giovedì 8 novembre 2007

Benvenuta a Mara innamorata


Oggi ho scoperto che il mio uomo mi tradisce da molto tempo. La signorina in qestione mi ha informata dei fatti con un messaggio alle 8 di mattina. Chissà perchè noi donne ci sentiamo sempre in obbligo di scomodare l'altra e di renderla partecipe. A tale ora poi io dormo ancora profondamente e tuttavia mi sono dovuta alzare. E poi prendere il telefono e poi sentire una prima versione dei fatti e poi ancora una seconda versione della signorina e di nuovo una terza versione dell'accaduto. Finchè mi sono alzata, ho preso un caffè e ho fumato una sigaretta. Ho alzato le persiane ho visto il sole, mi sono guardata il nuovo taglio di capelli. E ho capito che non lo amo abbastanza per arrabbiarmi. Ma che continuo a scoparci, che di uomini esperti mica se ne trovano tanti in giro. La signorina piangente mi supplicava di liberarla da lui, questo richiede uno sforzo in più. Ma posso dire al mio personal trainer che mi alleni in proposito.

E a te Mara, rimando al post di una certa sfilata. Che qui mica perdiamo tempo a farci domande. O no ragazze?

41 commenti:

Diomira Pizzamiglio ha detto...

ACccc.
Sei notevole Patty, bisogna ammetterlo.

Giulia Lu Mancini ha detto...

però che notizia!
però hai davvero un notevole controllo. Ammirevole.

IleniaF ha detto...

Credo che da Patrizia dovevamo aspettarci una reazione del genere, non per niente è Patrizia Finucci Gallo!

Anna Grazia Giannuzzi ha detto...

...ma solo io ho pensato che era uno scoop letterario!?!?!
come incipit di una storia è fulminante. del resto gli uomini che tradiscono non fanno più notizia, sono le reazioni delle tradite, la vera notizia. e poi uno esperto - a trovarlo - e chi lo molla? lo terrei anche in condominio...

Maria Cristina Campagna ha detto...

Che dire... Che donna!
Non ci si può mai rilaasare, che succede qualcosa.
Baci

roberto bianchi ha detto...

C'ERA UNA VOLTA LA FAVOLA

Rubrica dedicata alla potenzialità educativa della favola, con la speranza di regalare stille d'amore nell'umiltà dell'autore (roberto bianchi)


C'ERA UNA VOLTA LA FAVOLA




BUONGIORNO A TUTTI,
SONO ROBERTO BIANCHI, UN INSEGNANTE CHE DALL'ETA' DI SETTE ANNI SCRIVE FAVOLE CON IL SOGNO DI REGALARE CON UMILTA' QUALCHE GOCCIA D'AMORE ALL'ALTRO. SONO CONVINTO DELLA REALE POTENZIALITA' EDUCATIVA DELLA FIABA. L'ESSERE IN ETA' EVOLUTIVA, SPECIALMENTE IN QUESTA SOCIETA' MALATA, E' ALLA CONTINUA RICERCA DI UN MODELLO DA EMULARE CHE NON PUO' TROVARE DI FRONTE ALLA TV O NEGLI ALTRI MASS MEDIA POCO EDIFICANTI DI OGGI GIORNO. Attraverso il sapere trasmesso oralmente dai tempi dei tempi, con favole e leggende, una volta si aiutava i piccoli a crescere, mentre nell'epoca odierna si preferiscono violenza, sesso e guerre. Io sono un utopista e ho tanta fiducia in coloro che amana la pace, la fratellanza e l'amore. La favola parla continuamente di continua lotta tra bene e male, con il bene che viene sempre ripagato. Del resto quale gioia più bella esiste del sentirsi soddisfatti per aver compiuto un atto positivo?
Il discorso spero si farà più lungo. Vorrei avere vostri commenti e poter pubblicare alcuni miei lavori. Gli argomenti sono i più disparati, ho anche nel cassetto un saggio sulla favole con diverse soluzion nei vari momenti di crescita.
Il progetto è quello di mostrare una favola ogni due settimane, con sondaggi e richiesta d'intervento: Siete una famiglia magnifica e ringrazio tutti!

