nell’evocazione delle sacre fiamme dell’inferno disponendo le candele profumate nel mistico pentacolo in corrispondenza delle tende?
E dei pantaloni preferiti di lui magicamente spariti dopo un lavaggio in quello che la donna-strega pensava essere ammorbidente, rivelatosi poi candeggina?
Ma il meglio di se la donna-strega lo da quando viene mollata o, peggio, tradita. È solo allora che la furia rancorosa si leva come una tempesta di sabbia nera accompagnata da un coro di angeli oscuri! Così nascono le voci in tonalità da esorcista che intasano la segreteria con minacce infernali. È quella coltre nera che genera le forze invisibili e catastrofiche che provocano disagi a non finire al malcapitato ex. Possono essere centinaia, ma questi sortilegi sono i più comuni: la Playstation improvvisamente non legge più i dischi dei giochi, la maglietta degli Iron Maidan comprata al concerto nell’89 stinge, la moltiplicazione delle auto e dei motocicli gli empisce di trovare parcheggio sotto casa per un tempo indeterminato, in ufficio la segretaria sexy rimane incinta e va in maternità, un misterioso filtro d’amore fa innamorare il suo miglior amico dell’ex-fidanzata, strani segni demoniaci lunghi e profondi come solchi nella maggese compaiono sulla fiancata dell’auto, una scatola di oggetti mistici che sembrano essere stati maciullati da un dinosauro (e poi inceneriti) compare davanti alla porta, strane presenze di amiche della ex o visioni dell’ex stessa sembrano popolare le sue giornate, dal benzinaio, al supermercato, in discoteca.
Cercare di dimenticare? Trovare un’altra? Uomo, scordatelo, quando sei stato con una strega, non hai più scampo, perché sono tante e sono dappertutto e se quella che corteggi sembra non essere una di loro, bada di trattarla con i guanti, perché il gene stregonesco non è recessivo, tutt’altro.

7 commenti:

Maddalena ha detto...

Si, Fabio tremate, tremate le streghe sono tornate. O meglio non se ne sono mai andate. Però io trovo che la strega abbia in sè anche qualcosa di interessante: è malvagia ma almeno intrigante e non noiosa! Che dire poi di voi maschietti: quando siete in libera uscita, non cercate cert le fate ... .

cicobyo ha detto...

Ovviamente il tono è ironico, ho riportato le esagerazioni, le ho rese cinematografiche. Una donna ferita è pericolosa, lo sappiamo tutti, ma con questo non voglio assolutamente dire che ferire una donna sia meno mostruoso delle sue reazioni. I maschietti cercano le fate, ma anche la fata più favolosa se delusa, diventa una strega!

IleniaF ha detto...

Cara Fabio, non hai tutti i torti a paragonare le donne ferite e deluse in streghe.
In effetti ultimamente mi sono accorta che alcune mie amiche, lasciate dai propri compagni, hanno iniziato a comportarsi come hai descritto tu, dimostrando una perversione ed una "malvagità" assimilabile a quella che, solitamente, si accomuna alle streghe.
Però, nel 90% dei casi, tale trasformazione è dovuta al comportamento degli uomini che lasciano le proprie girls, senza neanche riuscire a dare una spiegazione, forse perchè di palle conoscono solo quelle con cui giocano a calcio con gli amici!
Care streghette, all'arrembaggio!!!!!

cicobyo ha detto...

A parziale riscatto del mio post, convengo con il fatto che spesso la causa di azioni stregonesce femminili è un'azione abominevole maschile. Per cui, pubblico nel commento un "sotto-post" in cui descrivo la categoria di uomini che trasformano le donne in streghe: I Licantropi.

I Licantropi di Fabio Cicolani

L’uomo-lupo è presente nella mitologia dagli albori della fantascienza, ma se credete che viva solo nelle notti di luna piena, vi sbagliate, perché ogni uomo, è un licantropo.

Un uomo può essere il più gentile e raffinato possibile, premuroso, onesto e attento alle esigenze della sua donna, ma basta un motivo futile e spesso sconosciuto perché diventi un mostro. Qualcuno direbbe che gli uomini sono lunatici, io vi dico che questa caratteristica è solo una delle spiacevoli conseguenze dell’essere licantropi. Alla pari di un licantropo, gli uomini comuni dormono molto (sul lavoro, sul divano, a tavola, durante il sesso…) ma poco di notte, fascia oraria in cui è attivissimo, va a caccia di donne, di birra e di film per adulti sul SKY.
Come un licantropo, l’uomo mangia come se dovesse sempre vincere un orsacchiotto al lunapark, si muove in branchi e se morde una donna (ferendola nei sentimenti) è capace di trasformarla in strega.
Nei tumultuosi anni 2000, non è un morso dell’uomo lupo a trasformare una donna in una strega, ma tutte quelle piccole mancanze, insensibilità e atrocità sentimentali di cui è capace a volte inconsapevolmente. Un licantropo può compiere mostruosità che lui considera innocenti. Queste le più comuni: mollare la fidanzata con un sms, uscire il giorno dopo con la migliore amica, lapidarla perché le ha provocato un graffietto semivisibile alla macchina, tormentarla durante un parcheggio, sparire per giorni, dimenticarsi di San Valentino, l’anniversario e il compleanno, anche se coincidessero nello stesso giorno, fare apprezzamenti sulle ragazza mentre passeggia mano nella mano con la fidanzata, rimanere amico delle ex, considerare le scappatelle come tali, scrivere con la pipì sulla neve ma nel candore e nella pulizia del bagno di casa, considerare prioritarie e irrevocabili tutte le esigenze del cane, lasciare in giro mutande e calzini come Hansel e Gretel le briciole di pane, potrei continuare all’infinito…

IleniaF ha detto...

Fabio, è inutile, sei un grande!!!!

Maria Cristina Campagna ha detto...

Non sono troppo daccordo sul fatto che una donna ferita, delusa diventi per forza strega. Capisco il tono ironico e credo che dentro ogni donna ci sia una strega. Può essere positiva o negativa, non rivelarsi mai, o sorprenderci. Non tutte le streghe sono malvagie!

^Ranocchietta^ ha detto...

Hai ragione Fabietto, la vendetta amorosa al femminile, trasforma le donne in STREGHE, gli uomini, nella maggiorparte dei casi, assomigliano di più a degli PSICOPATICI...chissà perchè?

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...