venerdì 3 giugno 2011
ESTREMAMENTE
Lontano,un raggio di sole
di Antonella Passoni
Senti un rumore profondo, è la mia gola che beve un bicchiere di tè.
Ieri mi hai detto che sono triste, è vero, un po’ lo sono; sento le foglie cadere e sto sempre seduta a pensare su una sedia, di notte, intorno il nulla.
Ho sognato un vortice buio e rinchiusa nel suo profondo, con gli occhi cuciti, muta aspettavo.
Aspettavo di parlarti, anche se non sai chi sono. Alchimista supremo, sempre intento a scambiare polveri e parole. Fedele perché sei un giusto, infedele con me per imitazione, traditrice dissennata, abituata a scarnificare i contorni delle unghie, a tingermi i capelli d’azzurro cielo.
Sguazzo tra le sfumature dei tuoi silenzi, annuso l’odore dei tuoi dubbi e mentre simuliamo amplessi impossibili, sazi di parole ci diciamo addio e ogni volta siamo più legati.
Lontani, per fortuna. Lontani, per disgrazia.
Ti entro dentro, come un bacio entra nel respiro e senza lingua punto le mie labbra sulle tue. Non voglio altro, voglio solo pensarti.
Ti troverò e mi riconoscerai dagli occhi. Saranno fiamme che solo tu potrai vedere e senza dire nulla, chiuderai le cose del tuo lavoro e spingerai la mia schiena contro il muro.
Non pronunciare le parole dell’amore, sono proibite. Non ho il dono della regola, sono una fuggitiva anche se ritorno sempre. Ricomincio il ricamo dalla fine e costruisco intorno ai bordi delle mie ferite, foglie dorate unite da fili di lacrime e saliva;tutto profuma di pulito.
Asseconda le mie passioni senza giudicare. Ama senza dirlo e sarò con te.
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1 commento:
una carezza dalla cima gigi
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