Anonimo ha detto...

Diomira in realtà sto pensando ad altro
Lu aperitivo insieme?
Ilenia tu sai cosa voglio fare
Anna Grazia hai ragione il condominio è perfetto
Maria Cristina per rilassarsi incenso e sesso
Roberto sei single???

P.F.G.

Anonimo ha detto...

ciao Patrizia...è esilarante:la situazione e la tua reazione! GRANDE!!!!
non serve piangersi addosso, poi con questo bel sole...sarà stato sintomatico il gesto di aprire le tapparelle!!!!! ed è di gran stile aver pubblicato questo post, così, come un attimo scritto, segnato, letto e....passato!!!!
bacioni

maggie ha detto...

ps
ora è veramente d'obbligo l'hammam!

KatiaC ha detto...

sei divina: la sintesi tra Bette Davis e Joan Crawford

Maddalena ha detto...

Scusate la poca grazia: che palle prof.! Che invidia anche, io starei affogandomi nella cioccolata fondente. Il mio augurio è: avanti il prossimo!

Anonimo ha detto...

Intanto ho contrattato: tre abiti nuovi e un "bonus trombata" da consumarsi entro un mese. Il tutto merita un altro post domani quando faccio ritorno a Bologna con i pacconi delle spese.

Maddalena: la cioccolata la mangio sempre indipendentemente dall'umore
Katia: che amore
Maggie: anche il fine settimana ha un suo perchè

P.F.G.

Anonimo ha detto...

Stavo girovagando (non mi piace il termine navigare, troppo impegnativo) su internet quando mi sono imbattutto nel vostro sito. Tutto contento ho pensato tra me e me:"che bello, un blog letterario, chissà quante recensioni e discussioni avvincenti su cui intervenire...". Leggo di getto il primo articolo e la mia iniziale "euforia" crolla come le borse asiatiche in questi giorni. Rileggo per essere sicuro di non aver avuto le travegole ma purtroppo le parole non sono cambiate e la mia euforia non solo crolla più pesantemente ma si trasforma in qualcosa di simile allo sconcerto, alla compassione...Ebbene si,la maggior rappresentante del sito anzichè editare su l'uscita di un libro, su di un avvenimento culturale, etc. narra al mondo intero le sue disavventure sentimentali con una sorta di cipiglio puerile pseudoromantico. A questo punto sul mio volto compare un sorriso a metà tra l'incredulo e l'ironico e per vedere se riesco a trasformarlo in un riso pieno ed estatico, vado a leggere i commenti e che trovo???un mucchio di ancelle adoranti che si stracciano le vesti e che leccano le ferite alla loro Dea ferita...
Per concludere soltanto un semplice consiglio: ma perchè non chiamate il sito "Vivere", "Novella 2000", "Uccelli di Rovo", "Beautiful" e chi più ne ha più ne metta, lasciando da parte la letteratura e la cultura che, purtroppo o per fortuna, sono cose davvero serie????

KatiaC ha detto...

Caro Oscar Wilde (alla faccia della modestia) non so se ti sei accorto che la maggiore rappresentante di questo sito E' una scrittrice. Non so se ti sei accorto che ci sono anche tanti altri post in questo blog e tanto per portare acqua al mio mulino (e anche perché è giusto che ognuno parli per sé) io stessa ho curato un'intervista a una studiosa di rilievo internazionale - Daniela Palazzoli - su argomenti di grande attualità e serietà.
Per essere letterati non bisogna necessariamente essere noiosi e il grande di cui tu - forse poco meritatamente - hai scelto il nome come nick dovrebbe esserti d'esempio. Take it easy, man!

Anonimo ha detto...

oscar wilde............
non sprecare tempo..
non credo che queste pseudo-donne pseudo-femministe pseudo-adulte possano realmente capire il tuo commento..
al massimo si staranno chiedendo:
1- Chissà se è carino questa new entry
2- Chissà se è un uomo di cultura( di cosa dovranno poarlare poi? nn si sa ma lo vogliono di cultura...)
3-Chissà se ha i soldi
Ultima domanda, ma nn per questo meno impegnativa dele altre:-Chissà se Wilde è il cognome del padre o della madre separata dal padre che è un ricco conte inglese, e peccato per il nome oscar..
ma è quello dei cartoni???
Grazie a tutte voi ragazze di questo blog
Non mi fate pentire di aver scelto la singletudine
Un uomo

Anonimo ha detto...

