martedì 16 ottobre 2007

OFF#LIMITS


RACCONTAMI UNA FIABA
a cura di Diomira Pizzamiglio


Quando penso alla mia infanzia mi torna in mente un bellissimo libro rosso intitolato la “La mia prima enciclopedia a colori”. Me l’aveva regalato un’anziana maestra per il mio quinto compleanno ed era ricco di figure e di storie.
C’era l’alfabeto scritto in corsivo e in stampatello con disegnato un animale per ogni lettera.
C’erano i numeri da 1 a 10 rappresentati con le palline e c’erano matite e macchinine colorate per le addizioni e le sottrazioni.
Con le uova della nonna si imparava la dozzina e con la torta divisa in dodici fette si facevano le divisioni.
Per ogni mese dell’anno c’era una storia raffigurata con disegni dai colori e forme morbide, sotto al disegno c’era il breve racconto: sei o sette righe, non di più.
E poi c’erano le fiabe: Cappuccetto Rosso, la piccola fiammiferaia e Cenerentola.
Ho regalato a mio figlio almeno 4 libri della saga di Harry Potter e quando era piccolo gli ho messo fra le mani quella vecchia e consumata enciclopedia.
Gli ho regalato il Piccolo Principe, Biancaneve, e Pollicino.
Harry Potter è rimasto lì, intatto sulla libreria.
Gli altri libri hanno subito più volte il restauro del rilegatore.

La fiaba tradizionale è ricca di materiale fantastico distillato dalla saggezza e dall’inventiva dei popoli. Esse contribuiscono a plasmare le coscienze dei bambini a cui si narrano, affinano sensibilità ed estetica morale.
Le situazioni delle fiabe rispecchiando la visione animistica che il bambino ha delle cose esorcizzano incubi, placano inquietudini e aiutano a superare insicurezze e ad accettare responsabilità.


Roberto Bianchi è un fiabista e crede fortemente nel recupero di questo genere letterario.
Nasce a Siena il 27 febbraio 1969.
Dedica la sua vita ai cavalli e alla scrittura.
Sua grande passione sono i fanciulli, così si laurea nel 1996 in psicopedagogia ad Arezzo con ottimi voti.
Ama gli animali e la campagna. Vive felicemente in Maremma e trascorre le giornate immerso nella scrittura e nella lettura.
La sua ultima pubblicazioni è Il giardino delle rose(akkuaria)http://www.akkuaria.org/
Semolino polpette e favole (il melograno)
Magotutto risolto(edit santoro)
Mi chiamo conte nicola e sono un cavallo...(akkuaria)
Potete leggere le sue fiabe on-line http://www.fiabeperbambini.it/Presentazione.htm

Prof. Bianchi perché scrive fiabe?
Scrivo fiabe con il sogno di poter aiutare i bambini ad imparare ad amare, assaporare la vita, sognare, costruirsi dei valori, rimanere puri nel cuore; in un mondo tanto povero di bontà e con tanti messaggi che ci bombardano e ci confondono con aggressività e violenza.

Come ha iniziato a scrivere e come a pubblicare?
Ho iniziato a scrivere fiabe a sette anni
con la lilliput di mia sorella(la sua macchina da scrivere per fanciulli)
Da allora non ho mai smesso
Poi frequentando e ottenendo la laurea in pedagogia ho acquisito una competenza pedagogica che spero mi renda possibile elargitore di insegnamenti e amore.
Per il mio lavoro devo innanzi tutto ringraziare Vera Ambra, l'editrice di Catania che mi aiuta a crescere professionalmente e mi permette di pubblicare.

Oggi lei non insegna più, chi erano i suoi alunni e cosa le hanno insegnato?
Insegnavo in una scuola privata, preparavo ragazze e ragazzi più grandi di me, a superare la maturità approfondendo materie pedagogiche, psicologia, filosofia, storia e italiano(tra l'altro con discreto successo).
Poi mi è cominciata l'epilessia.
Sono disabile …. La scrittura per me è tutto, m’impegna tutta la giornata.
I miei alunni mi hanno insegnato tanto.
Ognuno mi ha regalato una parte di sé.
Penso che il mestiere d’insegnante debba essere una cosa che nasce dal cuore e io ci mettevo tutto l'animo.

