domenica 9 maggio 2010

Futile, inutile...orgasmico

di Wanda

Malattie gravi da contaminazione batterica
Miei cari, questo argomento per La Wanda è un po’ troppo complesso. Essendo stata contaminata, fin dalla tenera età, da una malattia che si chiama "S.I.D.V" non posso essere obiettivamente lucida per affrontare una serie di ragionamenti di questa portata. Vi lascio però in compagnia di una mia carissima amica che da un po’ di tempo non frequento più, ma che mi porto sempre dentro con affetto. Si chiama Maria Vittoria York, è una fotografa e ha partecipato a numerose mostre collettive e personali in tutto il mondo. Si esprime con macchina analogica, pellicola bianco e nero e stampa rigorosamente a mano su carta baritata. La sua ricerca si concentra sul corpo, inteso come materia narrante. Pungolata dal mio gallerista, sfidata dal mio mentore Roberto Mutti, inquisita da Denis Curti guru della fotografia internazionale …. tutti all’unisono mi chiedevano: ”Perché?”Mi ricordo che li guardavo basita … “Come perché?”. ” Ma che domanda stupida mi fanno questi “ pensavo decisamente infastidita “Io fotografo così !perché io sono così!” . “Ti piacciono le mie foto , questo è quello che conta e basta”. Arrogante,presuntuosa e decisamente ignorante. Poveretta!!!(N.d.R) Benedetti quegli schiaffoni morali, quelle porte in faccia, quella domanda …”Perché?” Non avevo assolutamente capito niente dell’arte, della fotografia, della comunicazione e soprattutto di me. Ricordo benissimo il giorno in cui venni contaminata. Stavo camminando per le stradine di Urbino, ancora oggi mi domando come mai ad Urbino io riesca solo e sempre a camminare in salita. La logica direbbe che se c’è una salita poi c’è anche una discesa. Ecco, per me questo ragionamento ad Urbino non funziona, faccio sempre le salite. Mah!. Per caso qualcuno di voi ha in mente come siano le pendenze delle salite di Urbino? Fatevi un giro nel Ducato e poi ne parliamo. Dicevo, stavo camminando beatamente per le strade di Urbino quando, inciampai in una cosa ENORME. Caddi rovinosamente a terra, quando mi rialzai credevo in quel momento tutto fosse a posto. Guardai superficialmente quella cosa enorme ed informe, mi risistemai e me ne andai su per la salita Raffaello. In realtà avvertivo che in me già qualcosa si agitava, quell’incontro/ scontro mi aveva turbata. Ripassai davanti alla cosa enorme ed informe un paio di volte, poi un giorno una gentile signora dai capelli rossi che non avevo mai visto prima di allora, mi prese per mano e me la fece accarezzare e magicamente mi si aprì un mondo incantato. Magia. Anzi MAGIAAAAA. Quel giorno inciampai in una cosa che alla luce dei fatti posso dire oggi, con assoluta certezza, mi abbia fatto risparmiare molte sedute di analisi. Imparai a conoscerla, apprezzarla, amarla, tanto da non riuscire più a fare a meno di lei. La cosa enorme fu la mia salvezza. La cosa enorme era magia,la cosa enorme era la signora Semiotica. La signora Semiotica mi aiutò a rispondere a quei perché e fortunatamente a molti altri. Semiotica,fotografia, magia, contaminazione che nesso ci sia in tutto questo francamente non lo so, ma mo ho iniziato e mo vado avanti,sperando di riuscire a trovare un finale per uscire dal ginepraio in cui mi sono infilata. Le “parole” contaminano quotidianamente i nostri pensieri, i nostri sentimenti, la nostra vita. Ma avete idea di che potere hanno le “P A R O L E”? Se ci penso rimango rapita.Quante parole per descrivere un sentimento,quante sfumature, quanti diversi tipi di emozioni una sola parola riesce a suscitare.Rifletto spesso su questa curiosità.In un paese dell’estremo nord del mondo per esprimere il concetto di “bianco” utilizzano all’incirca un’ottantina di parole. Nella nostra lingua per descrivere l’atto sessuale solo due: amore e sesso.Un po’ pochini per una cosa così grande.La PAROLA è veramente MAGIA, TRASFORMAZIONE, CAMBIAMENTO, ILLUSIONE, POTERE.Mi piace pensare che la macchina fotografica non immortali solo “attimi” come diceva Henrie Cartier Bressan ma, vedendo la cosa da un altro punto di vista, rende attraverso un processo chimico tangibile un’idea. L’inconsistenza che diventa materia.Un oggetto meccanico che ti permette di scrivere con la luce.Macchina fotografica e camera oscura, luce e buio, vita e morte, amore e guerra.Lo sapete quali sono i mercati più redditizi al mondo? Il sesso(amore) e la guerra.Amore-fotografia-guerra.Il nesso? La contaminazione? Santa Semiotica.Tranquilli, non sono presa dal ballo di San Vito e saltello qua e là ,non sembra ma in tutto questo c’è una logica.Mirino della macchina fotografica, mirino del fucile.Mettere a fuoco, fare fuoco.Puntare l’obiettivo, puntare il fucile.Sparare un flash, sparare.Un entrare ed un uscire con l’energia delle parole da un mondo fatto di vita e di morte, d’ amore e di guerra.Guardare attraverso un obiettivo, spiare, nascondersi, mettere delle barricate, proteggersi, difendersi.Il voyeur guarda morbosamente attraverso il buco di una serratura, il fotografo attraverso un mirino.Scattare una fotografia,raggiungere un orgasmo. Per un attimo il mondo si ferma,il respiro si trattiene,due corpi, due mondi, due realtà, passano velocemente da”el mundo” a “l’intramundo” e di nuovo a “el mundo”. Per un istante si muore.Nell’attimo in cui si chiude il diaframma scatta la tendina,lì, solo in quell’attimo avviene la contaminazione, quella più sublime, quella che ti trasporta, che ti fa fremere, che ti eccita.Un processo inevitabile, che non si arresta che continua e si traduce in un immagine,sintesi di ragione e sentimento, razionalità ed istinto, caso e regola.Fotografare è un atto d’amore con uno strumento di morte.Fotografare è fare l’amore.Fotografare è amore. Maria Vittoria Yorke La Wandala contaminata dal morbo S.I.D.V vi abbracciano NOTEMorbo S.I.D.V estremamente contagioso, una volta contratta la malattia è irreversibile e provoca danni permanenti. Praticamente incurabile.La “ Sono. Innamorata. Della. Vita.” Essendo una malattia rara non esiste un protocollo di ricerca, quindi destinata a creare pandemia.Correte ai ripari!!!Grazie a Roberto Mutti: insegnante, filosofo, scrittore, fotografo …… soprattutto grande maestro di vita.Denis Curti: guru della fotografia di reportage nonché mega direttore generale della mitica agenzia Contrasto-Milano.La MERAVIGLIOSA FATA dai capelli rossi LORETTA DEL TUTTO :docente e direttrice del corso di laurea in Media e Giornalismo dell’università degli Studi di Urbino a cui devo un grazie speciale per avermi aperto la strada di un mondo fantastico e di avermi accolta nella sua casa con amore e per aver cucinato per me il prelibato coniglio all’urbinate. Notte

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