Innanzitutto non mi sembra di aver mai associato la cultura alla noiosità, tutt'altro...Tu mi parli di scrittrici, ma forse non ne hai mai conosciuta una...intendo di quelle vere, quelle che pubblicano con case editrici vere, che vengono pagate per farlo e che non illudono nessuno facendo credere, sotto lauto compenso, di insegnare "a scrivere"...

Anonimo ha detto...

Mio caro anonimo/a

Come tutte le persone, atte a rompere i coglioni, non vedo la tua firma. Ben venga il pensiero, ma per favore non citarmi la cultura. Nessuno ti ha mai parlato di Colette e dei suoi sfoghi ne "La vagabonda" oppure di Marguerite Duras e del suo eterno amore ne "L'amante"? O delle lettere di Majakovskij a Lilja Brik o dei diari di Pavese e del suo amore infelice ("non ci si uccide per amore di una donna. Ci si uccide perchè un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità, nulla) e altre citazioni celebri di pubblici sentimenti ti posso fare. Suvvia...quando parli di cultura assapora almeno il suo significato. Le mie ancelle e io la Dea? E' un tuo pensiero. Che ben si sposa con la cultura alla quale fai riferimento. Il mio non era uno sfogo, ci mancherebbe altro. Ma un omaggio all'amor perduto. Che poi perduto non è, diciamo rivisitato.

Onorata e come sempre al tuo servizio

Patrizia Finucci Gallo

Anonimo ha detto...

Ah! Dimenticavo...forse non hai visto che sopra il post c'è la copertina del mio libro, Sperling & Kupfer editore. Ma già ...non è una casa editrice vera...scusa!

P.F.G.

Anonimo ha detto...

L'UNICO MODO PER UNA DONNA DI RIFORMARE UN UOMO E' QUELLO DI TEDIARLO A TAL PUNTO CHE EGLI PERDA OGNI INTERESSA ALLA VITA (Oscar Wilde)

Ragazze speriamo di servire almeno a questo...

P.F.G.

Anonimo ha detto...

Beh, sul fatto che la Sperling&Kupfer non sia una casa editrice che edita "vera" cultura ma romanzetti commerciali non posso che darle ragione...E poi, che tristezza quest'elenco di citazioni...Non devo certo essere io ad insegnarle che la cultura non vuol dire saper snocciolare 1,10,100,1.000 citazioni da romanzi o poesie ma piuttosto saper emozionare l'altro...
Infine, sia un pò più atta a ricevere critiche o semplicemente consigli senza alterarsi troppo...Cordialmente

Anonimo ha detto...

E lei, per favore, la smetta di pensare che i suoi post destino in noi un qualunque interesse. Su 900 ed oltre post pubblicati in questo spazio, uno diverso dall'altro uno più interessante dell'altro, l'unico che merita un suo intervento è il mio? Che peraltro non ne faccio mai? Lei mi conosce, lo so. Ed è evidente che prova a screditare il mio lavoro. Questo davvero fa tristezza. Non gli autori che le ho elencato e che amo profondamente. Ci lasci vivere, dementi e casalinghe quali siamo. L'intellettuale lo faccio fare a lei. Io sono una donna comune e mortale che ogni tanto legge e ogni tanto si lamenta.

Buona serata.

P.F.G.

IleniaF ha detto...

Ma come è facile fare i saccenti nascondendosi sotto uno pseudonimo,
caro il mio Oscar Wilde da strapazzo.
Consiglio vivamente di cambiare pseudonimo, non sei degno di portarlo.

Maddalena ha detto...