Ho letto che lei ama i cavalli, e ho visto anche il libro sul cavallo, cosa le ha dato quest’animale?
Amo molto tutti gli animali
Il mio cavallo mi ha accompagnato durante tutta la crescita.
Per ben 28 anni
E la nostra unione è stata straordinaria e densa d’amore e comunicazione.
Mi ha dato tutto, forza per crescere, sentimento, ma soprattutto quel pane di vita che è l'amore.

Che cosa è una fiaba?
La favola ha un potenziale valore educativo che in genere negli attuali formati cartacei manca.
La favola ha importanti possibilità per regalare valori, per dare una mano a crescere in amore e bontà, per cogliere ciò che conta davvero nella vita e può essere un modo per unire genitori e figli o anche insegnanti e alunni.
Attraverso il racconto orale si sono trasmessi per secoli patrimoni di saggezza e saperi.
Solo adesso il ruolo è stato assunto da mass media come pubblicità, tg, film horror e simili che anziché pensare a sostenere il fanciullo lo deviano verso bisogni indotti.
Nessuno tutela il giovane che ha bisogno di una falsa riga per decidere.
Nessuno pensa a donargli affetto.
Il sorriso di una fata può essere nell'amico libro fondamentale.
Quali frutti avremo educando senza coscienza e intenzionalità pedagogica?
Cosa diamo alla generazione futura se non esempi di guerra e deflagrazioni?
E’ combattimento anche andare a fare la spesa!
Mai una stretta di mano, mai una buona parola.
L'industria produce in serie cose identiche e con solo valore materiale
La fiaba può produrre frutti che nascono piano piano mai identici tra loro e ricchi di gustoso bene.

16 commenti:

IleniaF ha detto...

Diomira cara, che bella intervista e che grande uomo il Sig. Roberto Bianchi.
Le sue parole mettono in risalto un problema di grande attualità, quale è il vero senso dell'insegnamento.
Purtroppo oggigiorno noto che la maggior parte degli insegnanti faccia questo mestiere giusto per portare lo stipendio a casa, ma non perchè ci creda veramente.
Ad esempio, io non ho mai voluto fare l'insegnante proprio perchè ritengo di non poter mai trasmettere l'amore e la passione per la mia materia in quanto, in fondo, non piace neanche a me.
"Attraverso il racconto orale si sono trasmessi per secoli patrimoni di saggezza e saperi", Sacrosante parole.
Ai giorni nostri, invece, come ben dice il sig. Bianchi, la fa da padrona la tv con i suoi insulsi programmi.
Davvero tanti complimenti al prof., denota una grandissima sensibilità per l'animo umano soprattutto per il significato che lui da alle sue fiabe e che vuole trasmettere ai suoi lettori.

Diomira Pizzamiglio ha detto...

Il prof. Bianchi è una persona con grande talento e incredibilmente coraggiosa.
La fiaba è un genere letterario non semplice.
Leggete qualche sua fiaba on-line.
Bye D.

Anonimo ha detto...

Cara Diomira bell'articolo!
E' come se tu stessa nello scriverlo gli avessi dato un ritmo più lento di quello che hai di solito. Forse l'argomento ti ha riportato a quei tempi in cui "il tempo" aveva un valore relativo...
Comunque mi è piaciuto e condivido le parole del Prof. Bianchi: i bambini di oggi purtroppo sono "i clienti" ai quali indurre sin da piccoli quei bisogni che altrimenti, non soddisfatti, rovinerebbe drasticamente i piani pieni di marketing e budget vari di molte multinazionali!! Che rabbia, non sai quante volte mi rifiuto di comprare cose del genere a mio figlio. Lo so, non potrà durare a lungo, ma almeno cerco di dargli ciò che "tutto quel troppo" che ci gira attorno non gli da. Scusa lo sfogo, ma quand'ero piccola io bastava poco, veramente poco e le favole mi sono restate dentro, come tante altre cose.
Sai, tra i ricordi ho sempre molto vivo quello del libro Del Brutto Anatroccolo in tridimensione (tipo gli attuali pop-up di oggi, per intenderci) che leggevo e rileggevo...
Anche il mio piccolo sembra abbia le stesse attitudini e tra i libri che gli regalo e quelli che prendiamo in biblioteca scelta ce n'è parecchia, ma le favole insomma i classici ritornano sempre...
Grazie un bacione Ely

Anonimo ha detto...

