domenica 24 giugno 2007

BRICIOLE D'ESTETICA

SCUSATE IL RITARDO...

di Vladimiro Zocca


Briciole di estetica, un titolo mutuato da un’opera minore di Soren Kierkegaard, l’iniziatore dell’esistenzialismo moderno, che ha fatto dello stadio estetico e, quindi, delle emozioni, una componente fondamentale dell’esistenza umana, anche se da lui giudicato assolutamente insufficiente e privo di proiezione etica. Infatti, non esitò, da vero masochista, a lasciare la fidanzata Regina Olsen della quale si diceva profondamente innamorato.
Allora, stimolato da questo sospetto antifemminismo del filosofo, mi sto allenando a pensare e a sentire al femminile, nei limiti concessimi dall’essere un maschietto. Ragione per cui le mie briciole saranno costituite da brevi riflessioni e da rapide considerazioni che riguardano sensi, emozioni e pensieri scambiati e condivisi con il mondo delle donne, attraverso mie quotidiane incursioni in eventi e situazioni artistiche, letterarie e, in genere, culturali.Già l’esercizio della curiosità, croce e delizia della mia vita, sopratutto da quando ho cominciato a fare il critico d’arte e il ricercatore di estetica, mi ha aperto diverse porte verso l’affascinante mistero della femminilità. La quale, in seguito, mi ha fatto toccare orizzonti di fiaba tutte le volte che sono riuscito a diradarne le nebbie. Intanto, la consapevolezza di essere nato di donna mi facilita nell’intento.
Insomma, sono stato affetto da un cospiquo complesso di Edipo, di cui, a distanza di anni, vado molto fiero.
Penso che sia un segno del destino il fatto di avere avuto una figlia dopo aver sposato, in modo piuttosto naturale, una donna. Inoltre, al di là di queste apparenti banalità, mi sono ricordato della ricerca di una neurologa francese, della quale non ricordo il nome: sosteneva che il cervello delle donne è dotato di un grande equilibrio fra l’emisfero destro, quello della creatività, e quello sinistro, l’emisfero della razionalità, proprio come il cervello dei maschi mancini. Ed io sono un mancino naturale che è diventato ambidestro anche per gli schiaffoni somministrati dalla mia cara mamma e dalla prima maestra - a proposito dell’educazione alle emozioni da parte delle donne donne! -
Dunque, forse, pur avendo rischiato di diventare uno spostato per la prematura repressione delle mie tendenze sinistre, penso di essere un predestinato ad occuparmi di comunicazione femminile.
A proposito, sto leggendo uno studio interessante sul cervello delle donne di una neurologa americana, uscito in questi giorni. Allora, altre briciole di estetiche in vista in vista!

4 commenti:

KatiaC ha detto...

E che dicono gli studi delle donne ambidestre?

Diomira Pizzamiglio ha detto...

Saresti potuto diventare disgrafico, altro che abidestro...Interessante...E come te la sei cavata?

Anonimo ha detto...

Bene. E' bello vedere che qualche maschietto voglia innoltrarsi nel mondo femminile a piccoli passi. Sarò curiosa di sapere il tuo puntop di vista.
Baci
M. Cristina

Anonimo ha detto...

Gli uomini, o ci stuprano in branco o si ruffianano con frasi tipo:affascinante mistero della femminilità.Trattateci da pari,nel rispetto della diversità di entrambi.Spero di non aver offeso nessuno e se l'ho fatto mi si perdoni perchè la rabbia è tanta.

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