martedì 15 aprile 2008

IL SIGNOR IN GIALLO


Jack lo Squartatore
(seconda parte)
A cura di Lorenzo Bosi

Nel post precedente avevo lasciato in sospeso l’ultima ipotesi sulla vera identità del serial killer più famoso di tutti i tempi. E’ venuto ora il momento di svelare il mistero…
A dire il vero qualcuno di voi l’aveva già indovinato.
Ebbene sì, Jack lo Squartatore potrebbe essere stato UNA DONNA.
Le analisi del DNA nei resti della saliva di un francobollo che l’omicida inviò a Scotland Yard darebbero questo risultato.
Naturalmente, come ha spiegato Ian Findlay, il responsabile dell’equipe, la prova inconfutabile per dare un nome certo allo Squartatore non c’è. Anche se è stato possibile risalire al sesso dell’individuo, ancora non si conosce il vero responsabile dei cinque efferati omicidi che insanguinarono Londra nel 1888.
Lo studio del DNA a oltre un secolo dai fatti è stato reso possibile da un nuovo metodo messo a punto dall’Università di Brisbane e permette di amplificare le tracce del DNA residuo su vecchi documenti…
L’unica donna che avrebbe le carte in regola per assurgere al rango di KILLER PIU’ FAMOSO DI TUTTI I TEMPI è una certa MARY PARCEY
Qualche tempo dopo il quinto e ultimo delitto del mostro, uccise la moglie dell’amante con le stesse modalità…
Beh, forse è proprio vero che quando una donna si mette in testa di fare una cosa, spesso riesce a farla meglio di un uomo.
Un abbraccio e alla prossima puntata col giallo.
LB

5 commenti:

Anna Grazia Giannuzzi ha detto...

...e se fosse stato talmente furbo da chiedere ad una donna, la madre, l'amante, la sorella, di imbucare la lettera?

Anonimo ha detto...

Infatti il dubbio è che si tratti di qualche mitomane non necessariamente in accordo col serial killer

KatiaC ha detto...

A una tale distanza di tempo non è che il DNA sia così integro da garantire la veridicità dell'analisi. Mi sembra improbabile l'ipotesi di una donna a meno che non avesse un complice. Le vittime erano persone abituate a vivere nei peggio quartieri di Londra, sapevano sicuramente lottare e per una donna non sarebbe stato così facile. Diversamente se credevano di avere a che fare con un cliente. Non mi convince proprio Jack/Jackie

Anonimo ha detto...

e' questo sormontarsi di ipotesi più o meno realistiche ad alimentare sempre di più il mito di Jack lo Squartatore. Di sicuro la possibilità che possa essere una donna è molto affascinante. Forse odiava le prostitute perché le colpevolizzava per le infedeltà del marito...
Chissà

Maddalena ha detto...

Certo che potrebbe essere una donna, quanto a furbizia e crudeltà: ma è improbabile in quanto a forza fisica e ai luoghi in cui si svolgevano i delitti. Potrebbero essere un uomo e una donna: il braccio e la mente!

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