martedì 26 giugno 2007

Psyché


PERCHÉ SCRIVERE?

Di Susana Liberatore

Da un lato si pensa l’artista come una sorta di Narciso che aspetta di essere riconosciuto per il suo lavoro. Si da una grandíssima importanza al giudizio dell‘altro, come un segno d’amore. Se piace quello che ha scritto, ciò coincide con un valore di molta stima, altrimenti nel caso contrario, é del tutto diverso. Sotto questa prospettiva del “piace-non piace” possiamo pensare che scrivere é un modo di relazione che lega con l’esterno, come necessità di cercare un valore personale. Anzi, Sartre diceva in “Che cos’ é la letteratura?” che uno scritto senza lettore é soltanto un insieme di pagine inchiostrate!.
Oppure, dall’altro lato, c’é la figura dell’artista tormentato, sempre sull’ orlo della pazzia o della morte. In questo caso, la scrittura è una maniera di andare intorno al cerchio del vuoto. Queste sono comunque le tipologie opposte e “classiche” del profilo dell’ artista.
Ma Freud diceva che la sublimazione é un destino della pulsione; cioè una soddisfazione per sé, al di lá del tentativo di riconoscimento, e anche un modo di maneggiare l’angoscia di essere.
Infatti, ci sono tanti collegamenti tra la scrittura e la psicología, oppure la psiconalisi. Ma in questo ambito, mi piacerebbe, prima di parlare di quest’argomento, aprire un po’ la discussione. Allora: PERCHÉ SCRIVETE?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Scrivo perchè scrivere è l'unico posto dove sono quello che sono.

Anonimo ha detto...

Per me scrivere è un modo leggero per entrare in contatto con me stessa e ritessere a poco a poco la tela.Ho cominciato parecchi anni fa,ero in analisi, ed il mio analista, davanti ad un mio momento difficile di blocco,mi ha consigliato di prendere un quaderno e di lasciare la mano libera di scivolare sul foglio.
Ho cominciato a scrivere...

Unknown ha detto...

io uso la scrittura come terapia per lasciar vivere tutti quei piccoli frammenti di me che covano sotto la cenere..inibita da una educazione troppo rigida che ha imbavagliato il mio femminino..
ma ora grazie a voi sto raccogliendo i pezzi e poco alla volta me ne metto in luce uno nuovo

Anonimo ha detto...

Vivo, respiro attraverso il mio quaderno. Da sempre.
Non conosco altro mezzo per esprimere il mio vero e per ricomporre i frammenti.
E quasi ogni giorno lo ritrovo, con la stessa ansia e gioia con cui si incontra un amante.
Per me scrivere è: piacere, forza, vento fresco che spazza l'afa, soddisfazione, alleggerire i pesi del quotidiano.
Ciao a tutte e grazie! Chiara Cappe

Anonimo ha detto...

Escribir es una de las tantas posiblidades para la expresión de las necesidades conscientes como así también, para los "escapes" del incosciente.
No es un ejercicio menor y apuesto por su práctica cotidiana.
Salutti

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