martedì 8 luglio 2008

LA DOLCE VITA DI LUDOVICA


Armani: il re del minimalismo
A cura di Ludovica Falconi

Il più grande stilista italiano analizzato attraverso le parole chiave che contraddistinguono il suo stile inconfondibile America.
Il suo successo, in buona parte, lo deve ad “American Gigolò”, che negli anni ’80, lo ha nominato portavoce del rigore informale dell’ american style. Le sue giacche destrutturate sembravano nate per farsi largo su un affollato marciapiede di New York. Complice un contesto sociale che l’Italia stava ancora metabolizzando.
Italia Armani è stato testimone e fautore dell’ imporsi di Milano come crocevia della moda internazionale e della nascita dell’ Italian Style, vedendo così Parigi perdere il primato che deteneva da secoli.
Il ’74 con la sua prima sfilata, e lo stupore che suscitò, diede inizio alla storia di uno di quei successi che permetterà all’ Italia di ottenere il primato mondiale in fatto di moda, non facendo così rimpiangere la Sala Bianca come unico evento isolato.
Minimalismo Rigoroso ma facile, uno stile che nasce dalla familiarità con le linee maschili. Un’essenzialità basata su delicati equilibri, dove ogni volume è sapientemente calibrato. Tessuti sinuosi e morbidi dalle linee pulite che lasciano libero il corpo. Struttura che deve bastare a se stessa motivandosi.
Femminilità Armani ha rivoluzionato questo concetto. Ha spogliato la donna da inutili eccessi e l’ha vestita di discrezione. Ama parlare di individui non di generi,
ed è stata questa la sua grande intuizione.
Dalla giacca destrutturata di taglio maschile, agli smoking e agli ampi pantaloni a palazzo, passando a trasparenti e preziosi tessuti, sino ad arrivare ad un romantico “Privé”. Condizione necessaria per vestire Armani? Avere personalità.
Colore Beige, grigio, blu Armani è questo, ma non solo.
Nel corso degli anni ha proposto con garbo contrasti elaborati, fiori ed esotiche fantasie, vesti degne di una moderna Sheherazade.
“ Colori forti su una base neutra che rassicuri ”, spiega, non tradendo però il suo stile fatto di linee essenziali.
Giappone Affinità elettiva, amore a prima vista. Armani ha scelto l’oriente perché vicino alla sua filosofia vestimentaria. Una semplicità ragionata, un insieme armonico e delicato. Ma il Sol Levante l’ ha scelto, a sua volta, attraverso i buyers e di un pubblico adorante.
Coerenza Questa è la forza di Armani e dei suoi trent’anni di successi.
Il nostro Made in Italy vive ormai di luce riflessa, sono finiti i tempi in cui le nostre maison puntavano su una forte e precisa immagine di marca.
Poche le eccezioni, Armani è una di queste.

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