giovedì 14 giugno 2007

Chocolat

Joanna Harris, Chocolat, Garzanti
a cura di Maria Luisa Pozzi

Chi ama il cioccolato non può perdere questo libro. Il profumo del cioccolato si percepisce, delizioso e persistente, da tutte le sue pagine : pain au chocolat, pralines, cioccolata calda, cioccolata espresso, cioccocappucino e altro ancora.
La storia è deliziosa, con un suggerimento di magia che incuriosisce il lettore: Vianne, la protagonista, ha veramente poteri soprannaturali? Sua madre era davvero una strega sempre in fuga dal Male che avvertiva intorno a lei?


Non ci sono risposte certe a queste domande. Certo che Vianne intuisce i bisogni nascosti delle persone – desiderio di amicizia, compagnia, rispetto - e cerca di rispondere a queste richieste.
Arriva, trasportata dal vento, nel sonnacchioso villaggio francese di Lansquenet Ha con sé la sua bambina, Anouk; entrambe, dopo tanto girare, alla ricerca di un po’ di stabilità. Vianne decide di fermarsi e apre una “cioccolateria” proprio davanti alla chiesa, retto dal cupo prete cattolico Reynaud.
Le nuove arrivate si fanno amici fedeli, ma anche acerrimi nemici che si aggregano attorno alla figura del tetro parroco, tormentato da orrendi sensi di colpa e dal profumo di cioccolato che proviene dalla cioccolateria di fronte alla sua chiesa.
La vicenda si complica quando Vianne offre rifugia a una moglie in fuga da un marito violento e quando aiuta una nonna morente a ricostruire il dialogo col nipote che credeva estraniato. I rapporti coi benpensanti del paese si complicano ancora di più con l’arrivo di “boat people”, gente che vive sul fiume, guardata con disprezzo e timore dai perbenisti ma stimata e apprezzata da Vianne e i suoi amici.
Lo scontro finale si concretizza attorno al festival del cioccolato, organizzato da Vianne nel giorno di Pasqua, che viene ritenuto blasfemo dal prete e dai suoi perbenisti accoliti.
I sostenitori del cioccolato – come anche della solidarietà ed dell’amicizia- avranno ovviamente la meglio sui detrattori del cioccolato, fautori dell’esclusione e del rifiuto.
Una deliziosa favola, quindi, che non risponde alle grandi domande della vita, ma che vi aiuterà a passare alcune ore piacevoli e appaganti e vi farà credere, almeno per un po’, che il bene trionfi sempre sul male.
Avete visto il film? Leggete comunque il libro: dalle sue pagine il profumo del cioccolato emerge più intenso.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non ho letto il libro ma ho visto il film:suggestivo e molto intrigante.
Antonella

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