venerdì 2 maggio 2008

Di mamma (non) ce n'è una sola


Il nome della cosa
a cura di Anna Grazia Giannuzzi





Recentemente ho parlato in un’aula universitaria. Avevo preparato il mio contributo su adozione ed interculturalità per il gruppo sugli studi di genere. È stata una bellissima esperienza e spero non resti isolata. Ecco: non avrei mai fatto questo, e non avrei modo di raccontarlo, se non avessi adottato le mie figlie. Ecco perché non avrei nulla di cui raccontare se non ci fossero loro e se io non fossi quella che sono, grazie a loro.



C’è una linea netta che separa il mondo, come era prima e come è adesso; adesso è molto più colorato, vive e respira. Prima era quello che doveva essere, quello che ci si aspettava che fosse, che era ragionevole che fosse.
Adesso nulla è ragionevole, ci sono tantissime cose che stridono, ho rotto i rapporti con chi era interessato al quieto vivere più che alla mia felicità, ho infranto cuori e aspettative, e molte persone mi guardano come se fosse la prima volta che mi vedono, o peggio ancora come se non potessero credere a quello che vedono. Non sto esagerando. E’ solo che i sentimenti cambiano le persone.
In Università c’è tra gli altri una donna molto intelligente, che lavora nel mondo della scuola e che chiamerò Federica. Le ho raccontato che ho avuto modo di dover chiedere alle maestre di fare attenzione nel parlare dei bambini che sono stati adottati e nel presentarli agli altri bambini. Se io dico “Anna è adottata”, descrivo una persona con un unico aggettivo, con un unico tratto della sua vita, nascondo la persona, la giudico per la sua nascita, perché, che ci piaccia o no, tutti guardiamo due volte una persona quando veniamo a sapere che è stata adottata. E spesso pensiamo: poverina. Perché privilegiamo il momento dell’abbandono da parte dei genitori di nascita a scapito di quello positivo della scelta da parte dei genitori adottivi. Perché preferiamo commuoverci invece di rallegrarci? Se qualcuno ci sceglie per amarci è una bella cosa, o no? Invece, esprimiamo un giudizio non positivo e non abbiamo alcuna informazione vera su questa Anna, non sappiamo proprio chi è. Se io dico “Anna è stata adottata”, racconto, invece, di una parte della sua vita, che può essere determinante, o anche non, per capire chi è Anna e se mi piace o no, se voglio fare amicizia con lei.
Quando ho finito di spiegare mi ha detto che non ci aveva mai pensato prima, che è banale ma vero.

Da quando sono madre mi trovo un’ora sì ed un’ora no a bazzicare banalità che appaiono come pop up colorati e allegri sullo schermo della mia vita.
E sono innamorata di questa vita favolosa.

Nel prossimo post vi presenterò due donne che hanno dato vita ad un’associazione che aiuta le donne affette da endometriosi.

3 commenti:

Diomira Pizzamiglio ha detto...

Quanto hai ragione quando dici "C’è una linea netta che separa il mondo, come era prima e come è adesso".
Scrivi cose stupende difficile anche da commentare, io raramente o forse mai ho osato perchè mi sembra di penetrare in una cattedrale in cui a volte non mi sento degna di entrare.
Come te sono adre, come molti ho partorito, ma tra me e te c'è una consapevolezza diversa dell'essere madre, anche se il cuore è il medesimo.
Ho sempre letto i tuoi post e li ho fatti leggere anche ad un'amica ....
Continua nel tuo raccontare, non ti fermare.
E non smettere di tracciare linee.

Anna Grazia Giannuzzi ha detto...

Grazie Diomira, è sempre bello essere letta e commentata, e per me è anche importante, per capire se mi faccio capire o no. Tu osa tranquillamente e commenta, critica anche se lo ritieni, mi interessano davvero le opinioni degli altri. Purtroppo io commento raramente, ma anche io leggo sempre tutte e tutti. Consapevolezza è la mia parola, insieme a fatica. Quando un mio vecchio grande amico aveva l'età che ho io oggi diceva lucidità, ed io non capivo, ma adesso lo so. Sul cuore: non ho dubbi che sia il medesimo. Non vedo l'ora che ci sia un'altra occasione per incontrarci di persona, tu e tutte le embedded. Ciao!

Maddalena ha detto...

Che belle parole Anna Grazia!!

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