Nata nel 1958 a Denver figlia di un padre pittore e di una madre ceramista. Fin da bambina ha avuto la fortuna di trascorrere brevi periodi in Italia e in particolare Firenze. Frequenta la Rhode Island School of Design e nella seconda metà degli anni ’70 torna a Roma con la sua amica Sloan Rankin che sarà anche sua modella. Conosce artisti del gruppo della Transavanguardia e nel gennaio 1981 pubblica la sua prima e unica raccolta di fotografie. Il 19 gennaio si suicida a New York gettandosi nel vuoto. Particolarmente affascinata dal lavoro di Man Ray, la Woodman introduce nelle sue immagini scorci di natura quotidiana, usa lunghe esposizioni come per includere nella fotografia anche la quarta dimensione, quella del tempo. Gioca con il nudo e con semplici ma bizzarri travestimenti quasi a ricreare un mondo di fiabe in cui la donna si muove alternativamente come una Cenerentola o una principessa di pezza un po’ stropicciata.
Una sensibilità raffinata e un talento scomparsi troppo presto da questo mondo.
Qui una selezione dei suoi lavori
Inventiamoci
5 commenti:
..che meraviglia..si rimane senza parole davanti a tutte le parole che dicono quelle immagini!!
mi ha ricordato anche un'altra straordinaria fotografa donna, Tina Modotti...
ciao
Grande apporto mia cara, che straordinario suggerimento per approfondire
P.F.G.
Naima: hai ragione non perderò l'occasione di ricordare anche la grande Tina
P.F.G: grazie a te. il destino ha voluto che riuscissi a inserire il post proprio oggi dopo una settimana che avevo il computer fuori servizio
Peccato che in Rete si trovino così poche immagini e dalle dimensioni ridotte. Da un'ulteriore ricerca non ho trovato molto.
E' proprio vero che a volte alcuni artisti non hanno lo spazio e l'attenzione che si meritano.
Ciao!
Brava.. Si puo' avere un campione di tale grafia?
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