giovedì 28 febbraio 2008

Marilyn

Più immortale del Titanic
di Fabio Cicolani

Dopo una lunghissima pausa di riflessione torno seguendo la scia del post precedente. Vorrei inaugurare una nuova serie di post della rubrica in cui riportare dei dialoghi, monologhi, estratti da film più o meno famosi. Per riflettere sempre, come specchi di fronte a specchi. Cominciamo con uno specchio per allodole, ma che cela grandi messaggi, sempre validi. Apriamo con una fanfara… Titanic di James Cameron del 1997.
La vecchia Rose sull'affondamento del Titanic...
"1500 persone finirono in mare quando il Titanic sparì sotto i nostri piedi. C’erano 20 scialuppe nelle vicinanze, solo una di loro tornò indietro. Una. Sei persone furono salvate dall’acqua. Una di queste ero io.
Sei su 1500.

In seguito, le settecento persone sulle scialuppe, non poterono far altro che aspettare. Aspettare di morire, aspettare di vivere. Aspettare un perdono… che non sarebbe mai arrivato."

Sulla nave Carpathia, che raccolse i superstiti, Rose rivede il suo promesso sposo Cal e decide di non fargli sapere che è sopravvissuta...

"Quella fu l’ultima volta che lo vidi. Si sposò ed ereditò i suoi milioni. Ma il crollo del ’29 colpi duramente anche i suoi interessi. Così quell’anno si infilò una pistola in bocca.
Almeno così lessi. "


A proposito di Jack Dawson…

"Non ho mai parlato di lui, sino ad oggi. Con nessuno. Neanche con tuo nonno. Il quale ebbe una donna e un profondo oceano di segreti.
Ma ora sapete che c’era un uomo di nome Jack Dawson … e che lui mi ha salvato.

In tutti i modi in cui una persona può essere salvata.
Non ho nemmeno una sua foto.
Non ho niente di lui, vive solo nei miei ricordi. "

Vi aggiungo un estratto dal finale alternativo . Rose spiega il suo rapporto col Cuore dell’Oceano,
una volta approdata a Liberty Island ed esserselo trovato in tasca…

"La parte più difficile dell’essere povera era l’essere così ricca. Ma ogni volta che pensavo di venderlo, ripensavo a Cal. E non so come, ce l’ho fatta senza il suo aiuto. Sono tornata qui per rimetterlo al suo posto.
Lei cerca tesori nel posto sbagliato, Mr. Lovett. Solo vivere non ha prezzo e dare valore a ogni giorno."

Parafrasando il monologo del post precedente “Non tutti i film contengono bei messaggio, ma un bel messaggio può trovarsi in qualunque film”. Tralasciamo il pesante bagaglio storico, pubblicitario, e proselico che il film si porta dietro, a mio parere queste poche parole contengono tutte le verità elementari della natura umana: l’egoismo e la lotta per la sopravvivenza (le scialuppe che non tornano indietro), il pentimento in seguito a scelte sbagliate - dettate proprio da quell’egoismo - che spesso si trascina per tutta una vita.
Ci dice quanto un uomo forte può cedere alle più basse debolezze come il denaro e la sconfitta.
Ci dice quanto un ricordo possa condizionare una vita stessa, quanto l’amore sia dirompente ed etereo allo stesso tempo, un ricordo passato e un emozione presente.
Per quanto riguarda l’estratto inedito, aggiunge poco e per questo è stato tagliato. La scena aggiunge uno stralcio d’azione cameroniana per far “finire col botto” il film. Per fortuna non era necessario, era giusto che il film scivolasse via, come un ricordo, come la marea.



7 commenti:

Anonimo ha detto...

Solo questi dialoghi mi hanno riportato alla mente tutto il film.
E' stato uno dei più belli, emozionanti e che comunque non rivedrei una seconda volta.
Ci sono film che sbocciano in una unica visione come sboccia una rosa può sbocciare in quell'unica volta.
Forse non sono stata chiara, ma volevo spiegare che anche le emozioni sono uniche e secondo me irripetibili.
Hai ragione quell'ultimo pezzo avrebbe solo appesantito un momento già perfetto.
E soprattutto in quelle poche righe si riesce a cogliere tutto il sunto del film.
Ho ancora impressa la scena di quando lui salva lei e di quanto sperassi che lui non cedesse...
Sarà che sono una romanticona ma è stato molto toccante, commovente.
Ti faccio solo sapere che uno dei film che prediligo in assoluto è Via col vento, pensa quanto sono demodè! Poi segue Il paziente inglese, poi Notting hills ecc

Giulia Lu Mancini ha detto...

Confesso che anch'io all'epoca ho molto apprezzato il film per la storia d'amore, gli effetti speciali e tutto il resto (ho perfino comprato la videocassetta, lo faccio solo per i film che mi interessa tenere).
messaggio per Ely: io ho visto "via col vento" decine di volte ed ohni volta che lo ridanno in Tv se comincio a vederlo dopo non mi stacco più; stessa cosa succede con Piccole donne e l'indimenticabile Jo !

Anonimo ha detto...

Per Lu'
sai che hai proprio ragione, è così anche per me sia per "via col vento" che per "notting hills" ed anche altri ma non per "titanic" ed "il paziente inglese".
Correggendomi dovrei dire che ci sono film che mi fanno provare emozioni uniche una sola volta e film che mi fanno provare la stessa emozione più volte.
Chissà poi perchè!?
Mah!e come dice Rossella: ... domani è un altro giorno!
Per Fabio scusa le divagazioni!

cicobyo ha detto...

Via col Vento è il mio film preferito per eccellenza. L'epopea di una donna in lotta con la società, con l'amore, contro il pregiudizio, contro se stessa, contro la vita. Una donna in lotta. Certe cose, per fortuna, non cambiano mai.

KatiaC ha detto...

Son cose...

Maria Cristina Campagna ha detto...

Queste parole tornano alla mente pure a me. L'ho visto alcune volte, non ricordo quante e mi resterà nel cuore. Quando mi piace un film, rivederlo mi fa accorgere di cose, particolari e parole che mi erano sfuggite, sino a quando lo sento mio. Che passione!!
Baci

Maddalena ha detto...

Succede anche a me rivedendo un film di cogliere sfumature di cui non mi ero accorta. Che sia così anche per i bambini che riguardano i loro cartoni preferiti mille volte o è forse che noi siamo ancora bambini ... :)

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