Oscar, come mai sei così caustico? Io trovo che tu sia stato un pò Feltriano nelle tue conclusioni (mi riferisco ad un articolo di Feltri sulla Bignardi e la pipì di Moggi); troppo schierato da una parte, quella dello stantio uomo di lettere(ferisce più la penna della spada ...). Questo non è un blog letterario, è una palestra di aspiranti scrittrici ( a parte Patrizia naturalmente)che si confrontano su gli argomenti più disparati; puoi constatarlo guardando le diverse rubriche. Quanto al fatto che la cultura sia fatta di cose serie e che i nostri discorsi non lo siano, ti sbagli. In fin dei conti parliamo della nostra quotidianità, della nostra vita, che quella si che è una cosa seria. Ti posso dare ragione solo su una cosa, noi siamo ancelle adoranti di Patrizia e penso ci possa stare, chi non si è innamorato del proprio professore al liceo, scagli la prima pietra; quello che non ci sta e di cui forse non ci siamo rese conto è che siamo anche un pò adoranti di noi stesse reciprocamente, non ci facciamo grandi critiche costruttive. Questo è tipicamente e dolcemente femminile, aimè ci sono pochi ragazzi nel nostro blog. Allora, invece di salire in cattedra e puntare l'indice,in modo saccente e poco elegante, perchè la prossima volta non esponi le tue opinioni, le tue critiche in modo più consono al tuo pseudonimo? Sono convinta che ti potresti appassionare e divertire, oltre che capire qualcosa in più sull'universo delle persone vere.
Dopo tutta questa disquisizione, semi seria, permettimi di dirti caro Oscar come la vedo: credo che tu sia inconsciamente (neanche poi tanto)e carnalmente attratto da Patrizia! :) :)
A risentirti!

Diomira Pizzamiglio ha detto...

Che bella lezione di cultura che ci hanno dato questi maschietti. Tra pseudonimi e anonimato hanno oproprio fatto vedere che hann un bel paio di palle.
Alla faccia di chi ci mette nome e cognome.
Complimenti ancora.
A chi se li merita per merito e a chi per demerito.
Carissimo Oscar Wild e prezioso anonimo mi auguro di risentirvi presto per una nuova puntata di "questa è la vita"

E buon we a tutti, che sia pieno di palle con la P maiuscola!

Anonimo ha detto...

Negli ultimi seimila anni le donne sono state torturate,bruciate,esorcizzate,
rinchiuse nei manicomi e ancora stuprate massacrate lapidate..continuo?Quindi,amiche carissime, che sarà mai la patetica spocchia di uno stronzetto frustrato.Ma per l'amore diddio! "Nei momenti critici una sigaretta porta più sollievo dei Vangeli"E.Cioran. Non fumo ma condivido.
Facciamoci del bene,come dice la nostra Patrizia.

Anonimo ha detto...

sorry l'anonimo so io:
nome- antonella
cognome- passoni

maggie ha detto...

....tutto sommato gli uomini sono divertenti: un oscar wilde de no'altri e un single anonimo convinto(chissà se più dell'anonimato o di essere single?!)vogliono improvvisarsi lettori casuali di questo blog giusto giusto al momento del post di Patrizia...Avete veramente poca stima delle donne e siete veramente troppo scontati per meritarvi stizza!!
questo blog non è un ricettacolo di cultura per grandi menti, è "cultura casalinga" perchè siamo pur sempre donne no?...è un luogo di argomenti e non occorre avere voce impostata per scrivere. gli interventi possono piacere o meno, possono interessare o meno, ma gli attacchi personali sono superflui, soprattutto quando si ha il Coraggio di esporsi in prima persona, perchè è troppo facile.
Concludo dicendo che sul mio comodino ho una pila di libri di case editrici per romanzetti (chiaramenti li ho solo sul comodino, perchè non li leggo mica...), ma i racconti sono notevoli...perchè si parla di libri e non di operazioni commerciali che una volta su due piacciono alle "vere" case editrici.
Ragazze, abbiamo sbagliato tutto: dovevamo prima fare le veline e poi pubblicare con nomi di spicco...allora sì che avremmo avuto dei lettori illuminati!

Diomira Pizzamiglio ha detto...

Cara Maggie hai ragione!
E adesso vado a fare la spesa all'esselunga ... on-line.

Anonimo ha detto...

