domenica 16 settembre 2007

VADE RETRO

SUPERVARICELLO!
di Alessandro Gallo

Carissimi lettori,
mi trovo a casa con la varicella. È da cinque giorni che non esco e tutti i miei appuntamenti continuano a saltare.
In questo periodo mi sorge una domanda interessante che vorrei porre anche a voi:” Mi piacerebbe molto vivere nell’800, ma come sarei stato curato e quanti giorni, se non mesi, avrei dovuto sopportare questa malattia?”. Ho pensato molto e mi sono risposto:”All’epoca non esistevano antibiotici, avrei dovuto cavarmela con le mie sole forze naturali e probabilmente il tempo di malattia sarebbe stato molto superiore a quello di oggi e mi avrebbe riportato seri danni, data la mia età!”. La domanda o, per meglio dire, i quesiti che pongo a voi sono:”In che epoca vi piacerebbe vivere? E se vi ammalaste gravemente, che rimedi pensate vengano adottati nel secolo da voi scelto?”.Sappiamo tutti che il grande sapere medico si è nettamente evoluto soltanto nel ‘900 e, quindi, prima era più facile morire anche per un banale raffreddore.
Mia nonna ha detto che , nei primi del '900, per la varicella non si adottavano medicinali solo rimedi naturali. Secondo me sono i più efficaci, il corpo diventa più forte; ma oggi non si può più sfruttarli perché il virus è assai più forte di un tempo.
Perché? Semplice: in parte lo smog della città, che rovina i polmoni e, quindi, è più facile che la varicella o il morbillo si tramutino nel cosiddetto fuoco di S. Antonio, gravissima e dolorosissima, in parte il fumo delle sigarette che, come me, ne fa largo uso.
Voi pensate che un tempo fosse più facile combatterla naturalmente? Secondo me no! Il virus era sì più debole di oggi ma, un tempo c’era un alto tasso di sporcizia nelle città; pensate solo a Parigi dell’800! Le strade erano piene di fango, di poveracci malati di lebbra e di ogni tipo di malattia esistente!
Ora lascio a voi le risposte ai miei quesiti, sfamate la mia curiosità che di fame ne ha troppa! Forse questo è il rimedio giusto per guarire!

7 commenti:

Giulia Lu Mancini ha detto...

io sono ben contenta di vivere in questa epoca, non solo per la cura delle malattie, senz'altro più efficace adesso che in passato, ma anche per tutta una serie di conquiste molto importanti per le donne (almeno qui in occidente)...se fossi nata nel medioevo sarei finita senz'altro sul rogo!

Anonimo ha detto...

Ciao Alessandro
Anche a me piace il periodo in cui viviamo.
Credo che ogni epoca abbia i suoi pro e contro...
E per quanto riguarda la varicella ho scoperto, proprio l'altro giorno, che se non l'hai avuta entro i dodici anni ti possono somministrare il vaccino antivaricella assieme al richiamo di quelli previsti dal protocollo.
Magari te la saresti volentieri evitata o magari hai fatto giusto in tempo a prenderti un efficace antivirale!!
In ogni caso in bocca al lupo per una pronta guarigione
Ely

Maria Luisa ha detto...

Povero Alessandro! terribile avere la varicella a 18 anni e con questo caldo. Un abbraccio.
maria Luisa

Maria Luisa ha detto...

Povero Alessandro! terribile avere la varicella a 18 anni e con questo caldo. Un abbraccio.
maria Luisa

Anonimo ha detto...

ma quanti anni hai?

Maddalena ha detto...

Ciao Alessandro,
io ho avuto la varicella a 16 anni e i miei amici venivano a salutarmi sotto la finestra per farmi coraggio. Vivi questo momento come un periodo di stand by. Tanto passa. Quanto all'epoca in cui vorrei vivere, sarebbe un oggi, ma con etica medica diversa, più riguardo al malato come persona.
Auguri.

Anonimo ha detto...

Carissimi,
bhè! a tutti piace la nostra epoca! beati voi! riguardo alla varicella, che sfortuna rimanere a casa per più di una settimana a 18 anni e con questo caldo! anche i miei amici per fortuna mi vengono a trovare! ciao a tutti!

Alessandro

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