lunedì 22 ottobre 2007
GRAFOLOGANDO
SIMBOLICAMENTE....
a cura di ALessandra Lumachelli
Nella nostra scrittura c'e' il nostro Io piu' autentico, ed e' questo che risalta quando osserviamo un testo scritto. Nel foglio trasferiamo la simbolistica universale, sedimentate nel nostro patrimonio genetico dagli albori della civiltà e rielaborata poi da ognuno di noi in modo personalissimo. Così in alto si trovano gli ideali, le aspirazioni, lo spirituale; in basso, gli istinti, la nutrizione, la motricità, e l'inconscio in generale. A sinistra, la Madre, l'origine, il passato, l'introversione e la regressione; a destra, il Padre, il futuro, gli altri, l'attività...
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6 commenti:
Ciao Alessandra, ti chiedo una delucidazione: tu interpreti
1)qualunque scritto?
2)fogli scritti a mano o a macchina?
Grazie.
Stimolante.
La scrittura è il mio presente, passato e futuro...
Per Maddalena: qualsiasi produzione grafica puo' essere interpretata, con qualche limite. Dallo scarabocchio, al disegno, alla lettera anonima compilata con lettere ritagliate... Ne parleremo meglio, in modo piu' approfondito.
Grazie delle domande stimolanti!
Dopo una ricaduta che mi aveva tolto forza al braccio e gamba destra e avevo difficoltà a parlare la mia firma era pressocchè illeggibile molto marcata e piccolissima. Oltre al problema fisco, quale risvolto psicologico in un firma di questo genere.
Baci d
Dopo una ricaduta che mi aveva tolto forza al braccio e gamba destra e avevo difficoltà a parlare la mia firma era pressocchè illeggibile molto marcata e piccolissima. Oltre al problema fisco, quale risvolto psicologico in un firma di questo genere.
Baci d
Per Diomira: esistono stretti collegamenti tra soma e psiche, e questo si riscontra anche in grafologia.
La sofferenza psicosomatica ha rimpicciolito la firma, l'ha resa "oscura" per difesa, e piu' forte nella "pressione grafica" per lo sforzo e gli sbilanciamenti che hai subito
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