"Le donne sono,oggi,le uniche depositarie di uno spazio psichico"dice il filosofo Umberto Galimberti."Lo si nota bene in terapia:gli uomini sono solo interessati al problem solving,vogliono soluzioni.Nelle donne le due soggettività,quella legata all'io e quella alla specie,sono in conflitto.E dove c'è conflitto c'è pensiero,c'è psiche".
E adesso vado a fare la spesa pure io!

Anonimo ha detto...

solo una precisazione, ancorché non di poco conto: non c'è alcun "bonus" del tipo citato in un post di PFG. Se lo scordi.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Caspita mi ero persa tutta questa disquisizione, ho letto solo adesso! messaggio per l'anonimo e per Oscar Wilde:penso che se impiegate il vostro tempo per denigrare il nostro blog e la nostra cara Patrizia allora forse c'è qualcosa che vi disturba, non sarà che fate come la volpe con l'uva?

Anonimo ha detto...

Sono tanti 8 mesi?
Ho letto in lungo e in largo il blog con una sonnecchiosa attenzione vinta da lampi d'interesse per alcuni argomenti: siamo sopra la media del web. Ma in questa discussione trovo, fin qui, il vero apice, a partire dal post: Patty scopre d'essere tradita grazie ad un SMS della rivale. E già siamo al di fuori dell'universo plausibile (almeno per un uomo): abbastanza x continuare a leggere. Nei commenti irrompe (attore atteso) OW, nick che mi ricorda buone letture nei newsgroup e quindi leggo. E ora ne ho per tutti.
OW ("non mi piace il termine navigare, troppo impegnativo") si denota come il tipico maschio italiano senza meta e senza convinzioni, tranne quella che il macho è un'icona deprecabile, che lascerà casa di mamma (forse) a 40 anni. Ma lui non me ne vorrà: sa che, volenti o nolenti, siamo sulla stessa barca della società molle del benessere e che non c'è acrimonia. Alle interlocutrici femminili esterno invece la mia sorpresa: avete l'entusiasmo di cinquantenni disilluse e siete navigate e smaliziate come quindicenni. Sembra conosciate l'universo maschile dalle letture di mensiletti patinati (ma avete mai incontrato un uomo vero?! no, evidentemente no) e innegabilmente vi consolate con la indissolubile convinzione che tanto un giorno arriverà il principe azzurro. Non si colga sarcasmo ma solo incredulità: possibile siate così naïves?
Patty si è difesa egregiamente, mi è piaciuta per questo. Mostra buona tenerezza femminile sotto il guscio coriaceo necessario nei post pubblici. Non so se avete mai preso in mano un riccio di terra: ha aculei inavvicinabili ma, se lo si tranquillizza, lo si può accarezzare sul ventre per scoprire un cuore caldo e in-so-spet-ta-bil-men-te tenero. Che è ciò che ho imparato ad amare nelle donne.
Ma, dopo letture neghittose, è il primo "anonimo" a lasciare un commento da cui, con sorpresa, imparo qualcosa: dice con cognizione oracolare che le lettrici si chiedono solo:
1- Chissà se è carino questa new entry
2- Chissà se è un uomo di cultura( di cosa dovranno poarlare poi? nn si sa ma lo vogliono di cultura...)
3- Chissà se ha i soldi
Forse non dice tutta la verità, ma non mente nemmeno. Così, per soddisfare le loro curiosità, mi piace dare la mia risposta:
3) tanti e ne faccio tanti, con tanta noia, aspettando una donna per la quale farne molti di più sia una gioia e una motivazione
2) sono onestamente indeciso se definire la mia cultura come sconfinata o come indescrivibile con paragoni comuni (portami un pomeriggio a spasso nella tua città natale e lasciami dire soltanto quello che, mentre cammino, vedono i miei occhi: resterai folgorata, poi prova tu a definire la mia cultura - se ci riesci!)
1) molto atletico, 1.76, bei capelli, tratti marcati, vagamente mediorientali (qualcuno dice giustamente "provati"), non genere "gorilla", ma semmai da muscoloso buono dei telefilm polizieschi, sopra i 30 ma con "cognizione" (chi ha orecchie intenda) da over 60, schiena (tutta) michelangiolesca, mentre per il "davanti" (ogni uomo saprebbe sovrastimarsi come un matto) cito -ed è già troppo- il lampo negli occhi brillanti delle mie ragazze.
Il commento nasceva dialettico ed è finito come una scheda da meetic... per entrambe le ragioni: amarti314-1(+)yahoo.it
PS sul nick: di Dost m'interessa poco, Rask l'ho incontrato da giovane, non condivido il suo punto di vista ma una sua frase audace me l'ha reso caro.
Continuate così, per adesso.

