venerdì 18 giugno 2010

Bruciapensieri

di Gregorio Scalise

Il sospetto della realtà

Il sospetto è che Lippi lo abbia mandato in panchina. Si tratta di un episodio dei mondiali, Italia-Corea e si tratta del primo goal dei coreani. Una gran zuccata,il giocatore coreano svetta fra due difensori, la palla taglia in diagonale. Buffon è beffato. Cosa è accaduto? Uno spettatore con un po’ d’occhio e con una certa capacità di dire e dirsi la verità delle cose, non fa fatica ad ammettere che Buffon è rimasto fermo, che non ha seguito il gioco,che non si è piazzato come doveva ( quindi era spiazzato). E infine il goal è entrato liscio liscio. Questa analisi è stata fatta? Non sino in fondo. Copre il nome di Buffon,la posizione che non è stata presa, il goal che è stato incassato. Lippi comunque non ha preoccupazioni di sorta, alla ripresa di Buffon non si saprà nulla. Dov’è’? Non si sa, di certo non fra i pali della porta. Giustificazioni? Per molto tempo niente. I due per altro, Lippi e Buffon, devono essersi intesi con uno sguardo. “ Hai cappellato alla grande, vero?” E di rimando: “ E’ tornata la schiena.” Questo mal di schiena salva molte cose,carriera di Buffon compreso. Sicuramente c’è o c’è stato, ma il fatto è che male o non male, Buffon è sceso in campo a difendere la squadra italiana e dunque Lippi ha scelto e il portiere si sentiva sicuro. Poi il goal, qui definito come errore non molto scusabile. E la decisione secca dell’allenatore:” Mi spiace, ma hai sbagliato e di molto. Non puoi giocare.” Queste decisioni così gravi, improvvise e nette, appartengono sicuramente al mondo contemporaneo. Di portieri incerti e oscillanti, perforabili e con tendenza all’autospiazzamento, la storia calcistica è piena, gli allenatori hanno tollerato e magari continuato a incassare e perdere, senza sostituire alcuno e sperando in una non logica salvezza.Oggi si gioca tecnicamente, ci si muove lungo scacchieri precisi,il ragionamento è freddo e non tollera speranze nelle grandi risorse dell’uomo. Puoi farcela sino qui: se sin qui non arrivi,cosa si deve fare? Te ne devi andare.Nel frattempo la situazione evolve. I tg del 16 maggio diffondono la notizia:un’ernia al disco, per altro piccola, ha bloccato il portiere italiano.Ma non si trattava di un mal di schiena, denunciato per altro dallo stesso Buffon? L’idea probabile è forse quella di operarlo fra qualche giorno e rispedirlo, guarito, ai quarti di finale. Ci sono troppi interessi in mezzo, si tenta di tutto, si mente su tutto,si cerca di aggiustare tutto, pur di far funzionare le cose. Lippi non vuol perdere,non vuole infierire su un giocatore che stima, cerca di tenere tutto sotto controllo, ma se Buffon sbaglia, e sbaglia molto,lo si allontana. Un portiere famoso e bravo non può subire un simile trattamento, ne va di mezzo non solo il suo mondiale ma anche la sua posizione negli anni a venire. Così, anche se si dice che il mondiale di Buffon è terminato, si pensa a come farlo rientrare. Sarà difficile ma ci si proverà.Si opporrà Lippi’ E’ probabile. Si scavalcherà lo stesso Lippi? Non è improbabile.La scienza, dicono e ripetono al tg,è capace di fare miracoli. E tuttavia la capacità di restituire chiarezza e anche coerenza all’uomo,questo no,la scienza si guarda bene dal fare. E da sola, poi, come potrebbe?

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