Alta moda Alta Roma
Sei giorni di fuoco, dal 9 luglio al 14 luglio, di alta moda internazionale dove le passerelle romane hanno accolto stilisti di grandi firme.
La società punta i riflettori sull’evento che sta facendo impazzire Roma, dedicato alla moda e al buon gusto dello stile italiano e straniero.
Turisti meravigliati guardano modelle che, uscite dal palazzo di Santo Spirito in Sassia dove si svolgeva la manifestazione, in semplici ciabattine infradito prendevano l’autobus per tornare a casa. Alte, bellissime non superavano i 20 anni.
La grande Villa Pallavicini accoglie invece lo stilista Gattinoni che chiude la sfilata di lunedì 12 luglio esibendo con fare provocatorio una modella vestita con abito da sposa e un bavaglio alla bocca con scritto “STAMPA”. La grande protesta contro la “legge bavaglio” sbarca anche nella moda.
Ho notato invece altre proteste che mi hanno divertito: quanti spintoni e occupazioni improprie pur di sedersi in prima fila! Ci sono individui che, non contenti della posizione assegnata, si spingono più avanti rubando il posto al prossimo ed ecco le polemiche:”lei non ha diritto a sedersi davanti poiché non è suo”. È una frase che ho sentito troppe volte in questi giorni.
A pranzo un panino al volo e la sera cena in grandi ristoranti, un soggiorno che non dimentico tanto facilmente poiché accompagnato da persone gentili, eleganti. Persino i body-guard della manifestazione, che non consentivano alla gente di fermarsi alla porta d’entrata, mi hanno permesso di sostare più tempo del previsto per scrivere appunti. Era il posto ideale.
Martedì 13 luglio, al Regina Hotel Baglioni si è aperto l’evento che ha colpito l’organizzazione di Alta Roma: la presentazione di “I love Islam” di Patrizia Finucci Gallo con: Alessandro Vannini ( presidente della Commissione Turismo e Moda di Roma), Mimosa Martini (giornalista tg5), Khalida El Khatir (curatrice della rubrica “Muslima & the city” su Minareti.it), Alessandra Lepri (giornalista di moda) e tutto il consiglio di amministrazione di Alta Roma al gran completo.
La sala è piena, nessuno si aspettava un successo del genere. Sono rimasto colpito dall’atmosfera da salotto che ha dato un aspetto di intimità fra il pubblico e i relatori. Alla fine la luce fioca della nuova sala Liguria del ristorante Brunello ha accolto gli ultimi rimasti in un saluto con calici di vino bianco.
La società punta i riflettori sull’evento che sta facendo impazzire Roma, dedicato alla moda e al buon gusto dello stile italiano e straniero.
Turisti meravigliati guardano modelle che, uscite dal palazzo di Santo Spirito in Sassia dove si svolgeva la manifestazione, in semplici ciabattine infradito prendevano l’autobus per tornare a casa. Alte, bellissime non superavano i 20 anni.
La grande Villa Pallavicini accoglie invece lo stilista Gattinoni che chiude la sfilata di lunedì 12 luglio esibendo con fare provocatorio una modella vestita con abito da sposa e un bavaglio alla bocca con scritto “STAMPA”. La grande protesta contro la “legge bavaglio” sbarca anche nella moda.
Ho notato invece altre proteste che mi hanno divertito: quanti spintoni e occupazioni improprie pur di sedersi in prima fila! Ci sono individui che, non contenti della posizione assegnata, si spingono più avanti rubando il posto al prossimo ed ecco le polemiche:”lei non ha diritto a sedersi davanti poiché non è suo”. È una frase che ho sentito troppe volte in questi giorni.
A pranzo un panino al volo e la sera cena in grandi ristoranti, un soggiorno che non dimentico tanto facilmente poiché accompagnato da persone gentili, eleganti. Persino i body-guard della manifestazione, che non consentivano alla gente di fermarsi alla porta d’entrata, mi hanno permesso di sostare più tempo del previsto per scrivere appunti. Era il posto ideale.
Martedì 13 luglio, al Regina Hotel Baglioni si è aperto l’evento che ha colpito l’organizzazione di Alta Roma: la presentazione di “I love Islam” di Patrizia Finucci Gallo con: Alessandro Vannini ( presidente della Commissione Turismo e Moda di Roma), Mimosa Martini (giornalista tg5), Khalida El Khatir (curatrice della rubrica “Muslima & the city” su Minareti.it), Alessandra Lepri (giornalista di moda) e tutto il consiglio di amministrazione di Alta Roma al gran completo.
La sala è piena, nessuno si aspettava un successo del genere. Sono rimasto colpito dall’atmosfera da salotto che ha dato un aspetto di intimità fra il pubblico e i relatori. Alla fine la luce fioca della nuova sala Liguria del ristorante Brunello ha accolto gli ultimi rimasti in un saluto con calici di vino bianco.
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