P.S.: dove posso leggere le sue fiabe on-line?
Grazie di nuovo

Diomira Pizzamiglio ha detto...

Ho inserito il link della casa editrice, ma non è attivo ...(Ile ti prego, fai come il gigante: pensaci tu), invece seguendo quest'ultimo potrete leggere le sue fiabe. (Ile....come sopra)
http://www.fiabeperbambini.it/Presentazione.htm
Buona lettura.

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
IleniaF ha detto...

Cara Diomi, adesso dovrebbe essere tutto a posto.
Come il gigante, buono però!

Diomira Pizzamiglio ha detto...

La nostra mitica Ilenia....se tu non ci fossi bisognerebbe inventarti.

Maddalena ha detto...

Che cuore, quest'uomo. Non vorrei apparire banale, ma ho l'impressione che per arrivare ad un sentire "alto" si debba attraversare la sofferenza. Non è la prima volta che mi ritrovo a pensare che il dolore porti a sfrondare tutto ciò che è superfluo e ad andare al nucleo. Con questo uno non deve certamente cercare di "stare male", ma se ci si trova in mezzo e ci riesce, di sublimarlo sapendo che ci può migliorare. Anche io devo dire che nei momenti in cui ho sentito più "male", ho scoperto anche qualcosa di nuovo e a volte (non sempre purtroppo) di educativo.
Bravo prof. e brava Diomira che ci fai conoscere delle belle anime.

IleniaF ha detto...

Carissima Diomira, la stima è reciproca!

Maria Cristina Campagna ha detto...

Credo molto nel potere della fiaba, e spesso leggendole a mia figlia ritrovo qualche pillola di saggezza e semplicità. Ammiro persone come Roberto perchè credo sia una missione e non facile lo scrivere favole.
Baci

Anonimo ha detto...

Sono Roberto Bianchi
sono entusiasta dei vostri commenti e ringrazio di cuore tutti, in primo luogo Diomira che è fantastica come professionista e come persona.
Conto molto nella fiaba. Desidererei regalare anche solo una goccia della mia voglia d'amare e chiunque desidera leggere le mie fiabe può scrivermi all'indirizzo roberto.bianchi01@alice.it
io spedirò i miei scritti con tanto entusiasmo e voglia di spargere semi che umilmente mi auguro possano essere positivi.
Con l'augurio che la pace e l'amore possano regnare imperituri durante l'attraversamento del cammino delle nostre vite,
rinnovo a tutti i miei più sinceri auguri
roberto bianchi

Anonimo ha detto...

per maddalena:

sono il prf. Bianchi, ma puoi chiamarmi Roby
se desideri approfondire la consocenza delle mie fiabe puoi scrivermi all'indirizzo
roberto.bianchi01@alice.it e naturalmente continua a seguire la splendida diomira

Anonimo ha detto...

Per ileniaf:
Insegnare è una missione che va fatta con tutto il cuore, ma ripaga assai, riempe il cuore di dolcezza ed è sicuramente più quello che si riceve di quello che con tanta umiltà si dà
Mi fa piacere se mi mandi un'email all'indirizzo roberto.bianchi01@alice.it
ROBERTO BIANCHI

roberto bianchi ha detto...

attendo posta all'indirizzo
roberto.bianchi01@alice.it

Diomira è la persona più splendida che mai ho incontrato nella mia carriera

roberto bianchi ha detto...

cara ely
ti invierò le fiabe che vuoi
basta che mi scrivi all'indirizzo
roberto.bianchi01@alice.it
ci conto!!!!!!!!!!

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