giovedì 13 marzo 2008

Psychè

Esiste il “Potere Femminile”?
A cura di Susana Liberatore


Poco tempo fa, nel “Salotto di Patrizia” c´è stata la presentazione di “Le Grandi Madri” a cura di Maurizio Corrado. Lui pensa stia ritornando (perchè all´origine era cosí), un culto della donna, una religione al femminile.
Questa presentazione mi ha fatto pensare alcune cose che vorrei condividere con voi.
Per esempio, a partire da quello che abbiamo detto in un altro momento -che la donna
é una forma di esistere che resiste alla denominazione, cioé a trovare una parola e un posto a ogni cosa, come succede nel mondo maschile - come pensare ad un potere femminile?.

Ampliando il raggio della discusione, ricordiamo che abbiamo detto in questa rubrica che per la psicoanalisi lacaniana il corpo di un uomo, oppure d´una donna, non coincide necessariamente con la sua scelta sessuale.

Inoltre, sarebbe meglio segnalare che una donna non é una madre. (questo non vuole dire che una donna non puó essere madre, ma quando parliamo del concetto “donna”, lo facciamo escludendo questa parte).

È noto che ogni volta che perdiamo di vista questi fatti, occorrono degli sbagli “immaginari”, cioé, pensare alla donna attraverso il suo corpo e rappresentazione (lo stesso per l´uomo), e poi costruire le sue caratteristiche. Per esempio l´uomo é forte mentre che la donna é debole, la donna é più creativa perché ha il potere di procreare, ecc., ecc.


Allora ritornando alla proposta di un “potere femminile”, questo non ci dovrebbe portare a confondere un potere femminile che sia semplicemente il suo agire nel corpo di una donna. Ne abbiamo tanti esempi. Forse sia Margaret Thatcher il piú chiaro. Lei era la “Donna di Ferro”........

3 commenti:

Ludovica ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Ludovica ha detto...

E' vero che bisognerebbe andare 'oltre', come nell'analisi di tutte le cose. Ma l'iconografia e la rappresentazione della donna anche attraverso le caratteristiche fisiche-psicologiche che la rappresentano, fanno ormai parte del nostro immaginario. Da pochi decenni ci stiamo emancipando dal un retaggio ottocentesco. Essere donne vuol dire tante cose..

Susana Liberatore ha detto...

Giustissimo!!. Bisogna anteporre quello che ogni donna può dire della sua propria esperienza dell' "essere donna" allo stereotipo della rappresentazione della donna.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...