2008: un bilancio?
A cura di Sinka
Lo sciopero degli sceneggiatori ha generato, nel panorama produttivo americano, nuovi orizzonti. In un tentativo di bilancio la novità più rilevante è che, per recuperare tempi e costi, le Major hanno evitato di testare alcuni loro prodotti seriali con il consueto Pilot introduttivo. Quasi tutti i network hanno così lanciato alla cieca serie originali, ma rischiose.
Purtroppo, molti di questi nuovi prodotti sono partiti male, non hanno immediatamente raggiunto la media di rete e hanno subito diversi spostamenti nel palinsesto.
Considerando anche la difficile congiuntura economica, i network hanno preferito interrompere le serie prima della fine della stagione o addirittura cancellarle.
In un panorama in cui solo gli evergreen, come le Desperate, Grey’s anatomy o il Dr. House, si sono dimostrati solidi, il tasso di cancellazione è stato molto alto anche per le seconde stagioni: quest’anno scompaiono Pushing daisies, Dirty sexy money, Samantha who?, Eli stone…
Ancora in cerca di una soluzione definitiva alla crisi, le Major iniziano a fare interessanti proposte come i remake: Knight rider e 90210, per esempio, sono esperimenti ben riusciti!
E’ vero, il mio sguardo sul passato recente non è esattamente ottimistico, ma propongo un brindisi alle migliori eccezioni: Gossip Girl e Big Bang Theory!
Cin cin
Nessun commento:
Posta un commento