sabato 27 dicembre 2008

Archi.D.Arte

Un altro Spazio
a cura di Margherita Matera


Non torno a casa spesso. Varco infinite soglie ogni giorno, ma quella di casa dei miei genitori la percorro raramente.
Ora sono sulla soglia di un Anno e mi trovo inevitabilmente ad appoggiarmi allo stipite della sua porta.
E sono qui. Ferma. Non capisco se questa è un'entrata o un'uscita, non è segnalata.
La soglia è una posizione strategica perchè si ha davanti uno spazio intero, si ha una visione d'insieme.
La soglia è una scelta. Segna, rimarca.
Quando si aspetta si guarda verso la porta. Così ora che questo spazio lo occupo io, mi chiedo se forse non stia aspettando me stessa.
Probabilmente aspetto di vedere un Tempo nuovo. Di imparare a leggere la mano di qualcuno.
Di rivedere la mia Bologna da una vista priviegiata.
Forse aspetto di andare per poter tornare. Di rivedere con occhi nuovi. Aspetto una nuova serata tra pinzimonio e champagne.
Aspetto un pomeriggio insensato fra amiche. Di ridere di gusto come amo fare.
Aspetto il senso di un abbraccio. Aspetto di riaddormentarmi serena. Aspetto la vista di nuove camelie. Aspetto le confidenze di un'amica. Un aperitivo lungo.
La cena preparata da un amico. Aspetto di riascoltare quella canzone. Di rincontrare il mare. Di tornare a casa ad orari indecenti.
Così capisco che lo stipite della mia porticina in realtà segna la soglia di un Arco di Trionfo.


Di quell'elemento architettonico che per certi versi potrebbe apparire insensato. Piantato in mezzo al nulla spaziale. Curato nei bassorilievi.
Più o meno grande.Costruito attorno ad una spirale di scale. Edificato attorno al Tempo. Ritorto.
Anche se, pensandoci, non è quest'Arco.D.Arte che mi sono idealmente disegnata l'elemento del mio percorso, ma il Passaggio
attraverso esso. L'andare oltre un accesso al nulla, senza pareti prima, poi.
L'amore per l'Insensato.
Solo una soglia e tutto quanto scelgo di portare con me. Spensierata. Sognante. Voi con me.

8 commenti:

IleniaF ha detto...

Ti stai appoggiando? Almeno tu lo fai...io, a dire il vero, non ci penso minimamente.
Mi hai fatto ricordare che tra giorni finisce il 2008.
2008...caspita tra un pò compio gli anni!!!
Maggie Maggie, che mi aspetto per i 2009...sai che non mi è per nulla balenata questa domanda? Sarà che al momento sono talmente stanca e vuota di pensieri e di parole che non mi sono soffermata a pensarci...
Grazie...adesso inizierò ad inventarmi qualche favola!!!

maggie ha detto...

si Ile, mi sto serenamente appoggiando, guardando il 2008. Sperando di portarmi dietro tutto quanto che di bello c'è stato. Tutti gli incontri, le risate, i nostri deliri...e aggiungerne di nuovi, chiaramente!
Si, brava, fai bene, scegli una favola e indossala (evitando di inciampare in vestiti lunghi). Più visionaria è meglio è.

Anonimo ha detto...

E' vero una soglia degna di questo nome è un passaggio per l'essere nel tempo e fuori del tempo, non sai mai con certezza se entri o se esci.Tuttavia, quando la soglia si apre alla ricordanza o all'oblio, ti permette di fare tutt'uno del passato,del presente e del futuro e di farti trascinare da un flusso di eventi felici, dolorosi banali o insignificanti che rendono la vita interessante e degna di essere vissuta.
Ciao. Vladimiro

Anonimo ha detto...

Io adoro le soglie, perchè andare verso il margine, la soglia appunto, vivere insomma sul confine, richiede maggiore disponibilità al cambiamento. Significa indubbiamente avere il coraggio di mettere in discussione, in determinate situazioni e momenti, le proprie abitudini, i dannati pregiudizi che spesso ci accompagnano, le desuete ma consolidate convenzioni. È tuttavia un magnifico ma difficile aprirsi alla tolleranza, alla convivenza.. Credo che una soglia non ci divida; ci aiuti invece a condividere!

Ale

maggie ha detto...

a Vladimiro.
si, anche per me la soglia è il tutt'uno fra passato, presente, futuro e la sensazione di essere nell'essere di questi tre tempi ultimamente mi ha portato a letture come Heidegger...ho notato infatti che sempre più spesso mi sto chiedendo "chi è il Tempo?" e se non lo sia io stessa. Ecco il mio significato di occupare la soglia. Ecco la scelta di questo post alla fine e all'inizio di un anno.

maggie ha detto...

ad Ale.
innanzitutto ti ringrazio perchè questa volta siamo nello spazio giusto :-) !!!!
mi hai fatto riflettere sul concetto di borderline (uhmmm)...in effetti la soglia lo è. Hai ragione, la soglia non può dividere, ma può e deve solo unire. La dimostrazione è nel fatto che, se non ci fosse una soglia tra due stanze, non ci sarebbe un'apertura, quindi gli spazi rimarrebbero divisi.

Maddalena ha detto...

La soglia è anche un'inizio o meglio un'iniziazione ad una nuova avventura, possiamo varcarla oppure no, l'importante è potere scegliere ...

maggie ha detto...

Gia'Maddalena, l'importante e'poter scegliere...e anche saperlo fare...a volte scegliamo soglie illusorie, altre volte appena fuori la soglia ci perdiamo...chissa', forse prima di passare una soglia bisognerebbe essere dei navigatori..o, come i versi di una canzone che amavo "naviganti, ma senza navigare.Mai".

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