Anonimo ha detto...

Ogni volta che un anonimo scrive su questo post ho come l'impressione che mi voglia parlare. Non tanto per fare, o per partecipare. Piuttosto una comunicazione privata. E ogni volta leggo questi messaggi con una certa ansia, sento dall'altra parte un respiro. Non so di chi, ma so che esiste. Che qualcosa mi vuole dire. E che un giorno lo farà. E quel giorno starò a sentire.

PFG

Anonimo ha detto...

Bisogna ammettere che il mondo interiore delle donne è caleidoscopico. Guarda con quante sensazioni, presentimenti, immaginazioni e prospettive inconsce avete costantemente a che fare! E che importanza gli date! Il mondo vero, con persone vere, che dicono cose fattuali è invece al di là di tale cortina fumogena. Ma questo sembra irrilevante. Alcune donne preferiscono agitarsi nei sogni. O è una prerogativa dei Bolggers?

Anonimo ha detto...

Agitarsi nei sogni è già una bella immagine, poetica. Sarebbe piaciuta a Bugnuel. Non credo sia una prerogativa dei blogger e forse nemmeno delle donne. Le categorie dell'immaginario sono dentro di noi, come la realtà lo è fuori. A tratti si incontrano, procedono insieme. In altri si sfiorano appena, oppure si ignorano. E la passione non è forse immaginazione? Non è un sogno essa stessa? Che cos'ha di reale, di tangibile? Non c'è limite fra lo spazio interno e quello circostante, se non i muri alzati dalla ragione. Le donne che scrivono nei blog sono poi le stesse che si alzano alle sei di mattina, portano i figli a scuola, preparano la cena, stirano i pantaloni, prendono gli aperitivi, studiano all'università, dirigono giornali, comprano i dischi di Einaudi. Leggono i libri di Cioran. E non abbiamo ancora parlato degli uomini che scrivono su Rosa Stanton, che sono tanti. Quasi ignorati. Perchè?

PFG

Anonimo ha detto...

Grazie della "bella immagine", mi vengono così, sarò un novello Buñuel!
No, agitarsi nei sogni, coltivare all'eccesso il sentire è proprio un tratto diffuso dei bloggers, così riflessivi, così pessimisti, disillusi, loquaci, spesso protestatari e rigorosamente non pratici. Non tutti, ma il loro nome è schiera. Se poi sono donne toccano vertici, aggiungendo misticismo a occhi aperti. (Non sarà un caso se le serie su medium, streghe e magia hanno protagoniste donne, e se, cercando "tarocchi" su Google, escono 9 donne su 10).
Se non fosse così, almeno statisticamente, non leggerei da te la difesa dell'irreale e dell'intangibile.
Riguardo alle necesità quotidiane, ce le abbiamo tutti, anche i bloggers; questo non dice niente.
La passione è una pulsione, non è immaginazione. Conosco ferventi "immaginatori", ma sanno perfettamente distinguere tra immaginazione e realtà, non le scambiano, e questo non è un muro mentale, è salvarsi dai miraggi e allucinazioni. Non eri tu che sentivi un respiro leggendo il mio post, percepivi un uomo che un giorno saresti stata ad ascoltare? La vulnerabilità a fascinazioni irrazionali non è una salvifica assenza di muri, è scambiare lucciole per lanterne.
Hai dubbi?
Tanti uomini scrivono su RS? Non parli in percentuale, vero? ;-) Sono ignorati forse perchè sospettati pericolosi per l'equilibrio del blog, o perchè è ben difficile far ingranare un ragionamento maschile in un discorso da gineceo!
Ciao, lieto di non essere stato "ignorato" :-)
PS. Smetti di torturarti con Cioran!

