domenica 3 maggio 2009

EQUILIBRISMI QUOTIDIANI



Fratelli coltelli
a cura di Maddalena Morandi


Quello che vorrei affrontare oggi è l'argomento della gelosia tra fratelli, quelli piccoli, in età scolare come i miei bambini. Il maschio ha 11 anni la femmina 6 e da quando lei è nata lui la odia. Abbiamo passato il periodo in cui la voleva rimandare indietro, quello in cui la voleva sopprimere, quello in cui ogni occasione era buona per farle dispetti di ogni genere, quello in cui la colpa era sempre di sua sorella. Insomma ad oggi non l'ha ancora digerita. Mi sono letta libri su libri, ma trovo che sia molto difficile fargli capire che la spartizione del mondo con sua sorella non è una perdita, ma un arricchimento, lui preferirebbe non averla punto e basta. Lei sostanzialmente lo adora, ma a forza di subire adesso reagisce anche lei e quindi non fanno altro che litigare dalla mattina alla sera.
Mi appello a voi, svelatemi le vostre esperienze, affinche le possa fare mie e tentare di risolvere questo bel conflitto.

7 commenti:

maggie ha detto...

Uhmmm io non saprei cosa suggerirti, se non: aspetta! Mio fratello e'più piccolo di me, ma quando eravamo bimbi litigavamo continuamente anche noi! Col tempo abbiamo imparato ad essere Amici oltre che fratelli...quindi devi aspettare che il maschietto cresca, inizi ad geloso non per i giochi, ma per le amicizie maschili della sorellina...magari si stuzzicheranno un po',continueranno a bisticciare per futili motivi...ma poi, con la pace di tutti, capiranno di essere diventati amici!!!! ;-)

Maddalena ha detto...

Speriamo cara Maggie, perchè mi dispiace vederli sempre litigare.

KatiaC ha detto...

Non credo ci sia molto da fare, i bambini sono per loro natura esclusivisti ed egocentrici, i maschi più delle femmine. In una società dove poi c'è molto, troppo da spartire l'idea di dividere i privilegi che prima davano per acquisiti con un fratello/sorella li sconvolge.
Forse verso i trent'anni se ne farà una ragione.
L'unico consiglio che ti posso dare è di non stare sempre e a priori dalla parte del più "debole".
La debolezza a volte è l'arma più infida.

Maddalena ha detto...

Katia, mi interessa molto la tua ultima affermazione " la debolezza a volte è l'arma più infida", mi spieghi meglio. Grazie cara.

KatiaC ha detto...

Ti posso spiegare l'esperienza con i miei cugini che per me erano come fratelli. Io e N. siamo nati a pochi mesi di distanza l'uno dall'altra. 8 anni dopo è arrivato il piccolino D. fratello di N.
Per N. fu un delirio e in parte anche per me quando trascorrevo l'estate con loro a casa dei nonni.
D. era un bambino cagionevole di salute con perenne maldipancia ma allo stesso tempo capriccioso e furbo.
Era capace di compiere i dispetti più fantasiosi e di aprire i rubinetti delle lacrime a comando al fine di far incolpare me e N. delle sue malefatte. Siccome era piccolo e malatino tutti gli credevano. A nulla valevano le rimostranze di noi grandi. Provava un piacere sadico a metterci nei guai. Era un modo per imporre la propria personalità e il proprio potere su noi che pure eravamo molto più grandi. Tranquilla comunque.
Ora siamo tutti adulti e ci amiamo tantissimo.

Giulia Lu Mancini ha detto...

E' difficile darti un consiglio però posso parlarti dell'esperienza dei miei due nipoti, in effetti la sorella grande ha sempre "combattuto" il fratello più piccolo, con grandi litigi. Però adesso che lei è andata a studiare fuori casa per l'università la situazione è migliorata, adesso quando stanno insieme sembrano andare d'amore e d'accordo. Forse il rimedio è diventare grandi e acquisire spazi diversi dalla famiglia in senso stretto.

Maddalena ha detto...

Grazie care amiche mi avete dato tutte dei consigli preziosi, vi voglio bene!!!!!

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