mercoledì 26 settembre 2007

EQUILIBRISMI QUOTIDIANI



SPERANZA
a cura di Maddalena Morandi

Mi scuso con Maria Luisa, della rubrica Tea time, non voglio assolutamente rubarle spazio. E’ che ho letto “Il cacciatore di aquiloni” di Khaled Hosseini (nella foto) e ne sono rimasta folgorata. E’ un libro pieno di sensazioni così contrastanti, da sembrare scritto da una donna più che da un uomo. E’ toccante, divertente e tragico. E’ fantastico e reale, fa piangere, sorridere e riflettere. Ciò che mi ha colpito maggiormente però, è che è un libro di grande speranza: la vita può essere così capricciosa, da far commettere alle persone grossi errori di cui portarsi la colpa dentro per sempre. Fino al momento in cui, sempre la vita, dà loro la possibilità di redimersi e riscattarsi. In esso si racconta dell’Afganistan, dalla fine della monarchia all’invasione russa, dal regime imposto dai Talebani, ad oggi.All’interno della storia travagliata di questo paese, scorre la vita di Amir e del suo fedele amico Hassan. Due bambini appartenenti a classi sociali diverse, che seppur separati dagli eventi rimarranno uniti per tutta la vita, da un filo di amore e odio. Quando uno di loro fuggirà in America, per sottrarsi dal un passato che rimane troppo presente, dovrà poi ritornare al suo paese d’origine perché “esiste un modo per tornare ad essere buoni” . Di pagina in pagina si rimane affascinati dalle descrizioni dei luoghi, dei profumi , dei suoni e dei colori, di una civiltà piena di tradizioni; di una popolazione che per colpa di estremisti subisce umiliazioni e violenze. Nonostante le tematiche trattate siano serie, la narrazione è lieve all’ultima pagina del libro, si può trarre un sospiro di sollievo e ritrovare la fiducia nella vita, anche in quella peggiore. Buona lettura.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

L'ho letto anch'io è bellissimo.
Ciao Matilde

Anonimo ha detto...

Ho sempre il timore di leggere certi libri: tendo ad immedesimarmi nelle situazioni fino a stare male.
L'ho visto diverse volte sugli scaffali ma ho ripiegato su altre scelte, come dire, meno "impegnative".
Ma, devo ammetterlo, sei stata così brava nel descriverlo che mi hai fatto venir voglia di leggerlo.
Sono belle le tue parole,hai dato qualcosa di te: sei molto sensibile.
Baci
Ely

Maddalena ha detto...

Grazie Ely, per le belle parole. Ti assicuro che non sono farina del mio sacco: me le ha ispirate il libro. Anch'io ho la tendenza ad entrare nei personaggi dei libri o anche dei film e a gioire e soffrire con loro. Ma questo libro, nonostante tratti di temi scabrosi, tragici, lo fa con un linguaggio lieve e fa in modo che tu non perda mai la speranza di vedere migliorare la situazione. Vorrei potertelo prestare. Sai che a me piace un sacco leggere i libri letti già da altri, il fatto che siano usati me li rende più affascinanti. Fai finta che te lo abbia spedito! Ciao.

Anonimo ha detto...

Io sono Davide, sono medico psicologo e avendo molte pazienti donne, girovago per i blog femminili per capirvi meglio. Vi faccio i complimenti a tutte, siete fonte di inesauribili suggerimenti. Quanto a questo libro, sono dello stesso parere di Maddalena, poteva essere scritto da una donna, tanto è ricco di sensibilità. Ve lo consiglio anch'io. Un saluto a tutte e continuate così, è raro vedere delle donne fare squadra!

Anonimo ha detto...

davide perchè dici che è raro vedere delle donne che fanno squadra?

Anonimo ha detto...

Cara Maddalena appena inizierò a leggerlo ti penserò e sarà come se il libro me l'avessi prestato tu personalmente.
Grazie a te
Ely

Maria Cristina Campagna ha detto...

Anch'io l'ho sempre visto in prima fila sugli scaffali delle librerie ed avevo timore che fosse pesante, non mi decidevo mai a prenderlo. Il tuo giudizio mi ci ha fatto fare un pensierino.
Grazie

Maddalena ha detto...

Cara Maria Cristina, se il tuo timore è che sia un libro pesante, ti assicuro che non lo è. Si legge tutto in un fiato. Mi hanno anche suggerito di acquistare quello successivo "Mille splendidi soli", perchè sarebbe una sorta di seguito del primo. Tuttavia le volte che ho letto più libri dello stesso autore, il secondo mi è sempre piaciuto meno del primo, capita anche a voi?

Maria Luisa ha detto...

Sono contenta che ti sia piaciuto. Lo avrei commentato in futuro ma sono contenta che l'abbia fatto tu. Dicono che é bello anche il suo secondo, Mille splendidi soli (mi pare. Riflettevo che leggere romanzi é il mio modo di imparare la storia e non dimenticarla. Un abbraccio
Maria Luisa

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