Anonimo ha detto...

Andiamo per ordine:

- raffinata la n di Bugnuel, vedi non sono capace di scriverla
- in parte concordo sull'estrema sensibilità dei bloggers, tuttavia conosco scrittori che hanno un blog (regolarmente aggiornato) e che ho voglia di leggere ogni volta (vedi Simona Vinci, Deborah Gambetta,Giulio Mozzi e Luigi Pingitore). Forse ci sei passato o comunque facci un giro
-Sulla mia immaginazione aggiungo che non ho mai parlato di respiro di un uomo, bensì di una persona. E fa la differenza, non trovi?
-Sugli uomini del blog mi aspetto una riflessione più articolata
-Le mie torture sono due, dopo Cioran passo a Peter Handke. E le tue?
In questo momento sono davanti a un libro che non riesco a finire, ho acceso la nona sigaretta e la mia domanda non ha ancora avuto una risposta. La definiamo una brutta giornata?

PFG

Anonimo ha detto...

- Come i Re Magi, allora, mi presento con un regalo: digita 164 mentre tieni premuto il tasto Alt ;-)
- Contento per il primo abbozzo di convergenza. Per me è così evidente!
- No, sinceramente non vedo la differenza. Cosa cambia se era un uomo, una donna o un giaguaro? Resta comunque irreale.
- Da me? Te l'aspetti da me la riflessione? Onorato. Per intanto a quello che ho già scritto darei una chance!
- Perfino a letto mi porto articoli scientifici e saggi specialistici, quindi poca narrativa. Nell'ultimo anno sono però riusciti a passare sul comodino Shakespeare, Verga, "Le Mille e Una Notte", Omero e altri assortiti. Cioran e Handke non mi sembra, ma ho una scarsa memoria per quanto riguarda il passato (questa segnatela).
- Non mi sorprende che tu non riesca a finire il libro, visti gli autori ;-P
A quale domanda non hai ancora avuto risposta?

Anonimo ha detto...

Uomo donna o giaguaro? Cambia eccome. Perchè non si commenta a caso su questo vecchio post.Si decide di farlo e lo si fa.E forse in tutte tre le forme. Peraltro ho risposto solo perchè mi arriva nella mail, altrimenti non avrei mai visto il tuo messaggio.
E in più pare quasi una conversazione privata, un voler dire fra le righe. Ma non si chiede. Lo so, funziona così. E in quanto ad irreale tu sei maestro, o maestra. Ed io apprendista. Per servirla.

PFG

Anonimo ha detto...

Senza contare la velata acrimonia, che trovo immotivata (tra l'altro mi ero presentato con un pensiero per te!), sembri una che mentre fa un giro in bici le si stacca il manubrio e inizia a fare illogiche piroette. Infatti, mentre c'era almeno un abbozzo di dialogo, d'un tratto deragli e vai per campi.
Il tuo mondo immaginato colpisce ancora quando sentenzi: "non si commenta a caso su questo vecchio post". Convinta tu! Invece mi sono imbattuto proprio per caso nella curiosa discussione e ho solo provato a dare un contributo dialettico (e me ne sono già pentito).
Sarà che hai scritto a notte fonda, dopo un sabato sera che magari non è andato secondo i piani (sennò scrivevi sul blog?) e forse dopo aver fumato l'impossibile, ma ti sottrai su tutti i fronti e mi attacchi insinuando improbabili trasvestitismi e rivendicando mancate richieste di proseguire in privato. Allora ti faccio notare che la mia email l'ho pubblicata subito (ma non mi hai mai scritto), e che non mi risultano donne che si fingono uomini sul web (semmai il contrario!). E poi... basta un elenco di letture differenti dalle tue a farti innervosire così tanto? ;-)

Anonimo ha detto...

Ma no, nessuna acrimonia. Un dubbio semmai, si. La mail non l'ho vista, e neppure il regalo. Non sono riuscita ad aprire nulla, ma con la tecnologia non ho buoni rapporti. Continua a seguirci.

Un abbraccio

Patrizia

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