di Magda De Luca
Le sfide del 2011
Allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre, mentre sorseggiavo ancora lo spumante, è arrivato puntuale il senso di ansia per l’inizio di un nuovo anno. Era finito quello che ho percepito come l’anno più ricco e imprevedibile vissuto finora. L’anno in cui ho preso piena consapevolezza del mio esistere e della mia libertà. L’anno che mi ha vista percorrere migliaia di chilometri, inaugurando la mia ‘Ricerca on the road’. Ricerca poi di cosa, non l’ho ancora capito.
2011. Anno che si prospetta ricco di cambiamenti e di nuove esperienze. A giudicare, almeno, dal mio intenso programma di viaggi: Madrid, Berlino, Oslo e tanto altro. Come al solito, sto divagando. Cerco di riprendere il filo logico dell’articolo. 2011: Cinque buoni propositi che mi devo regalare.
Primo. Proseguire la ‘Ricerca on the road’. Sono davvero curiosa di scoprire dove mi condurrà.
Secondo. Cercare di pianificare il mio tempo il meno possibile. E‘ un proposito che mi ripropongo da alcuni anni senza alcun esito positivo. Ormai la mia agenda è organizzata a incastro. Vivere così, vi assicuro, è diventato davvero impossibile!
Terzo. Curare la mia mania di razionalizzare tutto, anche il più insignificante dei dettagli. Comprendere che alcune situazioni sono casuali e che cercare un perché dove non c’è crea solo paranoie inutili e destabilizzanti.
Quarto. Abbandonare la linea dell’estrema prudenza. Prendere qualche rischio, a discapito delle conseguenze e lasciarsi coinvolgere dalle circostanze.
Quinto. Dare sfogo alla creatività, anche grazie alla scrittura e alla fotografia. Indagando la realtà alla ricerca di particolari nascosti che racchiudono un’inaspettata bellezza.
Mi sa tanto che ho esagerato. Riuscirò davvero a stravolgere completamente il mio modo di pensare e di vivere in un solo anno?
3 commenti:
Propositi assolutamente condivisibili ! Lasciare da parte la razionalità,fare cose senza senso (a volte), viverci pienamente, scivolare senza l'ossessione del controllo. E' un bellissimo modo di vivere !
Ti riserverà sorprese... o almeno è ciò ti auguro.
In fondo, viaggiare è scoprirsi.
A.
Oh yes!!!!
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