domenica 8 febbraio 2009

OFF#LIMITS














La porta degli dei e la porta degli uomini


A cura di Diomira Pizzamiglio

Converrete con me che l’arte è la più alta forma di comunicazione ed è tale quando riesce ad entrare in contatto con chiunque e quando a qualunque livello riesce a trasmettere emozioni.
A S. Casciano (Fi) in Val di Pesa, presso il Giardino di Santa Chiara d’Assisi, si possono ammirare, toccare, accarezzare, leggere due opere d’arte accessibile.
Si tratta di una stele che misura cm. 240 x 140 x 30 in travertino di Saturnia in cui vi sono rappresentati la dea Demetra per il solstizio d’estate o porta degli uomini, e il dio Giano bifronte, rappresentante il solstizio d’inverno, porta degli dei.
La stele nasce con l’obiettivo di essere toccata e osservata da chiunque voglia approfondire la relazione con l’opera d’arte.
In particolare il bassorilievo su pietra si presta alla osservazione tattile da parte di soggetti portatori di gravi problemi visivi, che possono così “vedere” l’opera d’arte nella sua totalità.
L’artista ha voluto offrire anche alle persone ipovedenti e non vedenti la possibilità si toccare l’opera per leggerne i messaggi energetici che il materiale, la forma, il calore e la ruvidità emanano.

1 commento:

Maddalena ha detto...

Un consiglio per quelli che ci vedono, provate a bendarvi e a toccare le cose, usare il tatto per immaginare è bellissimo.

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